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[tab title=”Italiano”]Dave Monolith, precedentemente scambiato per l’ennesimo pseudonimo di Aphex Twin, è una delle più recenti new entry del roster della famigerata Rephlex Records, con il suo primo EP pubblicato nel 2009. Dopo di allora è uscito il suo album di debutto Welcome (2011), un EP su WeMe Records, un remix, e si è rivelato essere uno dei collaboratori del secret project – Photodementia. Più di recente, dopo l’uscita di due EP di successo con Photodementia, ha pubblicato anche un lavoro lungo – Fig.04c; inoltre Dave sta preparando il suo nuovo album ‘Touch Me’ a nome Monolith. Dalla sua prima pubblicazione nel 2009, ha suonato concerti in giro per il Regno Unito e l’Europa a fianco di alcuni dei più grandi artisti della scena musicale elettronica: Aphex Twin, Dopplereffekt, come in occasione dell’ultimo Bloc festival, e Luke Vibert.
Su di te in rete, a parte la tua musica, non si trovano molte informazioni, vuoi presentarti? Dove affondano le tue radici culturali?
Sono del sud ovest dell’Inghilterra, dove ci sono spiagge, campi, alberi, animali, di tutto.
Non avevi mai pubblicato nulla e da vero enfant prodige sei uscito direttamente sulla leggendaria Rephlex Records, come è successo?
All’inizio non volevo pubblicare la mia musica, ma in realtà non volevo neanche inviare le mie demo. Avrei voluto avere io stesso quella mentalità impaziente, ma inviare una demo potrebbe significare un tempo extra prima che arrivi, per poi sperare che sia realmente ascoltata, con la possibilità che ciò non avvenga mai, così non mi sono mai preso la briga. La prima grande richiesta di una demo l’ho ricevuta da un’etichetta che mi ha contattato attraverso Myspace e ci sono voluti circa 10 mesi prima di sentire qualcosa. Letteralmente il giorno dopo ero in procinto di firmare con loro, ma ho ricevuto un altro messaggio su Myspace, questa volta dalla Rephlex. Ero un po’ “fuori” ad esser onesto. Il resto è storia.
Inizialmente sei stato scambiato per l’ennesimo pseudonimo di Aphex Twin; in una recente chiacchierata che ho avuto con Grant Claridge ad un festival (Free Field Fest), ti ha definito come uno degli artisti emergenti più interessanti nel panorama della musica elettronica… Questi sì che sono attestati di stima, come ti fanno sentire? Ti senti pronto per tali investiture?
E’ un po’ imbarazzante. Mi è stato detto qualche settimana fa che ancora alcune persone nell’ufficio della Warp sono convinte che io sia Aphex Twin. Una parte di te si sente come “wow mi stanno effettivamente confrontando con qualcuno al top del proprio gioco, ma sai anche che si tratta di stronzate, perché non ci si avvicina proprio”. Non per dire che io pensi che la mia roba non sia buona, perché questo è il mio obiettivo principale, fare buone tracce. Ma ricevere il sostegno da persone come Grant Wilson Claridge che parlano molto bene del tuo lavoro, è sempre pazzesco da sentire.
Cos’è Photodementia? Ci sveleresti qualcosa in più su questo misterioso progetto col quale siete appena usciti con un EP ed un LP, Fig.04?
Photodementia è un progetto a cui sto lavorando con i miei amici Ellen e Victor. Sono dei produttori impressionanti ed hanno dei marchingegni assurdi che non sono ancora riuscito a capire come funzionano. Il progetto è stato molto ben accolto, le persone sembrano apprezzarlo davvero.
Il tuo primo lavoro lungo, Welcome, ha ricevuto un’entusiastica risposta da parte di critica e pubblico, basta scorrere pareri e commenti su Bleep, RA, Discogs o constatare che è l’album più scaricato del catalogo online della Rephlex. Hai in programma qualche nuova release?
Già, sono sorpreso per quanto bene sia stato ricevuto da parte di persone che sono di questo settore, ma anche da quelle che forse non ascoltano questo genere di cose. E’ sempre stato il mio obiettivo principale scrivere qualcosa che sia prevalentemente musica elettronica underground, ma con una sorta di qualcosa che vi può essere collegato, e renderlo più accessibile. Probabilmente nel 2014 ci saranno alcune nuove pubblicazioni di Monolith, ma ci sono alcune cose che devono essere risolte prima. Ho abbastanza “arretrati” di musica che potrebbero essere pubblicati, ma ci vuole tempo, purtroppo.
Da qualche parte ho letto: “La musica di Monolith dovrebbe essere fortemente consigliata a chiunque abbia amore per un’avanzata ed esplorativa Braindance con un animo sincero.” Cos’è per te la Braindance music: un nome dato a qualcosa che non esiste o sapresti definirci i criteri per cui un pezzo è Braindance?
Io non uso questo termine, ma ciò non significa che non sia fedele alla causa. Non ho idea di come descrivere la mia musica. Ci sono molti elementi che sono tratti dall’house, dalla techno, dalla jungle ecc., ma è solo musica elettronica per me. Faccio fatica a descrivere la mia musica alle persone che non l’hanno mai ascoltata, soprattutto a quelle che ascoltano solo la musica che la radio dice loro di ascoltare.
E’ ben evidente che produci la musica che più ti piace, il tuo suono ha un’identità ben specifica, fila via pulito, spontaneo e naturale. Hai intenzione di virare anche su altre rotte sperimentando qualcosa di diverso?
