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[tab title=”Italiano”]Christian Prommer è un musicista statunitense di base a Monaco, che da anni persegue il proprio personale percorso di crescita musicale e personale. Un percorso che a differenza di parecchi colleghi, è fatto di sudore e tecnica, con idee chiare ma al tempo stesso una grande curiosità, fattore che lo porta a fare nel corso degli anni diversi progetti. Esce ora il nuovo album su Compost dall’umorale titolo “ÜberMood”. Vediamolo insieme.
Il tuo nuovo disco “ÜberMood” è in uscita a marzo via Compost ed è un ottimo esempio di come l’elettronica dovrebbe suonare: è ricco di groove, ma è colto e allo stesso tempo catchy. Vorresti parlarcene un po’?
Grazie delle belle parole, certo che mi va, iniziamo pure.
Nell’album, insieme agli strumentali, ci sono alcuni brani cantati, chi sono questi cantanti?
Alcuni sono amici, altri sono nuovi talenti. Sono molto felice di averli nel mio disco: ho lavorato con Kim Sanders prima, in Prommer e Barck. È una cantante e cantautrice statunitense, viene da Atlanta in particolare. Le ho scritto e prodotto l’album due anni fa. Tommy Hien invece è il migliore amico di mio fratello, e lo conosco sin da quando eravamo ragazzini; ha studiato con Paul McCartney e vive a Los Angeles dove suona e lavora come cantante e produttore. Adriano Prestel è uno dei migliori segreti di Monaco, dove ha un suo proprio progetto. Infine, Simon Jinadu è la voce del progetto anglosassone The Beauty Room con il produttore Kirk Degiorgio. Appare anche nelle tracce di Jimpster e Sasse.
Cosa ne pensi dell’attuale scena musicale tedesca? Qual è la sua direzione? Concordi con chi pensa che rispetto ad una decina di anni fa, il vibe si stia un pò perdendo? Alcuni pensano che Berlino non sia più la capitale musicale d’Europa.
La scena è invece assolutamente viva e vegeta, tanto che succede sempre qualcosa di nuovo. Ci sono parecchie piccole etichette che si focalizzano su precisi generi musicali. Si è vero, è diverso rispetto a qualche anno fa, ma non è più piccola o meno interessante. E poi non c’è solo Berlino, la quale sì, rimane il centro logistico, ma ci sono grandi club e ottimi produttori a Monaco, Amburgo, Jena e Cologna. Penso che la situazione sia addirittura meglio ora, perché la musica si sta facendo di nuovo pazza e i produttori e i promoter sono di nuovo pronti a correre rischi, cosa che è sempre buona per tutta la scena. E siamo ancora immuni da tutto il dramma EDM che sta coinvolgendo gli Stati Uniti… Mi considero molto fortunato ad essere in Germania ora, soprattutto qui nel sud dove abbiamo club fantastici con grandi impianti.
Il jazz è sempre stata una grande influenza per te e per i la tua musica, così tanto da aver prodotto due album col moniker Drumlessons, spudoratamente jazz. Fa parte della tua formazione musicale?
Si, il jazz è la chiave di tutta la musica, è un’attitudine di pensiero e di modo. Amo l’idea dell’improvvisazione e della decontestualizzazione (principi chiave del jazz). L’ho studiato con grandi maestri, con Joe Morello, Peter Erskine, Joe Zawinul, Airto e molti altri. Quando ero piccolo, lavoravo durante l’estate in una birreria a Monaco, con i soldi che ho guadagnato sono andato a New York dove ho preso lezioni da questi batteristi e musicisti. In più, tutta la musica ascoltata mi ha insegnato parecchio.
Hai una grande esperienza divisa in molti progetti (De Lux, Fauna Flash, Ghettoraiders, The Truby Trio e Voom Voom), cosa che ti rende sicuramente un autore poliedrico. Quale di questi progetti senti più tuo?
Mi piace quella parola. Sì, sono interessato in molte cose e con questi progetti posso coprire tutti queste passioni. È un pò come per i costumi (che cambi e indossi a piacimento). Mi piace davvero suonare e lavorare con diversi artisti. Ma ad ora, direi che ÜberMood e Drumlesson sono i due progetti più personali.
Quanto l’ecologia è importante per il tuo lavoro? In altre parole: quanto il contesto in cui in cui vivi determina la qualità del tuo lavoro? Suoneresti musica diversa se fossi francese o spagnolo?
