L’Unsound è probabilmente il miglior festival polacco di musica elettronica, soprattutto per le sonorità più dark e noise che stanno caratterizzando tanta techno attuale (che ritroverete nella line up), che si sta affermando sul panorama internazionale, anno dopo anno. Non contenti del successo crescente, a Cracovia hanno voluto alzare un po’ l’asticella vietando al pubblico di fare foto e video, durante le varie performance degli artisti impegnati. Una scelta sacrosanta ma che comunque premette grande coraggio, ancora di più se consideriamo il contesto festival.
Mat Schultz, direttore artistico dell’Unsound, chiarisce a Fact Mag che questo non sarà un divieto netto: non verranno cacciate le persone sorprese con Instagram aperto ma verrà semplicemente chiesto loro di smettere, di chiudere tutto e godersi lo show.
Dicevo sopra che è una scelta sacrosanta e il perché lo spiega bene Schulz stesso, parole che condivido una per una: “Our aim is to encourage our audience to focus on being in the moment, and not distract others out of that moment […]”
So che è impensabile in Italia – anche per la nostra indole voyeuristica e vanesia – ma questa è la direzione giusta. Godiamoci il momento (il clubbing nasce su queste basi), siamo a ballare e non a fare i report in real time dell’evento, per far vedere ai nostri contatti quanto siamo fighi. Dovremmo andare nei club, nelle discoteche, per ballare, divertirsi, svagarsi e non per “andare a vedere il tal dei tali” e, se passi tutto il tempo a fare foto e video, evidentemente non ti stai divertendo troppo e forse hai sbagliato posto.
Pollice sù per l’Unsound quindi, per il coraggio di osare non solo nella line up.