Ciao Alex, benvenuto su Soundwall. Sei senza dubbio uno dei dj/producer più affermati del nord Italia, cosa pensi della scena del nord? E’ soggetta ad influenze estere o ha una sua identità?
Ciao Ragazzi,che dire, il Nord è stato il centro della night life italiana. Nella sua storia ci sono stati molti locali di riferimento che hanno fatto la storia della club culture in Italia come il Gobang, il Movida, il Ranch, Gatto e la Volpe, Mazoom, il Muretto e molti altri. Locali che hanno portato la musica house e techno in Italia e che hanno “educato” le persone all’ascolto di un nuovo genere musicale che ha poi travolto tutta la penisola.
La situazione poi è cambiata; attualmente i locali dove poter ascoltare musica di qualità, nel Nord Italia, sono veramente pochi. Diciamo che la scena è tornata molto più underground , più di nicchia rispetto a qualche anno fa quando c’erano molte alternative tra club e party .
A livello di identità a mio avviso una volta era molto differente. I locali si distinguevano tra di loro per il tipo di musica che proponevano durante le serate, i djs avevano tutti un proprio stile e gusto musicale e la clientela si spostava facendo anche molta strada per ascoltare un dj o per andare in un determinato locale per ballare la musica che preferiva. I mezzi di comunicazione erano molto differenti da oggi, la musica girava di meno e più lentamente quindi le contaminazioni sonore avvenivano si ma con tempi dilatati e nn così forti come avvengono ora. Oggi con la globalizzazione musicale è tutto diverso; le informazioni viaggiano velocissime, la musica si muove e arriva a tutti in tempo reale e così anche le contaminazioni musicali sono molto più veloci, tanto da portare un sound unico mondiale. Al nord come in tutte le altre parti d’Italia e del mondo rimarrà sempre un identità personale ma possiamo dire che sia molto influenzata da tutto questo fenomeno contemporaneo.
Quali artisti ti hanno influenzato maggiormente nella formazione del tuo gusto musicale? Le tue roots sono nella musica elettronica o anche altri generi hanno contribuito alla tua crescita?
Di artisti che mi hanno influenzato ce ne sono moltissimi e molti ce ne saranno ancora. Fin da piccolo ho sempre ascoltato musica a 360 gradi, come jazz, rock, blues, raggae, 80’s, disco, house, techno e molto altro, e tutt’ ora mi piace farlo. Forse è per questo che non ti sto scrivendo il solito nome di un artista, un cantante o di un dj. Alla fine ho preso ciò che mi piaceva da ogni stile di musica facendolo mio sia a livello personale che come dj/produttore.
Le tue produzioni sono supportate dai big della scena come Loco Dice,2000 and One, Dubfire, Italoboyz, Karotte, Nic Fanciulli, etc..etc.. quale è il tuo approccio alla produzione?
Il mio approccio è molto semplice ascolto moltissima musica, mi piace andare a ballare ed ascoltare le performance degli altri des. Quindi direi che semplicemente traggo ispirazione da tutto quello che mi circonda e lo porto in studio con me.
Kosmophono è la tua label, da cosa nasce l’esigenza di una propria label? Libertà di produrre ciò che vuoi o di “spingere” i talenti italiani?
Credo che le esigenze di aprire una label siano molto differenti da persona a persona. C’è chi lo fa perché pensa principalmente al profitto (sbagliandosi di grosso), c’è chi lo fa per una questione di visibilità e protagonismo e chi lo fa semplicemente per vera passione. Kosmophono nasce da me e da un mio carissimo amico che gestisce gran parte dell’etichetta e l’intento di selezionare buona musica senza correre dietro ai trend del momento e senza avere alcun vincolo a livello di sound, ed è per questo che Kosmophono può stupire ad ogni sua uscita, perché non mantiene uno stile unico bensì ricerca la buona musica anche se diversa dal trend. Il motivo per il quale è nata Kosmophono è il dare qualcosa di differente ad un mercato ormai saturo. è un obbiettivo molto difficile e forse autoptico da raggiungere ma che speriamo di centrare.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Di progetti futuri ce ne sono molti. A breve usciranno tre release secondo me molto interessanti. Quella che farà parlare di più sarà sicuramente l’uscita in collaborazione con Olderic prevista per il 18 Aprile sulla label di punta di 2000 and one, Area Remote. La seconda release nasce dalla collaborazione con Jean Bressan e sarà presto in uscita su Escapism Musique con dei rmx molto interessanti di da Rhadow, Ronan Portela e Lorenzo Bartoletti. La terza, ma non per importanza, release è in uscita su Pressology una nuova label molto promettente con rmx di Timid Boy & Acumen. Questi sono i progetti che vi posso anticipare per il momento 🙂
Vi ringrazio e vi saluto.