Torsten Kanzler frequenta techno parties fin da giovane. Non c’è bisogno che ci mettiamo qua ad elogiarlo o a parlare della sua vita. E’ un artista che si commenta da solo, non c’è da dire niente, occorre solo ascoltarlo. Se il suo nome vi risulta grezzo, figuratevi alla consolle cosa combina.
Insomma, è vero che all’inizio invitavi amici nel tuo appartamento e li sottoponevi a sessioni di techno?
Sì, è vero. Di notte ballavamo nei clubs e la mattina andavamo a casa mia, dove abbiamo dovuto affrontare ore e ore di sessioni di techno. Al tempo non avevo così tanti dischi, così dopo due ore iniziavo a risuonarli tutti per la seconda volta.
La grande svolta della tua carriera è stata conoscere Marco Remus. Ti ha inserito nella sua agenzia di booking, permettendoti di incrementare gli ascolti e i contatti, aprendoti nuove opportunità partecipando a parties e festival come Berlin’s Love Parade, Sonne Mond Sterne festival, Time Warp, Tresor ed altri ancora. Oltretutto il tuo primo album, “Der Kanzler Kommt” è stato rilasciato sulla Nerven Records, di Remus. Questo personaggio è stato vincolante per te.
Lì iniziò il divertimento. In quel momento mi piaceva svagarmi sulla dancefloor e, di tanto in tanto, aiutavo il dj quando avevo la sensazione che non stava spingendo abbastanza. Così pensai che avevo bisogno di provare per conto mio. Rendere felici i clubbers con l’aiuto della musica, catturarli con il groove a farli ballare. Marco è stato un idolo per me: uno dei pochi che sapeva convogliare la folla con lui e lasciarla in estasi totale.
Ma prima di conoscere Marco, cosa facevi? Sei sempre stato sicuro al 100% di diventare “questo” Torsten Kanzler?
Non avrei mai pensato di ottenere successo e girare per il mondo mentre suonavo con la mia adorata Reloops.
La TK Records è un’ottima piattaforma per gli artisti che cercano di esprimere una techno rude e senza vincoli, o così sembra ascoltando i brani rilasciati sulla tua label. Quando ti propongono nuovi pezzi da pubblicare cerchi di pensare a ciò che piace a te, a ciò che potrebbero gradire i clubbers o a ciò che vuole il mercato?
Solitamente ascolto tutti i demos che ricevo. Da quando viaggio molto a volte ci metto più tempo a rispondere. Però ho già trovato nuovi arrivati di grande talento per la TK Records.
Quando si fondano eventi si cerca sempre di tramandare qualcosa alle persone che ti seguono, come se il tuo pensiero lasciasse un segno a tutti coloro che escono a serata finita: cos’è che cerchi di dimostrare, di far capire con le Kanzlernacht?
In primo luogo sono sempre premuroso con le line-up delle Kanzlernacht, in quanto si supponga ci sia un buon mix tra i migliori artisti ed i novizi. Questo è il modo per rimanere interessante agli occhi della gente.
Oggi quasi tutti utilizzano Traktor ed hardware che vanno a “passetto” con questo software. Ma quale pensi sia il miglior build-up per presentarsi sulla consolle? Non pensi che sia meglio staccarsi da tutta questa tecnologia e pensare solo a ciò che puoi toccare con mano e far sentire che si può sbagliare, o è meglio che appaia tutto perfetto e fittizio com’è ora e sono tutti più contenti?
Il mio setup consiste in: DB4 + K2 dell’Allen & Heath, NI Machine e un iPad. Come software uso Traktor Pro 2 + NI Machine 1.8. Per me questa è la miglior configurazione che la tecnologia offra oggi. Naturalmente, come musicista, si è sempre più ambiziosi, migliorare se stessi e penso che il mio setup probabilmente cambierà o sarà migliorato in futuro. Alla fine tutti hanno bisogno di decidere la miglior attrezzatura per raggiungere i propri obiettivi sullo stage.
I festival ed i club più famosi (senza fare nomi) ospitano sempre gli stessi artisti. Non sembra che si vogliano far crescere nuove leve e/o nuovi stili. L’omologazione delle sonorità e del pensiero è avviata da tempo. Si sono perse le varie tecniche di produzione e il vero senso dell’underground. In pochissimi posti si possono contare delle vere scene, con veri artisti e bella musica. Che ne pensi a riguardo?
