Svariati anni fa in una delle tante serate brasiliane a San Paolo viene scoperto un giovane ragazzo, molto abile a destreggiarsi con i dischi che ha vagato nei meandri della musica cercando senza sosta la sua musa ispiratrice. Quando la trovò capì che essa sarebbe diventata l’amore della sua vita: la drum & bass! Marco Antônio Silva, in arte DJ Marky, stupì tutti con la sua maestria e nonchalance con i vinili tant’è vero che una volta conquistato il Brasile decide di intraprendere un’impresa che lo porterà tra i djs più gettonati e amati del pianeta ingraziandosi anche l’Inghilterra, anch’essa patria della Dnb e della jungle: lì incotrerà personaggi del calibro di Dj Hype, fino ad arrivare a mixare compilation per la BBE e il Fabric London, appunto il Fabriclive 55. Ha inoltre creato una delle migliori piattaforme per l’espressione del suo amato genere, Innerground Records…. Non voglio aggiungere altro, scopritelo da voi!
Dopo più di 20 anni di carriera da professionista come riesce a stupirti ancora la musica?
Le persone hanno sempre una vena inventiva e si vengono a creare nuovi stili musicali, anche all’interno dello stesso genere, quindi c’è sempre spazio per nuove impressioni e per essere sorpresi. Se non ne varrebbe la pena avrebbero tutti smesso di ascoltarla anni fa.
Il Brasile ha sempre coltivato la cultura del divertimento, della musica e del ballo e dei suoi leggendari carnevali e festival. Quanto ti hai influenzato il tuo Paese e come ti ha cresciuto?
La mia cultura e il mio Paese sono veramente importanti per me. Mi piace essere brasiliano e sono orgoglioso di esserlo, specialmente ora che c’è la possibilità che la Coppa del Mondo e le Olimpiadi vengano in Brasile e tutti hanno realizzato che è un posto fantastico. Ovviamente la musica brasiliana è stata una colonna portante della mia giovinezza, ascoltando la musica classica di Jorge Ben, etc.. Le altre altre influenze, in termini musicali, mi sono state trasmesse dai miei genitori e sono stato molto fortunato ad avere una variegata “dieta musicale”.
Hai avuto una carriera piuttosto notevole fino ad ora, e hai ottenuto grandi successi in tutto il mondo. Non tutti possono raggiungere questi risultati, come ci si sente?
E’ davvero grandioso, ma mi sento anche molto privilegiato. Posso dire onestamente che detengo tra i migliori fans al mondo e rendono molto più divertente fare il mio lavoro. Mi piace pensare che ho lavorato duramente per quello che ho.. Sto nel campo del professionismo come dj da 20 anni! Adoro il mio mestiere e sono contento che fare ciò che mi piace mi fa amare ogni singolo giorno.
Innerground Records.
Innerground Records è la mia label ed è un progetto di cui sono veramente fiero. Nel corso degli anni abbiamo offerto buona musica alla gente, ne fanno parte sia grandi artisti che altri relativamente sconosciuti. La musica che rilasciamo è sempre di una certa qualità e solo il pensiero che i sostenitori di Innerground possano acquistare la nostra musica, senza ascoltarla, mi manda alle stelle. Quest’anno pubblicheremo la nostra terza compilation con un carico di nuovi artisti come T>I, Dialogue, Pennygiles, Submorphics, Makoto e io. Ci sarà anche un cd mixato da uno dei miei produttori preferiti, Random Movement.
Come ti sei avvicinato alla drum & bass e all’elettronica?
Ho iniziato suonando hip hop e costantemente mi sono mosso attraverso la techno e l’house fino all’hardcore, poi ho iniziato con la jungle e la drum & bass. E’ stato un lungo viaggio ma sono lieto di averlo trascorso in questo modo perché mi ha donato un solido apprezzamento per tutti i stili.
Spiega a chi non lo sa qual è la vera differenza tra jungle e DnB. Ti manca il sound della vera jungle?
Credo che nella sua forma più semplice la jungle era molto più cruda, mentre la DnB è più clinica, che in parte viene in questo modo grazie ai tipi di macchine impiegate per produrla. La jungle è stata creata su un piano outboard analogico mentre la DnB è stata creata dai computer, plugins e samples. Non me la sento di dire che si sia perso il sound, ma alcuni processi e l’artigianalità della jungle non sono più come prima. Amo la DnB e c’è molta buona musica in questo momento.
