Questo articolo è dedicato a tutti coloro che partecipano vivamente alla scena techno e scelgono di ascoltare musica e artisti seri, senza compromessi, soliti loop, solita musica. Mohamed Khaled Bessioud è Kalden Bess (aka m0h), uno dei djs più importanti della scena underground techno. Da giovane si trasferisce a Montréal, dove però non viene soddisfatto pienamente dalla scena musicale locale e dalle varie politiche adottate dai club; decide di iniziare con la produzione musicale, la quale diventa il suo cavallo di battaglia. A quanto pare resta fedele al genere e non osa vendere a nessuno la propria musica e il proprio orgoglio, se non ai clubbers che lo seguono; la Ground Factory Records è la sua fidata figlia, che ha fatto da madrina a molti artisti come Samuel L. Session, Pig & Dan, The Advent, Industrializer, Ozgur Can, Matt Cooper, Sasha Carassi, Rich Jones, Jerome Sydenham, Audio Injection e altri ancora. Non abbiate paura di conoscere artisti a voi sconosciuti, ascoltate buona musica e, come dice Kalden: No politics, No bullshit!
Io ero sicuro che Kalden Bess fosse il tuo vero nome e invece ho scoperto da poco che in realtà ti chiami Bessioud Mohamed Khaled. Solo ora ho capito i tuoi due alias “m0h” e “Kalden Bess”. A questo punto sono curioso di conoscere la tua storia, dalla Tunisia al Canada.
Prima di tutto grazie per avermi invitato qui su Soundwall. Il mio nome completo è Mohamed Khaled Bessioud, sono originario della Tunisia e mi sono trasferito a Montréal quand’ero bambino. Da allora ho iniziato a vivere nella stagione fredda. Ho iniziato a fare musica mentre frequentavo l’università di ingegneria informatica. Ho cominciato sotto il mio nickname m0h, che è l’abbreviazione di Mohamed. Dopo aver visto che volevo andare fino in fondo nel mondo della musica ho notato che molte persone confondevano lo zero “0”, in m0h, per una lettera, che secondo me portava fuori molte persone. Così ho deciso di cambiare il nome in Kalden Bess che è il risultato che viene fuori da Khaled Bessioud.
Montréal è un grande centro della musica dove si sono sviluppate molteplici generi. E’ stato vincolante il crescere lì? Dovrebbe essere una città stimolante sotto tutti i punti di vista.
Beh, Montréal è sicuramente una grande città con un sacco di grandi personaggi, ma è molto vincolata dall’influenza degli USA. Quindi questo significa musica pop commerciale un po’ ovunque. Ma si può certamente dire che cercando si può trovare il proprio genere musicale, magari con una scena un po’ più piccola, specialmente per il sound underground come quello techno. Quindi, per rispondere alla tua domanda, non è stato particolarmente stimolante crescere lì, la maggior parte dei progressi li ho maturati attraverso contatti con artisti dell’Europa nella mia piccola “grotta”, grazie a Dio esiste internet.
Toglimi una curiosità. Come mai c’è tutta questa rivalità tra la tua città e Toronto?
Non proprio, cerchiamo di aiutarci a vicenda portando artisti in entrambe le città.
Nel 2009 dopo aver assistito ad una performance di Sasha e John Digweed hai deciso di andare avanti con le tue produzioni: perché, prima non producevi? Quando e come hai iniziato?
Per essere più precisi, ho iniziato a produrre un pò prima, ma solo per precisare che la mia musica non era così underground. E’ solo dopo aver visto una diavolo di prestazione di Sasha e Digweed che ho deciso di entrare di più nell’underground del genere. Loro non mi hanno fatto iniziare a produrre, mi hanno mostrato la via. Ho deciso di produrre dopo essermi incazzato con tutte le politiche dei club di Montréal, mi sono detto che sarei diventato un vero artista con la mia musica non facendo il calcolo con tutte le persone che potevo aggiungere alla guest list.
Mi capita di guardare le onde delle varie tracce quando vengono aperte su Traktor o su altri meters e nei pezzi di oggi ho fatto caso che kick e basso coprono gran parte dei suoni e anche se il pezzo “pompa” notevolmente, così perde di dinamica. Ormai vengono sfornati questi pezzi bomba, ma che non hanno né capo né coda, senza senso e senza tecnica. Si sta perdendo un pò il senso di techno…
Beh, in realtà io odio tutta questa “sovra-compressione”, voglio che ci sia anche dinamica nei miei pezzi, ma non è detto che non sia techno, significa solo che la tua techno souna diversamente. Quindi, il mio parere, è che la gente deve sapere che il volume non è sinonimo di migliore.
