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[tab title=”Italiano”]Nell’ultimo paio d’anni è andato sempre più affermandosi un sound house che si rifà molto a quello che usciva dal Regno Unito negli anni ’90, e dall’uscita di “Settle” dei Disclosure l’ispirazione di molti dei produttori giovani del momento ha ufficialmente un nome: UK Garage. I produttori saliti alla ribalta di recente sono tutti cresciuti alla scuola di Artful Dodger e Todd Edwards, fatta di beat sincopati, shuffle in quantità industriali e vocal di ispirazione soul; ma UK Garage significa anche, e soprattutto, un modo particolare di intendere il djing, visto che è proprio in questa scena che sono nate pratiche come il rewind. Tra i dj storici della scena UKG, uno in particolare è diventato una vera e propria leggenda nel corso degli anni, restando fedele al proprio sound lungo più di due decadi e istruendo un pubblico che ormai si estende su due generazioni con il proprio radio show: si tratta di DJ EZ. I sempre attenti ragazzi del Fabric hanno intercettato la riscoperta dello UKG quando ancora era un embrione e gli hanno chiesto di mixare l’episodio numero 71 della serie Fabriclive, uno dei migliori degli ultimi tempi, e noi non ci siamo fatti scappare l’occasione di scambiare quattro chiacchiere con lui per approfondire un genere che in Italia è ancora relativamente nuovo ma che ha una storia lunghissima.
Anche se recentemente sembra stia prendendo piede, non credo si possa dire che lo UK Garage è (per ora) un fenomeno di massa in Italia, per cui l’occasione di sentirlo raccontare da uno dei membri più longevi della scena è magnifica: come descriveresti lo UKG sound a qualcuno che non ne ha mai sentito parlare?
Sono stato un campione dello UKG sound per le ultime due decadi e ancora non mi ha stancato! E’ il suono dominante dell’underground UK, è caratterizzato da un ritmo percussivo in 4/4 sincopato, deriva dalla house music in molti stili diversi come il 2-step e il bassline. Nei miei set metto assieme classici di artisti come Artful Dodger, MJ Cole e Todd Edwards con nuovi beats dei migliori produttori di oggi come Disclosure, Cause N Affect e Redlight giusto per dirne alcuni. Il grime e il dubstep sono entrambi stati influenzati dallo UKG sound e molti dei produttori di quelle scene si sono cimentati col suono garage in qualche momento. Con artisti come Disclosure, MK e altri che stanno portando il garage verso il mainstream, non ci vorrà molto prima dell’invasione dello UKG in Italia!
Ai miei occhi, il sound UKG e l’intera cultura che lo circonda, come l’idea del pubblico che interagisce col dj chiedendo un rewind e così via, sembra essere tra i più rappresentativi dell’intera club culture UK; ciononostante, fino a poco tempo fa, sembrava non avere lo stesso seguito al di fuori del Regno Unito; perché pensi sia rimasta una scena principalmente UK-based e perché invece ultimamente si sta diffondendo di più?
Credo che il motivo per cui lo UKG ha avuto così tanto successo in patria sia per l’incredibile supporto che ha avuto dall’underground, specialmente a Londra, la club culture l’ha aiutato a crescere assieme ai suoi diversi stili mentre molti nuovi artisti hanno rapidamente inserito del garage nella propria musica. La sua longevità poi è stata garantita da molti nuovi artisti e dal seguito molto fedele che ha, il che è evidente con il mio radio show, che è seguito dai fans dello UKG di metà anni ’90 e dai teenagers di oggi. Si sta diffondendo in tutto il mondo perchè ci sono alcuni artisti chiave che hanno influenze garage nelle loro produzioni, e con i loro tour negli States e oltre sempre soldout stanno diffondendo la conoscenza dello UKG e della scena house/garage.
Un altro fenomeno tipicamente inglese che sembra avere un’importanza enormemente maggiore in UK che altrove sono i radio shows, che proprio in UK hanno una storia lunghissima, di cui fai parte anche tu con il tuo show su Kiss FM: come pensi si evolveranno le radio ora che le possibilità per gli utenti di ascoltare e scoprire nuova musica sono diventate infinite grazie a servizi tipo Spotify o Soundcloud?
Presento uno show su Kiss FM UK da quattordici anni, e prima ancora avevo uno show sulle radio pirata Dance 93 FM e Freek FM. Le radio pirata sono un fenomeno tipicamente UK e hanno tracciato la strada perchè la musica underground venisse sentita al di fuori dei club e diventasse accessibile a un pubblico più vasto. Kiss FM è stata la prima radio pirata a diventare legale nel 1990 ed è stata un modo fantastico per me per proporre nuova musica agli ascoltatori e spingere lo UKG sound in tutta la nazione. Con l’emergere di Spotify, Soundcloud, Mixcloud e degli altri siti di streaming, è importante adottarli postando regolarmente dei mixati come promozione per lo show. Permettono anche ad ascoltatori al di fuori del Regno Unito di ascoltare i miei mixati. E’ importante produrre contenuti che si possano non solo ascoltare, ma anche vedere e condividere.
