Lo staff del Warehouse Project ha annunciato, tramite un’apposita conferenza stampa, l’introduzione di un apposito sistema che permetterà di verificare, in real time, la presenza di tagli potenzialmente letali (o altamente tossici) nelle droghe sequestrate nel locale stesso.
Si tratta della prima iniziativa di questo genere in un club del Regno Unito, che arriva alla luce dei recenti tragici eventi che hanno coinvolto proprio il Warehouse Project e che segna probabilmente un nuovo modo di fare prevenzione in loco, oltre alla logica politica di tolleranza zero affidata alla security: un presidio di controllo attivo e teso a impedire altri morti, come quella del weekend scorso.
La prima logica riflessione ci dice che tutto questo è possibile anche e soprattutto grazie alle istituzioni inglesi che affrontano un problema che nella terra di Albione è molto più grande di quello italiano. In Italia la soluzione è chiudere i locali, in Inghilterra evidentemente sono consci che questa politica non porta risultati tangibili e si prova a fare anche altro, che sia veramente utile e non sia solo il seguito demagogico di strilli sui giornali. Tranquilli comunque, per noi è ancora utopia.