Sì il contesto è una grande influenza. Tutto questo ha un grande impatto sulla mia musica. Il modo in cui parliamo, mangiamo e ci sentiamo. Ed è diverso per ognuno di noi, ancora di più se hai un background diverso (dal posto in cui vivi). Per quel che mi riguarda, in quanto americano in Germania, ho già un bel mix di influenze. L’ambiente ha parecchio a che fare con il modo in cui ci sentiamo, e la musica è proprio l’espressione di un sentimento in un determinato momento. Credo che sia tutto nel definire il momento, che sia in un concerto o in studio, il momento che decidi di condividere.
Ti vedremo in Italia durante il 2014?
Si, amo suonare in Italia. Invitatemi in tante città… è sempre una bella festa e la gente davvero ama la musica. Suonerò al Take it Easy a Milano a marzo. Ho amici vicino a Napoli e in Puglia dove suono regolarmente.[/tab]
[tab title=”English”]Christian Prommer is an American musician currently based in Munich, where he has been persueing his personal journey for years. A journey made up with sweat and technique, with clear ideas of form and content, but with a clever couriosity, which made him establish several projects. His new record “UberMood” is out now via Compost.
Your new record “ÜberMood” is coming out on march 2014 via Compost Record. It is a brilliant example of how electronic music should play: it is groovy, it is educated and it has a great catchy appeal. Would you mind to talk us about this record?
Thanks you for the nice words about my album. No, I don´t mind talking about it at all. lets go.
In the record, together with the instrumental tracks, there are several sung songs. Who are these singers?
Some old friends and some new faces.so talented. I am very happy to have them on my record. I have worked with Kim Sanders before on the Prommer and Barck project. She is a very talented singer and songwriter out of Atlanta. I also wrote and produced her solo album two years ago. Tommy Hien is my brothers best friend and I know him since he they were little boys. He studied with Paul McCartney and lives in Los Angeles where he plays and works as a singer and songwriter. Adriano Prestel is one of munich cites best kept secrets and has his own projects here. Simon Jinadu is the voice of the Uk based project The Beauty Room with producer Kirk Degiorgio. He is also on tracks by Jimpster and Sasse.
How do you feel the current German electronic music scene? Is there a direction? Is it true that comparing to several years ago (2006-7-8-9) the vibes, the coolness, is diminishing and fading out? Do you fell that currently Germany is no longer the European capital of the electronic music culture?
The scene is super vibrant. There is a lot going on. Many new small labels that focus on very special music. Its different to the years you mentioned, but not fading at all. Its not just Berlin. There are great clubs, djs and producers from Munich, Hamburg, Jena, Coolgne and so on. But Berlin is still the center with all the clubs and so many international talent living there. I think its getting even better right now, because the music is getting crazy again. producers and promoters are willing to take risks again. thats always good for the whole movement. And we are still immune to the whole EDM drama that is going on in the US. I feel very fortunate to be here in germany at this time. Especially here in the south, we have some great clubs with amazing sound systems.
Jazz has always been a massive influence of your, so much that you released two great records with the moniker Drumlessons. Is jazz part of your background? Have you studied it?
Yes. Jazz is the key to all my music. Its a way of thinking and working. I love the idea of improvising and decontextualization. I have studied it with the jazz masters. With Joe Morello, Peter Erskine, Joe Zawinul, Airto and many more. When I was a kid, I worked in the summer at a beer brewery in munich. With the moony I made, I went to New York and took lessons from these drummers and musicians. And in addition to that, all the recorded music has taught me a lot.
You have a big experience with several project (De Lux, Fauna Flash, Ghettoraiders, The Truby Trio and Voom Voom), which means that you are a polyhedral musician. What do you feel more yours?
Thats a good word for it. I am interested is so many things. With all these different projects I can do it all. its almost like a costume. I really love to work and play with different artists. But for now, I will say that this ÜberMood project and my Drumlesson are the most personal thing.
How ecology in important and related to your work? In other words, how the environment in which you live inspires you and your Work? Would you play different music if you were let’s say French or Spanish?
This is a big influence. All has an impact to our music. The way we talk, eat and feel. And thats different to every one, even more if you have a different cultural background.For me as an american living in germany, it already quite a challenging mix of influences. The environment has so much to do with how we feel. And music is about how you feel at that moment. I think music is all about defining the moment. At a concert or in the studio. Its the moment that you share.
Are we going to see you in Italy during this 2014?
Yes. I love to play in Italy. Invite me to many italian cities…. Its always a great party and the people are real music lovers. I will play at Take It Easy in Milano in march. I have friends near Napoli and in Puglia where I play regularly.[/tab]
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