Cècille negli ultimi anni ha significato qualità, innovazione e perchè no, anche moda. Il primo Cècille da cui sono stato rapito è quel “Blow It” di Lemos (Cècille Numbers 1B) a cui hanno poi seguito una miriade di dischi che ho sentito suonare in tutta Roma e non solo.
Proprio questo supporto italiano ha spinto Nick Curly e Marc S. (proprietari della label) a pubblicare un Cècille Italy, un various artist di soli artisti italiani, un tributo alla nazione che li ha più apprezzati (e anche arricchiti); fin qui nulla di particolarmente strano.
Le stranezze però arrivano ora, il 10 Marzo è finalmente uscito questo EP. Un mix di nuovi talenti e dj già affermati avrebbe dovuto trasformare questo VA come l’ennessimo successo commerciale e di qualità dell’etichetta di Mannheim. Non me ne voglia nessuno, ma qui si è toccato il fondo!
Parlare di plagio forse è troppo, però non si sbaglia nemmeno: vi ricordate Mr. G e la Defected? Bè a quanto pare non hanno gradito molto “Red” di Anna Stefani et voilà, Red è scomparsa da Beatport. L’altra stranezza è anche la track di Ilario Alicante, non so perchè ma mi ricorda “Leviatano” di Rio Padice. Le altre tracks sono abbastanza mediocri e le uniche a salvarsi sono “Get Funky” di Pirupa e “Janet” di Marco Effe.
Mr. Curly la prossima volta stia più attento!!!
Ps: “Red” oltre a non essere reperibile da nessuna parte è scomparsa anche da Youtube, Mr. G no però!