Longevità. Questo forse è l’unico aggettivo che può racchiudere il segreto di due entità tanto diverse, come una label ed un artista, per cui vale davvero la pena soffermarsi e in alcuni casi diventa quasi obbligatorio “spendere” un pensiero. Nella musica elettronica odierna è fuori da alcun dubbio che una label come Kompakt (pilastro della musica tedesca, madre di infinite sublabels e fondamento di uno dei più grandi distributori europei) ed un produttore come Gui Boratto (brasiliano d’origine e residente in tutto il globo, vanto di label quali BMG ed EMI giusto per citarne di major) destino l’attenzione di tutti i media del settore. Alla sopracitata longevità, caratteristica che a quanto pare è inscindibile dal loro essere, si accosta quella che tutti chiamano bravura, visione, genio, ma che ben si intende con le semplici parole “saper fare”.
Passione spasmodica e rapporti collaborativi ai massimi livelli per Boratto che, per l’ennesima volta, chiude un suo EP con la casa discografica tedesca. Per inciso, chi si stesse domandando se mai ci sia stato un EP/LP di Gui per un’altra label, la risposta è semplicemente No. Se invece riuscite a risalire al numero esatto di release confezionate dal brasiliano, scrivetemi perché dopo diversi tentativi non sono ancora riuscito a venirne a capo.
“Too Late” è l’ultima promessa fatta per una vita insieme di una coppia che, correndo verso le nozze d’argento, sa esattamente che non potrà più fare a meno dell’altro. Clap armonici e bassline ruvida, vocals e deep di prima qualità. “Too Late” e “We Can Go” (il B-side) sono la voglia che c’è d’estate anche in un paese canonicamente più freddo del nostro. Forse anche lì l’estate è amore, dove le passioni e le unioni trovano un basamento per poter combattere le avversità future e passate nel nome di una reciproca compensazione mentale prima ancor che fisica. Kompakt rilascia il numero 285 del catalogo con il suo compagno di sempre. Lunga vita agli sposi.