Come event manager ho il dovere di offrire il meglio per le mie guests. Così ho bisogno di riflettere attentamente quando decido gli artisti da chiamare. Ci sono tanti artisti talentuosi e interessanti là fuori che non sono ancora famosi. Se riesci a prenotarli corri il rischio di organizzare una festa con meno ospiti. D’altra parte penso che sia obbligo del promoter presentare nuovi stili e djs per la scena. Da parte mia cerco sempre di immettere un nuovo arrivato alle mie Kanzlernacht al Tresor.
Escluso te, se ti dovessi chiedere chi ascoltare per assaporare sana techno, chi mi consiglieresti?
Oh, ce ne sono così tanti, ma conosco la maggior parte di loro solo per le produzioni. E se uno è un buon produttore non è detto che sia un buon dj. A.Paul, dal Portogallo, ha veramente un suono “malvagio”, ma penso tu già lo conosca. Quando si tratta di artisti famigerati, mi viene spontaneo pensare a Deh-Noizer, probabilmente lo inviterò ad una delle mie Kanzlernächte a Berlino nel prossimo futuro. E’ sulla mia lista da molto tempo ormai, ma per qualche ragione non abbiamo mai lavorato insieme. Di lui so che è bravo in entrambi i campi. Anche Dolby D e Mike Maass sono grandi produttori ed esprimono un sound veramente duro.
Se invece di essere cresciuto con le influenze dei Depeche Mode e di Sven Vath, fossi abituato a Jefferson Airplane e ai King Crimson ora cosa faresti…?
Ascolto ancora quelli. Solo poche settimane fa sono andato a un concerto dei Depeche Mode all’Olympic Stadium di Berlino. E’ stato fantastico! Sul mio iPod tengo musica di tutti i generi, che parte dai rapper tedeschi come Prinz Pi, fino a Nora Jones e Amy MacDonald, per arrivare poi a Marilyn Manson. Sono di mentalità aperta.
Oltre ai soldi, la fama, il poter viaggiare e conoscere posti nuovi qual è il vero spasso e cosa ti rende orgoglioso del lavoro che fai? Pensavi di poter far altro?
Viaggiare, conoscere persone, scoprire nuovi posti e far felice la gente attraverso la musica. Cosa potrebbe esserci di meglio?
Descrivi il tuo studio e le tue attrezzature preferite, analogiche o digitali che siano e come ti comporti. Tutti vorrebbero sapere il segreto delle tue produzioni e della tua grinta!
Lavoro in studio quasi solo con software e controller.
Software: Reason 7 + varie estensioni, NI Maschine 1.8, Komplete 9.
Hardware: PC con Z77 Extreme4 + Intel Core I7-3770 + 32 GB RAM, scheda audio Motu 828 MK3, 2 x Adam A77 monitors + Adam Sub8, tastiera midi M-Audio Axiom Pro 49, NI Maschine 2, Mackie 802 VLZ3.
Per finire, se hai qualsiasi cosa che ti passa per la mente dilla ora o mai più.
Ho pubblicato il mio nuovo album “N8Rider” sulla Abstract Records e farò parte della line-up al MakeSomeNoize Festival a Roma il 27 luglio. Spero ci vedremo là.
English Version:
Torsten Kanzler frequents techno parties since he was young. There’s no need to praise him or to speak about his life. He’s an artist who speaks for himself, there’s nothing to say, you only need to listen to him. If his name seems rough, imagine what he do on the console.
In short, is it true that at the beginning in your apartment did you invite and subject your friends to techno session?
Yes, that`s right. At nights we were dancing in the clubs and in the morning we went to my place, where we had Techno sessions for hours. I didn’t have so many records at that time so after about two hours I started to play all of them for a second time.
The turning point of your career was meet Marco Remus. He added you to his booking agency, allowing to you to increase ratings e contacts, opening to you new opportunities by participating at parties and festivals such as Berlin’s Love Parade, Sonne Mond Sterne festival, Time Warp, Tresor and many others. Besides, your first album, “Der Kanzler Kommt” was released on Nerven Records, which belongs to Remus. This character was binding for you.
I just started to have fun. At that time I enjoyed rocking on the dancefloor and, now and then, I used to help the dj, when I had the feeling, that it wasn’t pushing enough. So I thought I just need to try that on my own. Making people happy with the help of music. To catch them with a groove and to make them dance. Marco has been an idol for me. He was one of the few, who knew how to carry the crowd with him and bring total ecstasy to them.
