E la nave va’…Figata questa idea di fare un party su di un battello con il meglio dei djs emiliani che la scena attuale puo’ offrire. Quindi si parla di Fabrizio Maurizi: bolognese di nascita prima Fabrizio crea il suo alter ego, Dj Roger, che spopola nel circuito underground dei rave party. Successivamente, anche grazie agli ottimi feedback ricevuti dal pubblico ed alla particolarità dei suoi dj set, comincia a spaccare imponendosi in varie consolle sia nei club di Bologna che nei vari after e club della riviera romagnola. Fabrizio ha sicuramente il djing nel sangue, ama guidare il dancefloor dalle tenebre alla luce e viceversa, proponendo la sua musica per lunghi periodi in continua ascesa/discesa, unendo basslines di spessore a componenti ritmici analogici e martellanti. Motivato da sogni di giovinezza e folgorato dal sound minimal-techno di Richie Hawtin, decide di inviare la sua musica direttamente al boss della M_nus, forse pensando che cio’ poteva essere troppo ambizioso per lui. Invece entra direttamente nella grande famiglia M_nus per poi diventarne – grazie a lavori passati come ‘Hasta la Baldoria Siempre’ e ‘Habitat’ – o piu’ recenti come ‘Ok, Switch On’ e l’ultimo ‘Chronicles’ – uno dei nomi di punta. Ormai Fabrizio è un artista a 360 gradi, un musicista di razza che con la sua label Memento e i suoi set minimal-techno ha fatto innamorare tutta la penisola. Con lui “il trio delle meraviglie”, Pasta Boys, composto dai dj/producers Uovo, Rame e Dino Angioletti. Loro sono leggenda: dopo svariati anni passati ad agitare le notti bolognesi e della riviera romagnola, i tre nel 1994 danno vita al progetto Pasta Boys, diventando oltre che djs anche produttori, fondando (dopo la scissione con la Irma) la Istinctual Records. In seguito danno il via a Pasta Boys Records e ManoCalda Records (la più sperimentale delle tre etichette). Questi progetti li portano a collaborare con nomi del calibro di MAW, Bini & Martini (con il nome Goodfellas), Celeda ed Osunlade e molti altri. I Pasta Boys sono un team di successo internazionale , basti anche solo pensare al loro singolo “Tribute” entrato nelle playlist di Satoshi Tomiie e Pete Tong. Last but not least Matte Vanti aka Matthe, un altro nome di punta della Memento Records, che oltre ad aver dato alle stampe la seconda release in assoluto per la label mantovana/bolognese, sempre per la Memento ha recentemente pubblicato il suo primo album intitolato “The Classmate”. Ci sono tutti gli ingredienti per divertirsi…allora si salpa ?
Space Dance Boat
Boretto (RE)