Il negozio punto di riferimento per numerosi dj londinesi e non solo, che negli anni ha battuto la concorrenza di prestigiosi concorrenti. Molti o forse quasi tutti i top dj mondiali almeno una volta nelle loro trasferte londinesi si sono fermati in questo tempio della musica. Abbiamo avuto il piacere di parlare con i ragazzi Phonica.
Com’è la situzione clubbing londinese al momento visto che negli ultimi anni ha visto uno spostamento massiccio verso Berlino?
La situazione clubbing è abbastanza in salute al momento anche se il periodo migliore è stato qualche anno fa. Poi una serie di club hanno chiuso battenti e molta gente si è spostata a Berlino o sceglie di andare lì per i “grandi” weekend… ma Londra è una città con 7 milioni di abitanti quindi abbiamo una nightlife molto movimentata con almeno 5 volte il numero di serate con grossi nomi ogni settimana…
Quali sono i club underground londinesi attuali dove si puo ascoltare musica di qualità lontana dai soliti nomi?
Oltre a Plastic People e Corsica Studios che fanno buone serate con molti promoters si tratta perlopiù di feste particolari. Le vecchie serate SecretSundaze, Mulletover (ora Eastern Electrics) hanno ancora delle ottime line-up ma ci sono anche delle feste underground molto buone come Love Fever, Toi Toi, Sud Electronic, Warm, Phonica, A Night WIth…, Bleed e poi ovviamente ci sono le domeniche pomeriggio molto famose di LoKee, Half Baked e Fuse tutte insieme! Senza dimenticarci certamente del Fabric, che va avanti da una decade ormai e anche se ha le sue critiche (ogni posto popolare le ha) propone comunque delle line-up notevoli e quando è al suo meglio resta uno dei miglior club al mondo!!!
Quali sono i dj, sopratutto giovani, più interessanti in circolazione a Londra?
Hmmm, questa è una bella domanda….molti resident delle feste di cui ho parlato prima hanno i loro meriti. Per esempio tra i migliori ci sono Giles Smith & James Priestley di Secretsundaze, Alex & Andy di Love Fever, Ben Sun da Midland (ora a Londra), Anthea, nostro resident di Phonica da Soho, Claus Voigtmann di Toi Toi.
Chi sono i vostri clienti abituali?
La nostra clientela è molto variegata e va dai giovani dubsteppers ai fissati della old-school house e disco. Ci sono anche molti clienti famosi come Floating Points, Erol Alkan, Rub & Tug, Gilles Peterson, Hot Chip, Four Tet e molti altri.
Ho visto che organizzate anche degli eventi molti interessanti all’interno del negozio con dei dj anche di fama mondiale, come è nata la cosa?
Abbiamo sempre voluto dj e live acts a suonare in negozio, spostiamo via i tavoli e i rack di dischi e viene fuori uno spazio bello accogliente. Abbiamo avuto molti dj negli anni tra cui Richie Hawtin & la crew Minus, Carl Craig, Aloe Blacc, Wolf & Lamb, Soul Clap, Moby, Red Rack Em, Brackles, Scott Grooves, Friendly Fires, Jimmy Edgar, Juan Maclean, Tensnake, Horse Meat Disco, Francois K, John Morales, Dj Craze e artisti dalla Ninja Tune, Golf Channel.
Qual’è il segreto che ha reso Phonica un punto di riferimento in città e non solo visto che avete clienti da tutto il mondo?
Si tratta semplicemente di vendere buona musica, lavorare sodo per mantenere lo stock fresco ed eccellente, conoscenza e staff amichevole.
C’è un trend musicale al momento a Londra o le cose vanno un po come il mercato un pò in confusione?
Non c’è un solo trend musicale a Londra, ce ne sono svariati, alcuni si distinguono, altri si nutrono a vicenda… I confini sono molto più sottili che, diciamo, a Berlino. Disco, dubstep/bass, house, techno, ognuno ha la sua “scena”.
Come vedete la situazione vinile del mercato discografico e sopratutto del clubbing per il futuro?
Siamo in un periodo di transizione quindi la gente si fa molte domande, ma la scena del clubbing andrà comunque avanti. Il modo in cui le persone consumano la propria musica si evolverà come è successo in passato dal vinile alle musicassette al cd agli mp3. In ogni caso il vinile è ancora qui e lo sarà ancora per un pò di tempo… ma forse non esiste più un’industria musicale come l’intendevamo negli anni ’90.. ora bisogna farlo (portare avanti labels ecc) solo per amore del farlo…
Per chiudere vi andrebbe di suggerirci un po di etichette e sopratutto qualche artista da tenere sott’occhio per quest’estate e sopratutto per il prossimo inverno?
