Minimize to Maximize! Con questo slogan i ragazzi del Tini’ presentano quello che per un club è l’evento dell’anno, ma che se il super guest dj in questione è in forma potrebbe trasformarsi anche nell’evento del decennio: nel giardino del suono del Tini’ arriva Richie Hawtin. Sul “Golden Boy” canadese, ma a pieni titoli cittadino del mondo, se ne potrebbero dire a palate: dai suoi esordi con la Plus8, al progetto Plastikman sino alla fondazione della M_nus, passando per Beatport, Contakt e le innumerevoli performances nei migliori festival e club del pianeta Terra. Richie Hawtin, insieme a personaggi come Carl Craig, Robert Hood e Jeff Mills, ha cavalcato la cosidetta “seconda ondata” del genere Detroit Techno, che dal Michigan si è poi abbattuta in Europa con gli impatti di un devastante Tsunami sonoro. Cosi’ amato da essere seguito ovunque da folle oceaniche, quasi in una forma rituale che sfiora il mito e attualizza l’esperienza del “sacro”. Ma anche odiato, criticato, imitato, sottovalutato, sopravalutato, osannato: tutto questo rappresenta Richie Hawtin all’interno del business discografico, che con la sua posizione alimenta chiacchere di blogger e addetti ai lavori armati di Area VIP pass. Ma quando Richie sale sul palco o entra in consolle la musica cambia, nel vero senso della parola, e puntualmente ti fa passare le migliori ore dell’anno (o del decennio). Si prospetta il classico “pellegrinaggio” da tutta Italia (con conseguente sold out) quindi affrettatevi a prendere le prevendite dal vostro pr di fiducia.
Tinì Soundgarden
Via Curtatone Est N 19