Cosa possiamo prevedere per il futuro della musica quando le persone seguono le tendenze e ascoltano ciò che va per la maggiore?
Onestamente non saprei dire, ma so che continuerò a fare ciò che faccio come piace a me. Penso che ci sia un vasto numero di persone che ascoltano l’underground e musica diversa rispetto alle solite Top 40. C’è sempre un mercato per tutto.
Cosa farai del tuo futuro?
Per quanto mi riguarda continuerò a girare, fare musica ed esibirmi per i miei fans. Ho molte tracce sulla carta, in attesa, pronti a essere pubblicati nel 2013. Non vedo l’ora.
English Version:
Several years ago in one of the many nights in Sao Paolo Brazil is discovered a young man, very capable to manage discs who wandered through the maze of music seeking his muse. When he found it he knew that it would become the love of his life: drum & bass! Marco Antônio Silva, aka Dj Marky, surprised everyone with his skill and nonchalance with vinyls so much so that once conquered Brazil he decides to undertake an enterprise that will bring him to one of the most popular and beloved djs on the planet also by ingratiating England, which is also the home of DnB and jungle: there, he will meet the likes of Dj Hype, until he get to mix compilations for BBE and Fabric London, exactly the Fabriclive 55. He has also created one of the best platforms for the expression of his beloved genre, Innerground Records… I don’t want to say more, find out for yourself!
More than 20 years in the business, does music still surprise you?
People are always innovating and making new styles of music, even within the same genre, so there is always scope to be impressed and surprised with music. If it wasn’t the case then people would have stopped listening to music years ago.
Brazil has always embraced the entertainment culture, through its music, dancing and all its legendary carnivals and festivals. When you were growing up, how much were you influenced by your local culture?
My culture and my country are very important to me. I love where I am from and am proud to be Brazilian, especially now as it seems with the World Cup and Olympics coming to Brazil everyone is looking at the country and realising it is a pretty cool place. Obviously Brazilian music was a massive part of my youth, listening to some classic music from Jorge Ben etc. I did also get a lot of other influences though in terms of music through what my parents listened to, so I was quite lucky in having a varied “musical diet”.
You’ve had a pretty remarkable career so far, and you’ve achieved great success worldwide. Not everyone can achieve these results, how does that feel?
It feels great, but I also feel very privileged. I can honestly say I have some of the best fans in the world and they make it so much fun to go out and do my job on a daily basis. I like to think I have worked pretty hard for what I have too, I have been working professionally as an international DJ for 20 years now! I love what I do though and am thankful that I get to do something I love every day.
Innerground Records.
Innerground Records is my label and is a project I am really proud of. Over the years we have brought some really good music to the people, whether they are big name acts or relatively unknown. The music we release is always of a certain quality and I like to think that Innerground fans could buy our music blind, without hearing it, and still enjoy it. This year we are releasing our third compilation album with a load of brand new tracks from artists like T>I, Dialogue, Pennygiles, Submorphics, myself and Makoto. There is also going to be a CD mixed by one of my favourite producers, Random Movement.
How did you get to drum & bass and electronics?
I started as a Hip Hop DJ and steadily moved through Techno and House to Hardcore, then Jungle and Drum & Bass. It was a long old journey but I am glad I did it this way as it has given me a solid appreciation for all types of music.
Explain to those who don’t know… What is the difference between jungle and DnB. Do you miss the real jungle sound?
I guess in its simplest form Jungle was a lot more raw whereas DnB is more clinical, which partly comes down to the types of equipment used to make it. Jungle was made on a lot of analogue outboard equipment whereas DnB is a lot of computers, plugins and samples. I wouldn’t say I miss the sound so much as some of the processes and rawness that went into Jungle. I love DnB and there is some really good music around at the moment.
What can we predict for the future of music when people are only following trends and listening to what the majority of people listen too?
I quite honestly couldn’t say, but I know I will continue to do what I do the way I like doing it. I think there are still a vast number of people that listen to underground and more diverse music than the Top 40. But there is always a market for everything.
What does your future hold?
For me I will continue to tour, make music and plays shows for my fans. I have a lot more solo tracks on the cards, waiting and ready to release so I am looking forward to 2013 immensely.