È notizia di questi giorni che il prossimo capitolo della “saga Moby” vedrà la luce tra pochi mesi, a cavallo tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, e che sarà intitolato “Innocents”. Dodici tracce e, cosa quanto mai rara per il buon Richard Melville Hall, svariati collaboratori rappresentano il cuore dell’ultima sfida della newyorkese Little Idiot (label dello stesso Moby) che, dopo un silenzio di un paio d’anni dall’ultima raccolta intitolata “Destroyed”, si è lasciata sfuggire “A Case For Shame”, primo singolo estratto dal long play in uscita.
La collaborazione con Al Spx, cantante canadese di origini etiopi a capo dei Cold Specks, ci regala un lavoro importante e vibrante come solo un Moby ispiratissimo sa essere – oltre a confondersi con l’Adele di “Turning Tables” e “Someone Like You”. Le prime dichiarazioni rilasciate dallo stesso artista, poi, non fanno che aumentare il buzz per un lavoro tra i più attesi dell’anno: “Ho passato gran parte della mia carriera da solo, in studio, così mi è sembrata una bella idea coinvolgere altre persone per le session di registrazione di Innocents. Lavorare con tutti questi collaboratori mi ha permesso di realizzare un album del quale sono davvero orgoglioso, oltre che a offrirmi anche solo una parvenza di vita sociale”.
E allora benvenuti Wayne Coyne, Mark Lanegan, Damien Jurado, Cold Specks, Inyang Bassey e Skylar Grey; benvenuti tutti. Ma in fondo a questo c’ha già pensato Moby, ovviamente a modo suo.