Scrivo ogni genere di cose. Ho le mani in pasta ovunque. Se vieni a vedermi a un concerto potrai ascoltarlo. L’idea intorno ai miei live set è farli suonare un po’ come fossero dj set. Cominciano lenti passando attraverso diversi stili, dall’electro alla techno, jungle e drum and bass, fino alla gabber. Trovo difficile suonare un solo stile e ritmo, diventa noioso.
Ricordo il 21esimo compleanno della Rephlex all’ultimo Bangface Weekender, fu una delle “cose” più straordinarie a cui abbia mai partecipato, per ascoltare te mi sono perso gli 808 state! E…ne valse la pena!
Sì che è stato un fine settimana davvero incredibile, soprattutto per gli appassionati di Rephlex, inoltre essere in Cornovaglia ha reso tutto ancora più speciale.[/tab]
[tab title=”English”]Dave Monolith, previously mistaken for another Aphex Twin pseudonym, is one of the more recent additions to the infamous Rephlex Records roster, releasing his first EP back in 2009. Since then he has released his debut album Welcome (2011), an EP on WeMe Records, done a remix and been revealed as one of the collaborators of the secret electronic outfit – Photodementia. Most recently after the release of two successful EP’s under his collaboration project Photodementia, Dave has released a full length album – Fig.04c, he is also prepping his new Monolith album ‘Touch me’. Since his first release back in 2009 Dave has played gigs around the UK and Europe along side some of the biggest artists in the electronic music scene such as Aphex Twin, Dopplereffekt like at the last Bloc festival, and Luke Vibert.
About you on the net, we can’t find pretty much info. Why don’t you introduce yourself? Where do your cultural roots come from?
I’m from the southwest of England, It’s got beaches, fields, trees, animals the lot.
Before you came out as real enfant prodige discovered by the legendary Rephlex Records you didn’t publish your stuff, how did it happen?
Originally I never really wanted to release the music myself but i also didn’t really want to send demos. I would get myself in this impatient mindset that if i sent a demo it would take ex-amount of time to get there, then for them to actually listen and then the possibility it might never get listened to, so i just never bothered. The first big demo request i received from a label contacted me through Myspace and took about 10 months before i heard anything. Literally the day after i was about to sign with them i received another myspace message, this time from Rephlex. I was a bit spun out to be honest. The rest is history really.
At the beginning you’ve been confused with another Aphex Twin’s umpteenth pseudonym; in a recent small talk with Grant Claridge at a festival (called Free Field Fest), he was talking about you as the most interesting rising artist in the electronic music panorama… those are esteem establishments, you know… How do you feel? Are you ready to be awarding with such an important praise?
It’s a bit embarrassing. I was told a few weeks ago that even a few people in the Warp office are convinced I’m Aphex Twin. Part of you feels like “wow people are actually comparing you to people at the top of their game but you also know that it’s bollocks because it’s no way near as good. Not to say i don’t think that my stuff isn’t good because that is my main aim, to make a good track. But to receive support from people like Grant Wilson Claridge and for them to speak highly of your work is always wicked to hear.
What’s Photodementia? Do you want to tell us something more about this mysteriously project just came out in an EP and a LP, Fig.04?
Photodementia is a project that i have been working on with my friends Ellen and Victor. They are awesome producers and have some ridiculous gear which i haven’t really even had a go on yet. The project has been really well received, people seem to really like it.
Your first work, Welcome, has received an enthusiastic answer from both critics and public. Just looking to opinions and comments on Bleed, RA, Discogs and the fact that it’s the most downloaded album from Rephlex’s online catalogue. Have you any project for some new releases?
Yeah i’m surprised how well received it has been from people into this sort of music but also from people who perhaps don’t listen to that kind of stuff. But i guess that has always been my main goal to write something that is predominantly underground electronic music but with a sort something that can be related to and be more accessible. Probably in 2014 there will be some new Monolith releases but there are few things that need to be ironed out first. I’ve got quite the backlog of music that could be released but it takes time unfortunately.
I’ve read somewhere: “Monolith’s music should be recommended to anyone has fall in love with an advanced and explorative Braindance with an honest soul.” In your opinion, what does exactly mean Braindance music? Is it just a name for something that doesn’t exists or could you define some criterion to recognize what Braindance truly is?
I don’t use the term myself, but that doesn’t mean I’m not loyal to the cause. I have no idea how to describe my music. There are many elements that are drawn from house, techno, jungle etc., it’s just electronic music to me. I struggle to describe my music to people who have never heard it, especially people who only listen to the music the radio tells them to listen to.
It’s clear: you produce exactly what you like as well, your sounds have a strong identity, it elapses away clean, spontaneous, natural. Do you mind to turn on other courses experimenting something different?
I write all sorts of stuff. I have my finger in all the pies. If you come see me at a gig you will hear that. The idea around my live sets are to make them sound a bit like dj sets. They start slow working through the different styles from electro to techno, jungle and drum and bass through to gabber. I find it hard to play just one style and tempo, it gets boring.
I remember the 21st Reflex’s birthday at last Bangface Weekender, it was something extraordinary that I’ve never seen before! I was there to listen 808 State but I heard you and I lost them! And…It was great!
Yeah that was a really amazing weekend especially for fans of Rephlex, plus being in Cornwall made pretty special all round.[/tab]
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