Hmmmm bella domanda ancora una volta! Future Times si è fatta vedere parecchio ultimamente, Iori sta per tirare fuori delle produzioni molto interessanti (e non solo per la nostra label!) e terrò d’occhio anche le prossime produzioni di Brawther, Boddika, Midland, SCB, T.Williams, Vakula, Steven Tang, Matthew Burton, Deetron, Aere, Massimiliano Pagliara, Discodromo, Kassem Mosse, Kastil…..è una lista senza fine!
English Version:
How’s the actual clubbing situation in London since in recent years we have seen a massive shift towards Berlin?
The clubbing situation is actually rather healthy at the moment – the best it has been for a few years. A few years back, we had a spate of decent clubs closing down and, yes, alot of people moved to Berlin or chose to go there on ‘big’ weekends…but London is a city of 7 million people so we have a very healthy club nightlife – with 5 times as many nights going on with great DJs every week…
What are the existing London underground clubs where you can enjoy high quality music away from the usual names?
Other than Plastic People & Corsica Studios who do consistently good nights with many promoters, its more about particular nights – the older nights such as SecretSundaze, Mulletover (now Eastern Electrics) still put on some great line-ups but there are some cool, underground parties such as Love Fever, Toi Toi, Sud Electronic, Warm, Phonica, A Night With…, Bleed, and of course, Sunday afternoons are really popular with LoKee, Half Baked and Fuse all packing them in! Not forgetting of course, Fabric, its been going for over a decade and it has its critics (any popular place does) but it still has sterling line-ups and , at its best, its still one of the best clubs in the world!!!
What are the most interesting young djs in London at the moment?
Hmmm, thats a tough one….a lot of the resident DJs from the clubs mentioned above should get their dues. For residents, you cant beat Giles Smith & James Priestley from Secretsundaze, Alex & Andy from Love Fever, Ben Sun, Midland (now in London), Anthea, Phonica’s own Soho, Claus Voigtmann from Toi Toi.
Who are your customers? And who’s the best and who’s the worsts you have to handle with?
Our customers are varied and many from young dubsteppers to old school house & disco heads – we also have many famous customers from Floating Points to Erol Alkan, Rub & Tug to Gilles Peterson, Hot Chip, Four Tet and many more.
I’ve seen you put up some really interesting events in your store with international names and all, how did it start?
We always wanted to have djs and live acts playing in the shop, we just move away the tables and wheel away the record racks and we have a good but cosy space we have had many over the years including Richie Hawtin & the Minus crew, Carl Craig, Aloe Blacc, Wolf & Lamb, Soul Clap, Moby, Red Rack Em, Brackles, Scott Grooves, Friendly Fires, Jimmy Edgar, Juan Maclean, Tensnake, Horse Meat Disco, Francois K, John Morales, Dj Craze and artists from Ninja Tune, Golf Channel.
What’s the secret that made Phonica a reference point in the city and in the world?
Its just stocking good records, working hard to keep the stock fresh and excellent, knowledgeable and friendly staff.
What’s the musical trend in London or it is, like the actual market, a bit in confusion?
Well, theres not just one musical trend in london , there are many, some distinct, some feeding off each other….a lot more mixed up than, say, Berlin. Disco, dubstep/bass, house , techno, each has its own ‘scene’.
What do you think about the future for vinyls, musical industry and most of all clubbing scene?
We’re in a period of change so people are always quesioning it – the clubbing scene will go on regardless – how people consume their music will change as it has done from vinyl to cassette to cd to mp3 over the years – however, vinyl is still here, seeing off the competition and will be here for some time to come…but maybe there isnt a music industry in the way it was in the 1990s….now, we have to do it (run labels etc) for the love of it…
In the end would you suggest some labels and some producer to watch for this summer and especially for next winter?
Hmmmm, thats a touch one – Future Times have been on a roll recently, Iori has some amazing productions coming out (and not just on our label!), i’ll be keeping an eye out for future productions from Brawther, Boddika, Midland, SCB, T.Williams, Vakula, Steven Tang, Matthew Burton, Deetron, Aere, Massimiliano Pagliara, Discodromo, Kassem Mosse, Kastil…the list is endless!
[Traduzione a cura di Patrizio Stavola]