But before you met Marco, what did you do? You’ve always been 100% sure to become “this” Torsten Kanzler?
I never thought about being that successful and traveling around the globe, when I was playing at home with my belt-motor-driven Reloops.
TK Records is an excellent platform for artists who seek to express a rude techno and without constraints, or so it seems listening to the songs released on your label. When people propose to you new pieces to be published you try to think about what pleases you, what you might like to clubbers or what the market wants?
I use to listen to all demos that I receive. Since I’m traveling a lot, it sometimes takes a while for answering, but I already found some very talented newcomers for TK Records that way.
When we set up events we always try to pass on something to the people who follow us, as if your thought leave a sign to all those who go out in evening ended: what do you try to prove, to make it clear whit the Kanzlernacht?
In the first place I’m always careful with the Kanzlernacht line-up, as it is supposed to be a good mixture of the latest top acts and newcomers. That’s the way it stays interesting for the people.
Today almost everyone uses Traktor and associated hardware to this software. But what do you think is the best build-up to appear on the console? Don’t you think it’s better to break away from all this technology and think only about what you can touch and make you feel that you can go wrong, or it’s better that it looks all perfect and fictitious as it’s now and we are all happier?
My setup consists of DB4 + K2 of Allen & Heath, NI Machine and iPad. As software I’m using Traktor Pro 2 + NI Machine 1.8. For me this is the best setup of today’s technology. Of course as a musician you are always ambitious to improve yourself. So I think, that my setup will probably change or will be enhanced in the future. At last everyone needs to decide on his or her own, what’s the best setup to achieve one’s aims on stage.
The most famous festivals and clubs (without naming names) hosts always the same artists. It not seems that they want to grow new recruits and/or new styles. The uniformity of sounds and minds is started by time. We lost the various production techniques and the true meaning of underground. In very few places you can count true scenes, with real artists and good music. What do you think about that?
As an event manager, I have the duty to offer something good to my guests. So I need to carefully think about which acts I want to book. There are so many very talented and interesting acts out there that still are not that famous. If you’re book those artists, you run the risk of a party with less guests. On the other hand I think that it the promoter’s obligation to present new styles and artists to the scene. For my part I always try to put in one newcomer at my Kanzlernacht at Tresor.
Except you, who you advise me to listen to to savor good techno?
Oh, there are so many, but I know most of them only by their productions. And if one is a good producer, that doesn’t mean, he’s a good DJ as well. A.Paul from Portugal is playing a really wicked sound. But I guess, you already know him. When it comes to infamous acts, I spontaneously think of Deh-Noizer, I will probably bring him to one of my Kanzlernächte in Berlin in the near future. I have him on my list for a long time now, but for some reason, it never worked out. From him I know, that he is good at both things. Dolby D or Mike Maass are also great producers and play a heavy sound.
If instead of being raised under the influences of Depeche Mode and Sven Vath, you listened to Jefferson Airplane and King Crimson, now you make…?
I still listen to those. Just a few weeks ago I went to a concert of Depeche Mode in the Olympic Stadium in Berlin. That was awesome! On my iPod I have music of all kinds of genres. That reaches from German rappers like Prinz Pi over Nora Jones and Amy MacDonald straight to Marilyn Manson. I’m really open-minded.
In addition to the money, fame, do travel and discover new places what is the real fun and what you proud of the work you do? Do you thought you could do else?
Travelling, meeting new people, discovering new places and making people happy with my music. What could be better than that?
Describe your studio and your favorite equipment, analog or digital. Everyone wants to know the secret of your productions and your determination!
I work at the studio almost just with software and controller.
Software: Reason 7 + several extensions, NI Maschine 1.8, Komplete 9
Hardware: PC with Z77 Extreme4 + Intel Core I7-3770 + 32 GB RAM, sound card Motu 828 MK3, 2 x Adam A77 monitors + Adam Sub8, Midi Keyboard M-Audio Axiom Pro 49, NI Maschine 2, Mackie 802 VLZ3.
Finally, if you have any thing that you goes through your mind, say it now or never.
I released my new album “N8Rider” on Abstract Records and will play as a part of the release tour on the MakeSomeNoize Festival in Rome on July 27th. I hope we will see each other there.