Sembra che tu sia particolarmente a tuo agio con i mix cd – penso non solo alla tua serie “Pure Garage” in passato, ma anche alla tua compilation per Fabriclive, che a mio avviso è una delle migliori tra le ultime: come prepari la selezione per un mix cd? E’ diversa dalla selezione che faresti per un party o per il tuo radio show?
Mettere insieme il Fabriclive 71 è stato divertentissimo! Mi ha permesso di risentire alcune delle mie tracce garage preferite e di mixarle con alcuni di questi fantastici artisti nuovi. Come dj, sono uno molto appassionato, dedito e ostinato. Quando scelgo le tracce per un mix cd, seguire i tempi è fondamentale, senza svendersi o dimenticare le proprie radici. Le compilation “Pure Garage” hanno venduto più di due milioni di copie ad oggi, quindi credo che questo equilibrio funzioni! Per il mio show in radio seguo più o meno le stesse regole, spingendo tracce nuove e tirando fuori dei classici old-school, e fa felici un po’ tutti. Ogni settimana ricevo messaggi da nuovi ascoltatori, assieme ad alcuni che hanno supportato lo show fin dal primo giorno. Mi sento estremamente onorato ad avere degli ascoltatori così fedeli.
Una cosa che mi piace particolarmente della scena UKG è la sua capacità di mescolarsi con altre scene per far nascere dei suoni completamente nuovi, come è successo con il grime e il dubstep; perché pensi che sia così facile proprio per l’UKG diventare un mattoncino da costruzione su cui creare qualcosa di diverso, che però ha sempre un’identità di genere chiara e definita?
Credo che il motivo per cui lo UKG è stato abbracciato da molti artisti per creare nuovi stili è che il suo tempo e le sue bassline si prestano facilmente ai vocal e agli MC; entrambi infatti sono una parte principale del grime e del dubstep. Inoltre, come con molti altri generi nuovi, i player principali nelle rispettive scene hanno spesso fatto parte in manier importante di altre scene. I dj e gli MC grime spesso suonano ai party garage e continuano a produrre musica di entrambi gli stili ma con alias diversi. Una delle cose che preferisco dello UKG è che ci sono molte tracce che includono elementi, suoni e samples da altri generi, come Soul, Jazz e Reggae giusto per dirne alcuni.
Parlando di contaminazioni tra UKG e altri generi, spesso suoni tracce non strettamente UKG nei tuoi set: che altri stili musicali, o artisti, ti piacciono ultimamente?
Crescendo ho attraversato diverse fasi musicali passando per il soul e l’hip hop, prima di trovare l’amore nell’house, nei beat Chicago, nell’acid e nella techno. Quindi penso di essermi portato dietro questa cosa che mi fa suonare alcune tracce fuori dalla norma, e ho sempre praticato stili diversi. Se stanno bene nel set, sicuramente le sentirete comparire in un cut-up nel mix! Le tracce di produttori in forma al momento come Route 94, Hot Natured, Royal T, Flava D, Cause N Affect, Lil Silva, Tensnake e Duke Dumont sono sul mio hard disk, pronte a essere suonate assieme ai classici e agli anthem del passato.
Suoni un sacco di musica nuova nel tuo show, aiutando gli ascoltatori a scoprire artisti emergenti: chi pensi saranno i principali breakthrough del 2014?
Se non rappresentassi artisti emergenti nello show commetterei un’ingiustizia nei confronti degli ascoltatori e dell’industria; e c’è così tanta bella musica nuova che sarebbe impossibile non suonarla! Io scommetto che i Disclosure saranno una delle success stories di quest’anno. Ma anche artisti emergenti come All About She, Ten Walls, Gorgon City, My Nu Leng, Majestic, Royal T, Flava D e Cause N Affect stanno venendo fuori bene ora.
D’altra parte, ci sono artisti o tracce del passato che non escono mai dalla tua borsa dei dischi e che suoni ancora in giro? La scena UKG in particolare sembra avere alcuni artisti che hanno mantenuto un livello artissimo lungo diversi anni, come Todd Edwards o MJ Cole, ma tu hai qualche arma segreta che arriva dal passato?
Come sai, sono e sarò sempre un gran fan di Todd “The God” Edwards! Le sue tracce rimangono sempre nella mia borsa (USB), ma anche MJ Cole è un gran compendio di tutto ciò che è lo UKG e “Sincere” è una gran traccia. Un’altra per non sbagliare mai è SIA “Little man” (Exemen Works Remix) e “Rip Groove” di RIP è un’altra che fa sempre impazzire i dancefloor!
