Pensate ad uno dei vostri piatti preferiti. Quanti modi diversi conoscete per regalarvi un pranzetto luculiano pur utilizzando sempre gli stessi ingredienti? Per comodità, ma soprattutto per semplicità, avreste potuto scegliere la pasta col tonno ed avere immediatamente chiara la metafora, forse un pò azzardata (certamente un tantino forzata) che ho pensato di usare per spiegare ciò che mi è passato per la testa quando ho preso in mano questo magnifico EP. Sto parlando di “Annulled User 01”, prima di una lunga serie di interessantissime release – basta sbirciare un secondo qualche chart in giro per il web per accorgersi che stiamo ballando questi dischi da diverse settimane – di cui non si conosce l’autore e che partono da un concept quantomai solido, nonostante si allontani in modo netto da quanto siamo soliti accostare all’universo techno.
“E’ giunto il momento in cui è d’obbligo pensare alla musica come un veicolo, un mezzo che porti all’attenzione degli utenti qualcosa che altrimenti sarebbe potuto rimanere sommerso. Bisogna assicurarsi che la musica inneschi un qualche tipo di attività cerebrale, per questo motivo il progetto cercherà di analizzare alcuni aspetti che fanno parte di uno scenario più grande come, ad esempio, un sistema socio-economico prossimo alla sua fine naturale, la mancanza di risorse ed indicibili disastri ecologici che stanno portando inevitabilmente al crollo di questo pianeta. La musica rimane oggi una delle poche cose che riescono a radunare un gran numero di persone nello stesso posto, così come le religioni. E questo è proprio ciò che il potere teme. Quando il sistema economico capitalista basato esclusivamente sull’esistenza dell’utente finale crollerà, allora noi non serviremo più. A quel punto non avrà più senso mantenerci vivi, provvedere alla nostra salute e alla nostra sussistenza. Proprio come sta avvenendo in paesi del terzo mondo.”
Retorica? Forse. Un semplice mezzo per far parlare di sé? Non sarebbe certo una novità. Ciò che invece sa di nuovo è che la serie Annulled User nasce sì con l’intento di condividere il sound deciso, muscoloso e circolare dell’artista, ma anche con l’obiettivo di sensibilizzare chi acquisterà i dischi (sia in formato vinilico che, in seguito, digitale) su temi sociali di capitale rilevanza quali, ad esempio, un ecosistema prossimo al collasso e un’economia allo sbando – ecco quindi spiegati titoli non propriamente “solari”. Come? Nel modo più semplice, ovviemente, vale a dire destinando ogni provente della vendita ad associazioni che si occupano di porre un freno (o almeno a limitarne gli effetti) a tutto ciò che sta portando pianeta e società al collasso. Un piccolo gesto, questo è certo, che però può diventare immensamente incisivo quando viene veicolato attraverso il più democratico dei mezzi di comunicazione e condivisione: la musica.
Ma cosa c’entra la pasta al tonno? Eccoci al punto, finalmente: “Annulled User 01” è un EP composto da tre tracce che nascono tutte dagli stessi suoni; le tre versioni di “Ending” partono esattaemente da lì e vengono caratterizzate a seconda di come ognuno di essi è stato “pesato” dall’artista all’interno del contesto generale. Tre varianti della stessa portata, tre lavori nati per soddisfare ogni palato: elegante deep-techno Detroit la prima, raw e dark la seconda, industrial e durissima la terza.
Buon appetito.