In un anonimo martedì pomeriggio di fine febbraio, sulla pagina Facebook di Simon Patterson apparve questa immagine, accompagnata da una lapidaria didascalia, che indicava soltanto una data: 19.03.14. Leggere quei nomi uno accanto all’altro, sulla stessa copertina evoca nei trancers sensazioni sintetizzabili in “Brace Yourself”: tenetevi forte! Il primo infatti è il re della tech trance, con la fissa per la psy e una malcelata simpatia per la techno, il secondo sguazza nell’uplifting più dark e ha fatto della cassa dritta la sua ragione di vita.
Facile, dunque, immaginarsi una bomba di beat furiosi, bassi secchi e terzinati, 303 urlanti, vocal distorti e tanta cattiveria; ma oltre alle affinità stilistiche, i due produttori condividono anche una buona dose di imprevedibilità. Poche ore fa Simon ha svelato il mistero, sempre tramite la sua pagina Facebook, postando una preview della traccia, traccia che sarà disponibile per il free download proprio il 19 marzo, e… sorpresa! Niente bassline acide, niente percussioni psy, niente synth uplifting. Ma batteria acustica, pad soavi ed effetti sonori che richiamano luoghi ameni, spezzati da archi e accordi di pianoforte che accompagnano un monologo di una voce maschile, probabilmente estratta da qualche film, pratica non nuova a nessuno dei due autori. Risultato? Cinque minuti di estasi tra l’ambient e la chillout, che ci ricordano che ogni tanto è bene anche prendersi una pausa, dal rumore della quotidianità così come dalla cassa in quattro quarti.