Smessi momentaneamente i panni da eroe cosmic molto sui generis di Billy Bogus – del quale, se non il pregevole album di debutto per Nang e la relativa versione interamente remixata, è obbligatorio conoscere quantomeno la hit “Disco Lambro ’76” – il modenese Niccolò Bruni indossa quelli di ancora più devianti di Brunito, ed esordisce per la sua Pizzico con un singolo che combina electro e techno con lo stesso spirito libero e dissacrante.
Nata in origine per la pubblicità di un marchio di abbigliamento, “Relighter” viene ricostruita intorno al suo refrain, con un beat scarno e veloce sul quale si accavallano fraseggi acidi, rullate nervose, sospensioni di sintetizzatore, robotiche scansioni funk e interferenze che arrivano continue da ogni parte, in quasi sette minuti tanto ballabili quanto creativi e pieni di sorprese. Ma ancora meglio fa il socio Johnny Paguro, con il più efficace dei tre remix: linea di basso aggressiva e ripetitiva davanti a tutto come da scuola DFA, batteria altrettanto protagonista (suonata dal vivo? L’ascolto e il nome del remix farebbero pensare proprio questo…) e un sax malandrino che riporta tutto a casa in territori disco.
E non è tutto. A sottolineare l’eclettismo del pacchetto, ecco ancora Broke One al debutto con l’alias BadCRC, e lo stesso Bruni di nuovo come Billy Bogus. Il primo trasforma il pezzo in un moderno miscuglio di hip hop astratto, downtempo e bolle di sintetizzatori sognanti. Il secondo arriva addirittura a inserire nel proprio vocabolario disco spaziale la dub techno (!), prima di imbastire per la seconda metà del remix un funk gommoso da par suo.