In un suggestivo panorama che abbraccia uno dei posti più romantici e apprezzati di tutto il Mondo, ricavato all’interno di quel parco, polmone verde d’Europa, diventato residenza di quel tanto osannato “Woodstock”, conosciuto come Heineken Jammin Festival, si svolgerà quello che si preannuncia essere uno dei festival di musica elettronica e della club culture dell’anno. Proprio così, nel parco di San Giuliano, 700 ettari fronte Venezia, sorto quasi per magia dall’acqua, unico posto al mondo dove è possibile fare jogging, giocare a pallone o semplicemente oziare leggendo una rivista o prendere il sole ascoltando musica e al contempo godere delle architetture e dei magnifici scorci che hanno trasformato Venezia nella città dell’amore, si svolgerà l’ElectroVenice Festival.
Un anfiteatro naturale dove migliaia di persone avranno la fortuna di godere del sound dei propri beniamini della console, in un contesto straordinario che muta durante tutto il festival: dalle prime ore del pomeriggio dove la cornice veneziana offrirà il proprio essere, mostrandone il lato quotidiano, sino alla tarda serata, dove le luci delle case e degli edifici delineeranno le architetture cittadine che sembreranno essere sospese sull’acqua. Cosa chiedere di più, sapendo che il sound che allieterà tutto ciò sarà proprio quello ricercato e tanto amato dei cultori della musica? Ebbene, sono 16 i djs che si sono accreditati per la manifestazione, i cui nomi altisonanti hanno portato il livello di questo festival ai livelli di internazionalità tanto ambita da molti festival. Ma è l’eterogeneità del sound offerto che colpisce, facendo dell’ecclettismo il suo punto di forza: si è pensato bene di accontentare il pubblico coinvolgendo sia gli amanti della electro-clash, sia i cultori della house e della techno. Una scelta decisamente azzeccata, con ospiti internazionali di spicco, abituati ai palcoscenici mondiali più prestigiosi.
Ecco quindi gli ospiti del Red Stage:
i due fratelli belga Daewele, meglio conosciuti come 2 Many Djs, veri e propri fenomeni della scena elettronica europea e in grado di infiammare il pubblico attraverso i loro live set sempre frizzanti. Accanto a loro, la bandiera tricolore sarà sicuramente onorata dagli attesissimi Bloody Beetroots, che in seguito al Death Crew 77 hanno incrementato la già stellare popolarità nel Mondo e sui quali ormai sono già stati spesi migliaia di elogi. Quando parliamo del duo vicentino il più delle volte ci capita di associarlo a Steve Aoki, sicuramente una delle figure più rappresentative del genere. L’americano, quando non veste i panni di produttore e si esibisce come dj, riesce a trasmettere il suo divertimento “scatenando” sempre il pubblico. Si passa poi per i Digitalism, duo tedesco che ha stravolto i canoni dell’indie-rock dopo il loro album di debutto “Idealism”. Altro portabandiera tedesco sarà il progetto Moderat (formato da Apparat e Modeselektor), che porterà con sè un live caratterizzato da elementi techno, dubstep e minimal con lo scopo di condurre l’ascoltatore in un viaggio mentale attraverso saliscendi emozionali. Non potevano poi mancare gli esponenti della celeberrima Ed Banger, l’etichetta francese più prestigiosa del panorama electro. A rappresentarla ci saranno Mr.Oizo, del quale si ricordano piacevolmente le hit legate al suo album “Lambs Anger” e la giovane ma ormai conosciutissima Uffie che, grazie alla benedizione del produttore francese sopracitato, è riuscita a “sbancare” attraverso uno stile unico caratterizzato da rap, electro e nu-skool con testi esplicitamente provocatori. Chiuderanno Kap Bambino, duo di Bordeaux resosi famoso per le esibizioni live caratterizzato dall’utilizzo di sintetizzatori, samplers e moduli software, e Annie Mac, dublinese che ormai ricopre uno dei ruoli più influenti della musica dance del Regno Unito.
Veniamo ora agli ospiti del White Stage:
in primis da citare la presenza di Richie Hawtin, pioniere e ambasciatore della musica elettronica. La sua incessante ricerca dell’innovazione e la sua ultima volontà a riesumare le sonorità del vecchio Plastikman (grazie al quale aveva ottenuto successo in tutto il Mondo) saranno di certo dei buoni motivi per invogliare alla partecipazione al festival. Proprio dall’etichetta di proprietà del biondo canadese (Minus), ritroviamo il “nostro” Marco Carola, sicuramente il dj italiano più affermato ed esponente di spicco della scena techno nel Mondo, basti pensare alle presenze fisse in tutti gli open-air più titolati. Abbiamo parlato prima del successo di Modeselektor e quindi non poteva mancare la tedesca Ellen Allien, boss della Bpitch Control, nonchè richiestissima dj e autrice di pregevolissime produzioni minimal-techno. Nella lineup appare pure il nome di Gui Boratto, eccellente architetto, designer e produttore brasiliano. Un personalissimo consiglio è quello di ascoltarlo e soprattutto vederlo all’opera durante i suoi live set, per riuscire a cogliere l’assoluto talento. All’appello non poteva mancare nemmeno la banda Cocoon, che per l’occasione delegherà Guy Gerber, artista di origini israeliane che ha catturato l’attenzione di Sven Vath con produzioni e remixes caratterizzati da elementi deep, techno, progressive e divenuto famoso per le sue superbe esibizioni live. Per ultimi, ma non per importanza, i due membri Cadenza, Luciano ed Ernesto Ferreyra. Il primo, titolare della label, è da molti considerato il numero uno al mondo nel suo genere ed in grado di far impazzire le folle di tutto il Mondo con i suoi dj set caratterizzati dal tipico groove house e da sonorità tipicamente latineggianti. Il secondo invece, anch’esso di origine sudamericana (argentino), ormai ha ottenuto residenza a Berlino, città nella quale ha saputo farsi riconoscere ed apprezzare attraverso validissime prestazioni. A tutti questi si è aggiunta in extremis la graditissima presenza di Mauro Picotto, altro dj simbolo dell’Italia e artefice della famosissima serata “Meganite” a Ibiza.
L’unico punto interrogativo rimane l’orario ufficiale del festival. I cancelli apriranno alle 12 e si potrà ballare dalle 16 fino alle ore 2. Basteranno 10 ore ad accontentare il pubblico presente?