Mi ero ripromesso di tornare quest’anno, dopo la piacevole esperienza di Robot 08. Una maratona di quattro giorni che ha senz’altro lasciato impressionati i frequentatori. Dopo la performance inagurale di Carl Craig e “soci” al Teatro Comunale di Bologna, i giorni successivi hanno giustamente lasciato spazio anche a interessantissime proiezioni su eventi internazionali (Winter Music Conference di Miami con la pellicola “Put the needle on the record”), sui personaggi che hanno fatto la storia della musica elettronica, in modi differenti, come i Kraftwerk e Richie Hawtin. Non da sottovalutare i seminari sulle nuove tecnologie digitali del suono, a partire dai nuovi prodotti targati Numark e Korg. D’altra parte si è approfondito ogni concetto relativo all’utilizzo di Ableton Live, grazie alla presenza sempre ben gradita dello specialista Giancarlo Lanza, il quale ha passato in rassegna argomenti specifici quali il funzionamento del groove, la registrazione di nuovi samples, fino a passare ai complicati algoritmi di warp. Si è riscoperta la tecnologia Denon, che con il DN-s3700 punta all’emulazione completa del giradischi e con il nuovo mixer (Dn-X1700) riesce a integrare nello stesso apparecchio scheda audio,controller e club mixer. Dino Angioletti, testimonial d’eccezione dei Pastaboys. ha poi spiegato le funzionalità della nuovo Serato Scratch Live, soffermandosi sulla praticità e facilità dello stesso programma rispetto al concorrente Traktor. Passando in rassegna i vari dj e live set, sono state molte le piacevoli sorprese o, che dir si voglia, conferme. Su tutti da sottolineare la vena creativa del canadese Guillaume & Coutu Dumonts e dei nostrani Minimono. Esibizioni di diversa impronta ma un comune denominatore:: il groove. In sintesi, un festival che si è riconfermato all’altezza della situazione, d’altronde l’evoluzione tecnologica e digitale è da sempre oggetto di grandissimo interesse, se poi è piacevolmente condita con spettacoli e performance di altissimo livello, il risultato è prevedibilmente più che dignitoso.
Carlo Braidotti
Scrivo su Soundwall perchè la musica è la mia passione principale. Scrivere è la seconda. Tramite Soundwall vorrei poter dare il mio piccolo contributo ed educare ogni appassionato all'ascolto di ciò che effettivamente merita, per questo non faccio che ascoltare musica nuova, senza barriere ma con equilibrio, per arricchirmi. Sempre ricordando che la musica si balla, non si ascolta e basta.
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