Indubbiamente si tratta di uno degli Amam più promettenti di sempre, da chi è sardo non solo di nascita, ma anche di cuore. Renato Figoli, dopo l’LP di debutto nel 2008 sulla sua TantoQuanto, produce nove brani per la label dell’amico Mereu, che sotto il nome di “Funkoholic” definiscono uno dei più bei lavori italiani di inizio 2013. Da Lo-Fi Stereo (2005) e Trapez (2006), che lo instradarono nalla lunga via dei produttori, passando per Claque Musique (2007) di Carola Pisaturo, all’incontro con l’amico Alessio, Renato, senza dubbio è una figura di rilievo pur non avendo mai sostato (realmente) sotto la luce bianca dei riflettori, almeno fino ad oggi. Con un full-length profondo e ricco di jazz, techno e funk, l’atmosfera sembra davvero essere una delle migliori del ragazzo sardo. L’album è un susseguirsi di brani collegati tra di loro dall’eleganza artigianale di transizioni ambient che creano una sospensione colmata nella ripartenza da un brano all’altro.
Crescendo, “Funkoholic” apre a suoni via via più energici e di tonalità sempre più squillante. Progressivi accordi, linee di basso e ritmi stravaganti evidenziano la padronanza di un suono che fluido e costante scorre nelle vene di Figoli fino a tarda notte. Carlo Ditta (chitarrista) e Mario Massa (trombettista) editano due free line (in perfetta armonia con il suono di tutto il progetto) che dominano l’apertura dell’LP in “Underpool” e “Funkoholic”. Voce preziosa è quella di Neville Attree su “Anymore”, così come di valore potremmo considerare l’acidità di “Buck Guy” in cui Renato torna alle origini dei dischi sopra citati. L’ascolto di “Funkoholic” prosegue ma appare chiara la tranquillità della stesura; nessuna fretta, assolutamente nessuna forzatura. Girando lo spiedo, frustandoci come tanti polli con il rametto di rosmarino, Figoli arriva al conto in sospeso con la pista a cui dedica per così dire la seconda parte del suo rispettabilissimo lavoro. “Call One” e “Super Lemon Vapor” aprono spiragli di luce che “Morning Express” e “Night Express” impattano con i freni disattivati.
Aperto con l’invito esplicito a restare seduti per turbolenze ad alta quota, “Funkoholic” agita animi e muove arti. Un ringraziamento giunge anche dal team Amam che augurandovi un piacevole soggiorno in terra sarda vi ringrazia per aver scelto la loro compagnia aerea. Plin Plon.