Oggi Diana Ross compie 72 anni e non potevamo non renderle omaggio. Leader delle Supremes, attrice, da sempre legata alla Motown e con più di 50 anni di carriera ha prodotto circa 150 dischi, tra album e singoli. Diana Ross, la “più grande artista femminile del XX secolo”.
Abbiamo chiesto a Gino Woody Bianchi di regalarci 5 tracce con annessi commenti inerenti alla sua importante storia. Gino Woody Bianchi è un dj, producer, remixer ed un ottimo selezionatore; per lo Studio 54 non è solo un club ma una filosofia di vita. Ha collaborato con artisti del calibro di Bob Sinclair, Jocelyn Brown, Todd Terry, Marshall Jefferson, Full Intention, solo per citarne alcuni. La sua passione per l’house music e la funk’n disco non ha limiti, possiede una collezione di dischi infinita ed è un pozzo di conoscenza. Se avrete modo di incontrarlo prima o poi fermatevi e scambiateci quattro chiacchiere, rimarrete a bocca aperta. Seguitelo anche sul suo profilo Facebook, dove giornalmente pubblica perle musicali accompagnate da interessantissimi commenti che vi porteranno a cliccare il tanto odiato “ricevi le notifiche” proprio perché non potrete più farne a meno. Più di 40 anni con le mani tra i vinili e tanta tanta cultura musicale ed amicizie di spessore tra i pilastri della musica elettronica.
Nel 1970 inizia la sua avventura da solista dopo aver lasciato le Supremes e proponendo questa straordinaria cover di Marvin Gaye (Prodotta da Ashford & Simpson).
Oltre alle grandi capacità vocali Diana ha realizzato due film: il primo nel 1972 è “Lady Sings The Blues”, recitando la vita di Billie Holiday e nel 1974 “Mahogany”.
Nel 1976 Diana entra prepotentemente nei clubs con questo “Love Hangover” (ancora oggi riproposta con nuovi versioni come questa di The Reflex).
Un altro straordinario successo si ripete nel 1979 sempre con la collaborazione del duo Ashford & Simpson con la bellissima “The Boss”! Un must dello Studio 54.
Ma il vero successo (numero uno in tutto il mondo) arriva nel 1980 con un’album straordinario con i produttori Nile Rodgers & Bernard Edwards, gli Chic!