Visto che sei stato uno dei protagonisti della scena UKG per così tanti anni, l’hai probabilmente vista evolversi in molti modi differenti: dove pensi che andrà in futuro?
Beh, il termine UKG non viene usato per molta della nuova musica che esce oggi nè molte altre derivazioni, il che è una vergogna perché il suono è UKG. Ciononostante, il termine Garage è ancora accostato a molte tracce, anche se per me si tratta sempre di UK Garage. Il futuro dello UKG è nelle mani degli artisti migliori di oggi e di come incorporeranno il sound UKG nel loro stile di produzione. E’ un momento entusiasmante e sto già sentendo uno UKG più scuro, più influenzato dalla techno che arriva da artisti come My Nu Leng, ma d’altra parte ci sono anche i Disclosure che si mettono insieme a Mary J Blige; ci sarà una rinascita dei cantanti RnB degli anni ’90 su dei beat garage? Solo il dio del garage lo sa!
Parlando di futuro: quali sono i tuoi buoni propositi per il 2014? C’è qualche possibilità di vederti in Italia in qualche momento dell’anno?
Il mio buon proposito per il nuovo anno è sicuramente di suonare di più in giro e diffondere il suono di EZ. Ogni anno dico che vorrei tornare in studio ma con l’agenda così piena e altri impegni, si sta dimostrando piuttosto difficile, anche se ci sto lavorando. Dovrei fare il mio debutto negli States quest’anno e sicuramente cercherò di ritornare in Italia.[/tab]
[tab title=”English”]In the last couple of years a new house sound has been surfacing, with huge references to what was coming out of the UK in the ‘90s, and since Disclosure’s “Settle” came out every young producer’s inspiration finally has a name: UK Garage. Most of the latest breakthrough producers grew up with Artful Dodger and Todd Edwards’ style, made of syncopated beats, lots of shuffle and soul-inspired vocals; but UK Garage means also a different style of DJing, since it’s in this very scene that practices like rewinding records were born. Among the historical UKG DJs, one has become a true legend throughout the years, remaining faithful to his sound along more than two decades and teaching an audience that spans two generations with his radio show: DJ EZ. The always-on-the-look guys at Fabric have detected the rebirth of UKG when it wasn’t huge yet and asked him to mix episode 71 of the Fabriclive series, one of the best lately, and we didn’t miss the chance to have a chat with him to get to know more about a genre which is still almost unknown in Italy, although it has a very long history.
Although it’s been getting some credit lately, I wouldn’t say that UK Garage is (at the moment) an established phenomenon in Italy, so the occasion to hear something about it from one of the longest-running members of the scene is great: how would you describe the UKG sound to someone that has never heard about it?
I’ve been championing the sound of UKG for the past two decades and I’m still not tiring of it! The dominant sound of the UK underground, features a distinctive syncopated 4/4 percussive rhythm, it’s descended from house music into many different styles such as 2-step and bassline. In my set you’ll hear me cut up classics tracks from the likes of Artful Dodger, MJ Cole and Todd Edwards, into upfront beats from today’s hottest producers such as Disclosure, Cause N Affect and Redlight to name a few. Music styles grime and dubstep were all influenced by the sound of UKG and a lot of the producers in those scenes have dabbled in garage music at some point. With the likes of Disclosure, MK and others taking garage music to the mainstream, it won’t be long before the invasion of UKG in Italy!
To me, the UKG sound and the whole culture that surrounds it, like the idea of the crowd interacting with the dj asking for rewinds and so on, seems to be one of the most representative of the UK club culture; however, up until recently, it didn’t seem to get the same amount of following outside the UK; why do you think it has remained a mostly UK-based scene and why is it spreading worldwide more recently?
I believe the reason UKG has been so successful in it’s home country is because of the incredible support from the underground and especially in London, club culture has nurtured this sound and it’s many styles while new artists have been quick to adapt garage into their music. It’s longevity has been preserved by new artists and it also has a very loyal following which is evident within my radio show, which caters for the fans of UKG from the mid- nineties to the teenagers of today. It’s spreading worldwide due to key artists having garage influences within their productions and with their their sold out tours in the States and beyond, they are certainly creating awareness to the UKG and House / Garage scene.
Another UK-based phenomenon that seems to have a bigger importance in the UK than elsewhere is radio shows, that in the UK have a very long story in which you also are taking part with your show on Kiss FM: how do you see them evolving now that the possibilities for users to listen to and to discover new music are extremely wider thanks to music streaming services like Spotify or Soundcloud?
