Siete finiti su Quattroruote? No. Tranquilli, siete sempre su Soundwall ma le parole qui sotto non sono di un dj, ne tantomeno di un producer di fama mondiale. Per una volta abbiamo messo sotto i riflettori un elemento estraneo al nostro mondo per capire cosa ha portato un brand come Nissan a legarsi ad un simbolo storico come il Ministry of Sound. Antonio Melica, direttore marketing della casa giapponese, ci spiega come nasce il progetto Nissan Juke e ci da anche un paio di consigli sul marketing: parole che molte label e organizzazioni nostrane dovrebbero (secondo noi) seguire e mettere in pratica. Poi ci sono un paio di segnalazioni musicali, ecco, quelle forse non le prenderei troppo sul serio.
Come è nata l’idea, inusuale, di legarsi alla club culture e a un club nello specifico per presentare la nuova special version Nissan Juke?
In verità non si tratta solo di un’idea per lanciare una special version ma di un progetto a 360° di co-creation tra due brand. La nostra filosofia di Innovation that excites ci ha spinto fino a riprodurre all’interno di due Juke la famosa Box Room del club londinese. Così ha preso vita la JukeBox, un sound system mobile da 18.900 watt, prodotto da Martin Audio che ha girato l’europa tra festival elettronici e manifestazioni motorsport, con i dj del Ministry of Sound, portando ovunque l’excitement di cui Nissan è portabandiera. Questo è stato il nostro modo unconventional di lanciare la special version Juke with Ministry of Sound in serie limitata che in questi giorni sta girando l’Italia con il tour dedicato. Molto spesso i brand automobilistici cadono nell’errore di voler parlare ai giovani in maniera Top Down. Noi invece crediamo che solo immergendoci nella loro cultura, e in questo caso nella club culture, si possa entrare a far parte dei love brand capaci di emozionare e creare una relazione di puro engagement e exitement con il target.
Come riporta questo articolo del NY Times, da più parti si sta dicendo che la macchina sta smettendo di essere uno status symbol per le nuove generazioni, in primis negli Stati Uniti ma per certi versi anche in Europa. Quanto c’è di vero?
Non è possibile generalizzare in questo modo, ci sono molti casi che dimostrano l’esatto contrario. Ci sono marche di automobili che vendono mezzi di trasporto, ma anche marche di automobili che vendono prolungamenti della personalità. Come persone che comprano un mezzo efficiente per arrivare da A a B e persone che cercano oltre a questo anche un modo di esprimere se stessi, un’appartenenza ad un mondo nel quale si riconoscono.
Secondo noi le nuove generazioni sono più vicine a questo ultimo tipo di utenti. Per questo il brand è determinante, e per questo Nissan sta sempre di più investendo nel design e nello stile dei propri modelli cercando di anticipare le nuove tendenze e creando nuovi segmenti capaci di rispondere ai nuovi bisogni. Nissan Juke ne è l’esempio più lampante. Una vettura cittadina, compatta, ma allo stesso tempo piena di forza ed energia, capace dunque di emozionare. Questo è poi ulteriormente enfatizzato dalla versione limitata Juke with Ministry of Sound con elementi stilistici distintivi che identificano un modo di essere e la vicinanza ai trend della club culture. Il segreto, secondo noi, è innovare sempre per creare nuove emozioni ed entusiasmo.
Nei primi anni ottanta in Italia c’è stato un po’ di sospetto e di sufficienza verso le macchine giapponesi. In che modo Nissan, che da anni sta inanellando ottimi risultati nel nostro paese, è riuscita a vincerli?
Vero, ma se c’è una marca giapponese che ha contribuito in maniera determinante a capovolgere questa percezione è sicuramente Nissan. A partire dagli anni 90 con la Micra, abbiamo cambiato radicalmente il mondo delle city car. Prima erano dei mezzi spartani per uso cittadino, noi abbiamo introdotto nel segmento B tutte le caratteristiche che fino ad allora erano disponibili solo per vetture di classe superiore come le 16 valvole, il servosterzo, l’aria condizionata, il tutto con uno stile inconfondibile. Così come negli ultimi anni abbiamo inventato il crossover, un tipo di auto che non esisteva e che oggi è un segmento a parte che coniuga la forza di un Suv all’agilità di una berlina per la città. Un esempio di come da sempre Nissan ha sfidato le convenzioni, riuscendo a cambiare radicalmente il mercato dell’auto. Questa è l’innovazione al servizio della vita di tutti i giorni e per tutti.
Quali sono i principi guida del marketing Nissan? Come si potrebbe descrivere in poche parole l’identità del brand?
Appunto, Innovation and excitement for everyone.
Quali sono gli errori che un direttore marketing non deve commettere mai?
Sottovalutare la concorrenza. Perdere entusiasmo e immaginazione. Avere team e agenzie poco motivate. Non misurare i risultati delle strategie/azioni intraprese. Considerarsi il target di tutto.
Quali sono i cinque brani musicali che si porterebbe su un’isola deserta?
Un mix di stili…
I will survive – Gloria Gaynor (disco 70’s)
November rain – Guns & Roses (Rock)
Corazon loco – Bebo y Cigala (Flamenco/Jazz)
J. Pachelbel’s Canon (Classica)
Poema – Francisco Canaro e Roberto Maida (Tango)
Fatevi un giro su www.juketown.it