È stato molto bello questo ponte: un sacco di gente in giro, serate un po’ ovunque e un sacco di regali musicali, tra cui le 6 tracce componenti “Seer of Cosmic Visions”, il free album di Hieroglyphic Being per The Wire.
Titolo non fu mai più veritiero e le 6 tracce fatte di reworking e materiale da studio, del boss di Mathematics Recordings (su cui recentemente è uscito anche il bel album dell’italiano Giorgio Luceri), descrivono alla perfezione visioni del cosmo e delle galassie, sonorizzate tramite tutti gli angoli della musica, creabile solo attraverso synth e drum e dalle forti tinte afro.
Io me lo vedo Jamal Moss nello spazio come una specie di Trigun afro-americano, che gira l’universo attraverso un navicella spaziale, magari vecchia e rugginosa, mutuata da qualche manga steampunk giapponese. L’album con il vaticinio cosmico del produttore di Chicago lo potete scaricare qui.