E’ chiaro che una band con 17 anni di carriera alle spalle sia in grado di trascinare masse di fan idolatranti, a prescindere dalla qualità delle produzioni sfornate di anno in anno. Se poi si tratta degli scozzesi Mogwai è abbastanza intuibile anche il perché succeda. D’altra parte può pure accadere che un’altra fetta di pubblico rimanga perplessa di fronte ad un nuovo album, annunciato come l’inizio di un cambiamento di stile, ma che in realtà si rivela essere il proseguimento di un progetto portato avanti da tempo. E’ quello che è successo con il rilascio di “Rave Tapes”, avvenuto il 20 Gennaio sull’etichetta Rock Action Records, e acquistabile ora su Amazon e iTunes in diversi formati: dal digital download al CD audio, dall’LP fino al Box Set in edizione limitata.
I temi esplorati sono gli stessi da anni, un susseguirsi di tracce elaborate dalle dolci melodie cariche di quella struggente malinconia tanto cara ai Mogwai. Immersive sì, ed anche concettualmente interessanti, ma l’uso delle tastiere e dei sintetizzatori non rivela nulla di nuovo o inaspettato. Insomma, niente di più e niente di meno di ciò che ci si aspetterebbe dal quintetto post-rock. Quest’album è come un ovetto Kinder, ma senza sorpresa.