Se si ha un orecchio allenato lo stampo Kalden Bess lo si può riconoscere in ogni tua traccia: spiegaci il processo di creazione dei tuoi audio-treni.
Quando creo una traccia comincio sempre dal nulla, cerco di andare in diverse direzioni ogni volta. Fare ciò mi aiuta a scoprire molti suoni o idee che magari non avevo neanche immaginato. Non mi piacciono per niente le persone che riciclano tutto. Cerco sempre di dare unicità ad ogni mio pezzo ispirandomi ad ogni genere musicale che mi circonda, così da tirar fuori sonorità deep, dark, dirty e sexy. Voglio che la gente sappia che questo è il sound di Kalden Bess! I consigli che vorrei dare sono che è meglio fare quello che ti piace e non cercare di piacere essendo qualcun altro. Qualità sopra la quantità, vi ripagherà in futuro.
Ground Factory Records.
Sì, la mia bambina. Questa etichetta è stato un grande aiuto per me, essendo la mia impronta ho avuto il potere di fare tutto quello che volevo con la mia musica. Ora, visto che è supportata da molti grandi artisti, mi fa ancora più felice apprendere del salto di qualità anche se in un primo momento molte persone mi hanno detto che essa non avrebbe mai avuto successo e nessuno mi ha aiutato. Attualmente, sto spingendo molti artisti attraverso la mia label e abbiamo parecchia musica da spingere nei prossimi mesi di Sin Sin, Jerome Sydenham, Luigi Madonna, Marc Bill, Anthony Castaldo, Marc Troit & Michelle Cruiffio, Bryan Chapman, Pig & Dan, Mark Reeve, Mikael Jonasson, Truncate e altri ancora. Il mio motto per la Ground Factory è semplice, se voglio suonarlo lo pubblicherò: niente politiche e niente stronzate.
Il 20 novembre hai iniziato il tuo tour europeo che è durato fino al 16 dicembre. Com’è questa esperienza che stai vivendo?
Fino ad ora il tour è andato abbastanza bene e amo davvero vedere culture e modi differenti di amare la mia techno. Sto facendo una sacco di video del tour, che completerò dopo aver fatto un piccolo sommario di tutto il tour. Ora che vi sto scrivendo ho da poco suonato in Italia, non poteva andare meglio. Adoro parecchio la techno italiana! Sono stato un paio di giorni a Trieste, ho avuto la possibilità di stare in studio con Michelle Cruffio e Marc Troit. Abbiamo “pompato” a modo una traccia impressionante. Poi andrò ad Amsterdam un altro paio di giorni, dove incontrerò Secret Cinema e condivideremo una serata allo Studio 80 e lavoreremo per un pò di nuova musica.
Che progetti ti riservi per il futuro?
Per quanto riguarda la mia musica, ho lavorato molto su brani nuovi che sto provando in questo tour, esclusivamente per le orecchie dei miei fan, i quali sono molto entusiasti. Ho anche due remix che usciranno per Mars Bill e M.A.D.A. & Plankton. Cercando di trovare tempo libero, per fare un po’ di lavoro in studio, non posso produrre per strada sul portatile. Ho inoltre un altro tour in arrivo tra il 23 gennaio e il 16 febbraio, dove suonerò in diversi festival in Australia. Infine, farò un altro gig europeo agli inizi di marzo, quindi non posso lamentarmi.
English Version:
This article is dedicated to all those who participate strongly in the techno scene and choose to listen to music and serious artists, without compromise, usual loops, usual music. Mohamed Khaled Bessioud is Kalden Bess (aka m0h), one of the most important djs of the underground techno scene. In youth he moved to Montréal, where, however, is not fully satisfied by the local music scene and the various policies adopted by the clubs; he decides to start with music production, which became his piece de resistance. Apparently he stays true to the genre and he doesn’t dare to sell his music to anyone and his pride, all only for his clubbers; Ground Factory Records is his trusty daughter, who acted as godmother to many artists such as Samuel L. Session, Pig & Dan, The Advent, Industrializer, Ozgur Can Matt Cooper, Sasha Carassi, Rich Jones, Jerome Sydenham, Audio Injection and more. Don’t be afraid to know artists unknown to you, listen to good music and, as Kalden says: No politics, No bullshit!
I was sure that Kalden Bess is your real name and instead I discovered recently that Bessioud Mohamed Khaled is you real name. Only now I understand your two aliases “m0h” and “Kalden Bess”. At this point I’m curious to know your story, from Tunisia to Canada.
