Non si fa certo mancare niente Joel Zimmermann aka Deadmau5, ultimamente. Non contento (oppure si?) di imbastire bisticci via Twitter con gente come Jackmaster o DJ Sneak, si è bellamente venduto la dignità all’XS di Las Vegas, come riporta l’Hollywood Reporter.
In sintesi, ha accettato di suonare “Livin’ on a Prayer” di Bon Jovi durante la sua esibizione, in cambio di 200 mila dollari offerti da tale Don Johnson (no, non è lui), ricco uomo d’affari e giocatore d’azzardo incallito, fan di Bon Jovi. Il buon Johnson, però, non solo si è rifiutato di pagare alla fine, ma se ne è anche andato il giorno dopo lasciando la patata bollente del compenso al promoter che aveva organizzato la serata. E adesso, tra l’XS e la WNE (il promoter) siamo alle vie legali perché l’offerta monstre arrivava tramite il padrone del locale stesso.
Ok, che in Nevada la prostituzione non è reato ma non credo ti manchino 200 mila dollari nel tuo conto corrente, caro Deadmau5. Ti ricorderai, al prossimo polverone telematico, che vendersi la dignità (i gusti musicali sono sempre soggettivi), in modo così spudorato, costituisce un handicap notevole sulla propria autorevolezza.
Di seguito il video, che “incrimina” Deadmaus: