Non è una notizia come un’altra. Come d’altro canto non lo è nessuna che riguardi il signor Richie Hawtin, piaccia o non piaccia: amato o detestato (o entrambe le cose alternativamente), quando attorno a lui qualcosa si muove le ricadute sono molte. Anche dal punto di vista del business (…”soprattutto”, direbbero i più maligni).
E sicuramente, dal punto di vista del business, che il suo sodalizio lavorativo con Katrin Schlotfeldt sia terminato non è una notizia qualsiasi: lui senza bisogno di troppe presentazioni, lei ex agente per conto del Cocoon, nel 2004 hanno unito le forze e hanno dato vita a Clonk, una delle agenzie col roster più poderoso nel campo della club culture dell’ultimo decennio (e con un potere contrattuale piuttosto alto, cosa di cui è stata spesso consapevole). Agenzia che oggi, un po’ a sorpresa, annuncia la sua chiusura. Alla luce di ciò, uno può magari vedere sotto un’altra luce anche tutta una serie di recenti eventi/smottamenti attorno alla galassia M_nus; ma sinceramente ci sentiamo di sconsigliare qualsiasi interpretazione, retroattiva o meno che sia. L’unica cosa saggia da fare è restare alla finestra e vedere che piega prendono le cose, visto che di certo Hawtin non smette di fare musica e di suonare in giro, così come la Schlotfeldt avrà modo di farsi valere in qualsiasi campo operi. Di sicuro, fra gli addetti ai lavori – anche italiani, da sempre l’Italia è stata uno dei luoghi migliori come mercato per la ditta Hawtin/Schlotfeldt – la chiusura di una agenzia come Clonk è un evento che fa rumore.
Latest update: A giudicare da quanto scrive Resident Advisor, Katrin Schlotfeldt pare si sia già accasata presso un altro gigante del settore, l’agenzia Artist Alife (nel roster gente come Loco Dice, tINI, Martin Buttrich, Yaya).