Oh Berlino, meta di sognatori, dj (e/o aspiranti tali), techno-hypster e soprattutto di ragazzi che cercano club h24. La città che vi citiamo più spesso, la città che quasi tutti i nostri lettori hanno visitato e sopratutto la culla della musica underground. Questa metropoli europea è musicalmente parlando la più florida del momento, i club da visitare sono tantissimi e (nemmeno ve li cito) i festival altrettanto…ma nel mucchio Fly Bermuda brilla più di altri. Per alcuni è il festival più commerciale della capitale tedesca, ma basta etichettare ogni situazione, uscire dalle logiche del outfit di tendenza e del “lo seguo da tempo” non è sbagliato e andarsi a sentire della sana musica senza troppe domande fa sempre bene. Nella scorsa edizione headlined di questo evento era Paul Kalkbrenner, il FatBoy Slim degli anni ’00, unico producer riuscito ad avere successo grazie alla sua musica e non a tormentoni che snaturano il suo sound, quest’anno in assenza di un artista dalla fama di un cantante pop, la line-up è per veri amanti del sound 4/4. Ci sono tutti, ma veramente tutti i nomi da sold-out annunciato: Plastikman, Svan Vath, Loco Dice, Ellen Allien, Ricardo Villalobos, Magda, dOP (con il loro live da brividi), James Holden e tanti altri ottimi artisti come Sebo K, M.A.N.D.Y. e Oliver Koletzki & Fran. Il 5 Novembre l’aereoporto di Tempelhof sarà per una notte l’espressione del suond berlinese, impossibile mancare.
Carlo Biagioli
Studio economia, cucino, mi godo Roma. Poi scrivo su Soundwall, ormai da anni, e coltivo la mia passione per la musica elettronica sognando di intervistare Ricardo Villalobos. Anzi, di passarci un weekend…probabilmente l’unico modo per capire il personaggio.
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