Well first of all, thank you for having me on Soundwall. My full name is Mohamed Khaled Bessioud, I’m originally from Tunisia, and moved to Montréal when I was a kid. Since then I’ve been leaving in the cold weather. I’ve been doing music since I started university as a computer engineer, so it’s going to be about 5 years now. I started under my nickname m0h which is short for Mohamed. After seeing that I wanted to go all the way into the music industry, I noticed that many people kept mistaking the zero “0” in m0h for a letter, which for me in the future will only mislead the people. So I decided to change it to Kalden Bess which is the result also from Khaled Bessioud.
Montréal is a great center of music where multiple genres are developed. Was it stimulating growth there? It should be a city stimulant under all points of view.
Well Montréal is definatly a great city with a lot of great people, but it’s under to much influence from the USA. So this means commercial pop music mostly everywhere. But either to say that you certainly can find your genre of music, but only on a way smaller scene, especially for underground sound like techno. So to answer your question, it wasn’t musically stimulating to growth there, most of my progress was made thru connecting with artist from Europe in my little cave, thank god there’s internet.
Take away a curiosity. Why is there all this rivalry between your city and Toronto?
Not really, we try to help each other by bringing artists in both city most of the time.
In 2009, after attending a performance of Sasha and John Digweed you decide to go ahead with your productions: why, first didn’t you produce? When and how did you start it?
To be more precise, I started producing a little before that, but just to say my genre of music wasn’t underground. It’s only after seeing one heck of performance from Sasha and Digweed, that I decided to go thru the more underground genre. They didn’t make me start producing, they showed me the way. I decided to start producing after being pissed off of all the club politics in Montreal, I told myself that I will become a true artist thru my music and not my connection or the number of people I can add to your guest list.
I happen to watch waves of the various tracks when they opened on Traktor or on others meters and I noticed that kick and bass covers most of the sounds and even though the song “pump” much, it lose dynamics! Now these bomb pieces are baked, but they haven’t neither head nor tail.. Without meaning or technique. They are losing a bit the sense of techno…
Well I really hate the over compressed stuff either, I also want dynamics in my stuff, but it doesn’t mean for me it’s not techno, it only mean your techno sounds different. So my opinion, is that people should know that volume doesn’t mean better.
If you have a trained ear the Kalden Bess mold can be recognized in all your track: tell us the process of creating your audio trains.
Well, when I create a track I always start blank, try to go different direction each time. Doing that, helps me to discover a lot of sounds or idea that I wouldn’t maybe do. I really don’t like people who keep recycling. I try to give a uniqueness to each of my track by getting inspired by every music genre around me, I barely listen to techno to tell you the thru. So the result keeping in mind my signature sound/feeling, deep, dark, dirty and sexy. I want people to know that’s Kalden Bess sound, but also which track, this is where the unique factor hits. So the advices I would give are that do what you like and don’t try to please or be someone else. Quality over quantity, will always pay off in the future.
Ground Factory Records.
Yes, my baby. Well this label has been such a help for me, being my imprint I had the power to do what ever I wanted of my music. Now, seeing it’s supported by so many big artists, just make me even happier that I took the leap of creating it even if at first, many people told me that It will not succeed or help me in any way being a new artist. Currently, I’m pushing other artists thru my label, we have music coming in the next months from Sin Sin, Jerome Sydenham, Luigi Madonna, Mars Bill, Anthony Castaldo, Marc Troit & Michelle Cruiffio, Bryan Chapman, Pig & Dan, Mark Reeve, Mikael Jonasson, Truncate and many others. My mono for Ground Factory is simple, if I would play it, I will release, No politics, No bullshit.
On November 20 you started your European tour until December 16. How is this experience that you are living?
So far on the tour, its going pretty well, really loving seeing the different culture and the different way they eat my techno. I’m making a lot of video’s of the tour, that I will after compile to make short tour video summarizing everything. Now that I’m writing to you, I just finished my date in Italia, couldn’t be better. I Just love Italian techno! Stayed couple days in Trieste, had the chance to have some studio session with Michelle Cruffio and Marc Troit. We pumped a pretty awesome track! Going to Amsterdam in couple of days, meeting Secret Cinema, where we will share a date in Studio 80 and work on some new music.
What are plans you reserve for the future?
As for my music, I have been working on a lot of new original tracks that I’m trying out on tour, exclusively for the ears of the fan who come see me, very very excited about those. I also have two remixes coming up for Mars Bill and M.A.D.A. & Plankton. Trying to find every free time I have, to do some studio work, can’t produce on the road on my laptop. I have another tour coming up in between January 23 and February 16, where I will be playing in different festivals thru Australia. Then I’m doing another European tour in the beginning of march, so I can’t complain.