I’ve been presenting my radio show for 14 years on Kiss FM UK, before that I hosted shows on pirate stations Dance 93 FM and Freek FM. Pirate radio is a UK phenomenon and has paved the way for underground music to be heard outside the clubs and has made it accessible to a wider audience. Kiss FM was the first station to be made legal back in 1990 and it’s been a fantastic way for me to introduce new music to the listeners and push the sound of UKG nationally. With the emergence of Spotify, Soundcloud, Mixcloud and other streaming sites, it’s important to embrace these by posting regular mixes as an advertisement for the show. It also allows listeners outside the UK access to my mixes. It’s important to make content that you can not only just hear, but see and share.
You seem to be particularly at hand with mix cds – not only your “Pure garage” mixes in the past, but also your Fabriclive compilation, which is one of the best among the recent ones in my opinion: how do you approach the selection for a mix cd? Is it different from the selection for a party or a radio show?
Putting together the Fabriclive 71 compilation was great fun! It allowed me to listen back to some of my favourite garage tracks while mixing them up with these exciting new artists. As a DJ, I’m dedicated, persistent, and passionate. When putting together a mix CD, moving with the times is key, without selling out or forgetting your roots. The Pure Garage compilations have now sold over two million copies to date so I guess this music balance must be working! For my radio show I stick to these rules, pushing new UKG while pulling out the old-skool classics, which keeps everyone happy. Every week I see messages from first time listeners, alongside those who’ve been supporting the show from day one. I am deeply humbled and extremely honored to have such loyal listeners.
Something that I particularly love in the UKG scene is its ability to merge with different different scenes to give birth to some completely new sounds, like what happened with grime and dubstep; why do you think it’s so easy for UKG to be a building block upon which to create something different, even if it has a clear and definite genre identity?
I believe the reason UKG has been embraced by artists in creating new styles of music is it’s tempo and basslines lend themselves easily to vocals and MC’s; both which are a major part of grime and dubstep. Also, as with many new music genres, major players in those scenes often played an important part of another music scene. Grime DJs and MC’s will often perform at garage nights and continue to produce music for both styles but under different aliases. One of the key things that I love about UK Garage is that there many tracks that include elements, sounds and samples from many other genres such as Soul, Jazz, Reggae to name a few.
Speaking of contaminations between UKG and other genres, you often play tunes that are not strictly UKG-related in your sets: what other styles of music, or artists, are you into lately?
Growing up I was into various flavours of music from Soul, Hip Hop before finding a love for House, Chicago beats, Acid and Techno. So I guess I have carried this other by playing a few tracks outside the norm and I’ve always embraced other styles. Sp if they fit in the set, then you’ll certainly hear them cut-up in the mix! Tracks from hot producers of the moment such as Route 94, Hot Natured, Royal T, Flava D, Cause N Affect, Lil Silva, Tensnake and Duke Dumont, are all downloaded and at the ready to be played alongside the classics and anthems.
You play a lot of new music in your show, helping listeners discover new artists: who do you think will be the greatest breakthroughs in 2014?
If I didn’t represent new artists on my show I would be doing an injustice to the listener and the industry; and there’s so much great new music out there it would be impossible to not play! My bet is on Disclosure to be one of this years success stories. While new artists such as All About She, Ten Walls, Gorgon City, My Nu Leng, Majestic, Royal T, Flava D and Cause & Affect are all making waves right now.
And on the other hand, are there any artists or tunes from the past that never leave your bag and that you still play out? The UKG scene in particular seem to have some artists that have kept releasing awesome stuff through the years, like Todd Edwards or MJ Cole, but do you have any other secret weapon from the past?
As you know, I am and always will be a massive fan of Todd ‘The God’ Edwards! His tracks remain within my DJ bag (USB), while MJ Cole epitomizes UKG and ‘Sincere’ is a great track. Another track that never fails is SIA ‘Little Man’ [Exemen works remix] and RIP’s “Rip Groove” is always one which sends the dancefloor into a frenzy!
Since you’ve been headlining the UKG scene for so many years, you probably have seen it evolve in many different ways through these years: where do you see it going in the future?
Well, the term UKG is not actually used for most of the new music today and many other spin offs other than are tied to some tracks which is a shame as the sound is UKG. However, the term Garage is still used alongside most tracks but for me, it is still UK Garage. The future of UKG remains with todays hottest young artists and how they incorporate it’s sound into their own style of production. It’s exciting times and I’m already hearing a darker, more techno influenced UKG emerging from artists like My Nu Leng, but then you’ve got Disclosure teaming up with singer Mary J Blige; is there going to be a rebirth of 90’s RnB singers on garage beats? Only the garage god knows!
Speaking about the future: what are your new year’s resolutions for 2014? Any chances to see you in Italy some time during the year?
My New Years resolution is definitely to play further afield this year and spread the sound of EZ. I say every year that I want to get back in the studio but with the bookings diary so busy and other commitments, it’s proving quite difficult but I am working on it. I should be making my debut in the States this year and will most certainly looking forward to a return to Italy.[/tab]
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