“Hey I’m really into the track you ve sent me wayoflife! The tracks you ve sent me are the bomb! this one also! Let’s try to make a double! I’m really digging the tracks!” Great L.
Per chi non l’avesse ancora capito, quando si riceve una mail del genere, nella totale anormalità della situazione in cui siamo all’istante proiettati, si riesce ad intravedere una sola strada da percorrere. Il più delle volte, questa strada, corrisponde esattamente a quella desiderata. Quando a scrivere quell’ apprezzamento è uno dei migliori DJ del clubbing mondiale, l’autostima sale e gli animi, sospirando, crescono sino a posizionarsi ad un livello superiore. Quando a scrivere quella mail, come cui di sopra, è l’owner di Cadenza, tutto può passare per la vostra testa, salvo che non stiate lavorando bene.
“Way Of Life” è senza dubbio una chiara espressione del mite clima cileno che, la label con la N, ci ha abituato a percepire ormai da anni. A mio avviso non si tratta di sperimentazione, ne di leggeri cambi di direzione e men che meno di sguardi fuggiaschi e modi di intendere qualcosa di non propriamente intrinseco. Il numero settanta del catalogo della label svizzera è senza dubbio un “out” Cadenza.
Aprendosi con un lato A, “Rendez Vous”, che lascia poco spazio a fraintendimenti di qualsivoglia natura, Robytek e Shield trovano un equilibrio sonoro di livelli rari. Il lato A è reale non è un’invenzione della mente. Da questa parte del vinile, cari ragazzi, non si gioca affatto. Sfacciatamente bello entra da subito in groove con un accordo di piano che lascia spazio solo al fascino della calda portanza della bassline, in un ecosistema di suoni puntiforme che non teme evoluzioni tra dolci synth lines ed il sample vocal. Il lato B, che dal il titolo all’EP, è un acceso ed intenso discorso faccia a faccia con il dancefloor. E’ l’affronto nell’ora di punta nel più temibile dei bar, è il mezzogiorno di fuoco, quando i convenevoli sono finiti e in cui un dj che sappia fare il proprio lavoro, non vede l’ora di ritrovarsi. E’ la strada della vita. E’ la strada di coloro i quali hanno sempre lavorato al meglio e con cognizione di causa. E’ la strada di due italiani che non ci hanno “provato” ma hanno semplicemente deciso di farlo, sapendo esattamente dove mettere le mani.
Ascoltando l’EP, che include anche la versione originale e quella strumentale di “Journey Of Hope”, graffianti digital extra surprises all’interno del promotional pack, si denota la sapiente (nonché ventennale) padronanza del suono da parte di Robytek e l’assoluta esperienza, in questo campo, del label manager di Rebirth (per chi non la conoscesse una delle più rispettate indie label italiane del pianeta) Shield. Bel lavoro!