Neanche il tempo di digerire abbuffate natalizie, leccornie varie o le consuete lenticchie che imbandiscono le tavolate della notte di San Silvestro, che già una nuova stagione musicale è alle porte. L’arte e la cultura non aspettano, verrebbe da dire. E per fortuna, aggiungeremmo. Perché se il 2016 è stato un anno comunque importante per il movimento festival italiano, con rassegne grandi e piccine che hanno resa più spessa la corteccia di credibilità del panorama musicale nostrano, l’incipit targato Esperimenti Festival fa scorgere all’orizzonte un 2017 potenzialmente ancora migliore.
La seconda edizione di Esperimenti patrocinata dall’Associazione Culturale “Malaclure”, infatti, seguirà la scia di quella inaugurale di due anni or sono: animandosi sempre a Gaeta, ma spostando la venue di riferimento all’interno del centro storico della città, nell’Oratorio Don Bosco. Una due giorni, 5 e 6 Gennaio, che quest’anno trova nell’omaggio a Lev Seergevic Termen e al suo pioneristico theremin (uno dei primi strumenti musicali specificamente elettronici, usato poi negli anni in lungo e in largo ovunque – “Whole Lotta Love” compresa) il fulcro concettuale attorno al quale si articolerà l’offerta artistica.
Osservazione, ipotesi ed esperimenti fecero da binari-guida per l’inventore russo. I suoni proposti da Esperimenti saranno dunque alieni dalla ribalta del “mainstream” e seguiranno quella trasversalità più ombrosa che ci piace tanto. Lo farà attraverso le performance di artisti tra i quali spiccano Furtherset (al secolo Tommaso Pandolfi), Huxbeatley ed Esperimenti Soundsystem per la serata del 5; Indian Wells, Vaisa, Fabio Branco e il trio Klibansky che chiuderanno invece quella dell’Epifania. Trovate il programma completo qui.
Infine, la rinnovata collaborazione con l’associazione culturale Seminaria Sogninterra, che “presterà” al festival le installazioni ad opera di Laura Cionci e Marco Monici e farà da cornice alla proposta musicale, assicurerà agli spettatori anche un proficuo momento d’incontro tra le diverse declinazioni delle arti contemporanee.
Se il tutto non fosse bastato ad incuriosirvi, vi rimandiamo al trailer di presentazione a cura di Dario Ambroselli e con musiche di Panoram, un altro bravo davvero.