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[tab title=”Italiano”]Descrivere Jaguar Skills a chi non lo conosce non è affatto facile, per un motivo ben preciso: è un ninja. E come tutti i ninja, è estremamente sfuggente e non si sa praticamente niente di lui, se non che settimanalmente regala alla BBC e ai suoi followers su Soundcloud dei minimix assolutamente folli, in cui combina di tutto, frullando insieme tutto ciò che potrebbe sembrare anche solo lontanamente danzabile (e anche qualcosa che non lo è), producendo delle autentiche miscele esplosive: techno, house, dubstep, dnb, hip-hop, trap, immaginario da film di arti marziali anni ’70, videogiochi e tutto ciò che c’è in mezzo si uniscono come se fossero nati per stare assieme, in modi che nessuno di noi avrebbe mai ritenuto immaginabili. Non è un caso, quindi, che quando Pete Tong ha indetto il sondaggio per le “Best Dance Tracks Of All Time”, per presentare tutte e cinquanta le tracce candidate alla vittoria, abbia chiesto proprio a lui di realizzare uno dei suoi minimix, che condensa in una decina di minuti vent’anni di storia della dance e una quantità incredibile di momenti in cui siamo rimasti a bocca aperta. Forse è anche perché si sa così poco di lui al di fuori dei suoi mixati che lo apprezziamo così tanto, per cui quando ci si è presentata la possibilità di scambiare quattro chiacchiere con lui, in occasione dell’uscita di ’90’s hip hop revisited’, una compilation in cui Jag prende tutto lo storico catalogo hip-hop della Nervous Records e lo sottopone al suo magico trattamento, non ce lo siamo lasciati sfuggire e abbiamo cercato di catturare un po’ della saggezza di un grande maestro ninja.
Per prima cosa, voglio scavare nel tuo passato: chi era Jaguar Skills da bambino, prima di diventare un ninja, e che cosa ascoltava?
Ascoltavo hip-hop, funk e disco e un sacco di colonne sonore e dischi di effetti sonori. Mio padre era un produttore e un dj reggae ed ho imparato un sacco da lui. Papà Ninja. Il Gran Maestro.
E poi, cosa ti ha fatto decidere di seguire la via del ninjutsu? Come hai imparato le tue formidabili abilità ninja?
Dal Gran Maestro, mio padre. Ascoltavo anche un sacco di radio. I primi show hip-hop di Tim Westwood in cui c’erano anche degli ospiti come Dj Biznizz e Pogo. Volevo essere come loro. Anche Jazzie B del Soul II Soul Soundsystem mi ha influenzato un sacco dal punto di vista della selezione musicale, e anche Giles Peterson. C’è stato un momento in cui mi piacevano un sacco il jazz e l’acid jazz. Ho copiato tutte queste persone, e sono diventato me!
Parliamo della tua ultima Jag Skills Adventure, ’90’s hip hop revisited’: hai passato molto tempo a tagliare e incollare brani dal catalogo Nervous per farli suonare come avevi in mente, o è stato qualcosa che è venuto fuori naturalmente?
Beh, mi hanno dato tutti i brani di tutto il loro incredibile hip-hop old school. Volevo che le tracce suonassero ancora come se uscissero dagli anni ’90, per cui ho passato un sacco di tempo a trovare i vocals giusti per ogni beat, cercando di non cambiare troppo i beats; ho semplicemente aggiunto qualcosina e li ho resi più potenti sonicamente. E’ venuto davvero in modo naturale, ed è stato il progetto più divertente a cui abbia mai lavorato. Tuttavia, ci è voluto un sacco di tempo a finirlo. Volevo che fosse perfetto per cui ho speso un sacco di tempo cercando di perfezionarlo.
E spostandoci al tuo stile di djing in generale: una cosa che mi piace davvero un sacco dei tuoi set è la tua capacità di far uscire quasi dal nulla tracce completamente imprevedibili e fare in modo che suonino assolutamente perfette con il resto del flow: passi molto tempo ad allenarti e a sperimentare combinazioni diverse o è qualcosa che accade spontaneamente? In altre parole, passi tanto tempo chiuso nel tuo dojo ad allenare le tue abilità ninja o il tuo livello di maestria è così alto che essere un ninja ti riesce naturale?
Ah, beh, se non sono in un club, sono nel Dojo. Il mio punto di vista sulla musica è che è tutta lo stesso. Hai solo tracce che hanno tempi diversi. Gli stili, per me, non esistono, in un certo senso. Tutto ciò che hai è la buona musica e la cattiva musica. Che è qualcosa di soggettivo di per sè. Quindi, quando si tratta di selezionare musica, cerco di non pensare a una direzione, semplicemente seguo la forza. E più seguo la forza, più divento coraggioso con la selezione. Fondamentalmente, se non la “SENTO” giusta, allora non andrò in quella direzione. Ma se un vocal r&b suona bene con una traccia D&B, le metterò insieme. Se un beat funk funziona bene con una traccia deep house, li metterò insieme. Un ninja dj usa ogni arma a sua disposizione per riuscire nell’assassinio.
Le tue selezioni sono tra le più varie che abbia mai sentito, e contengono praticamente qualunque cosa che suoni anche solo remotamente danzabile, in ogni possibile tempo o stile: c’è un filo comune che lega tutto quello che suoni? Cosa deve avere una traccia per avere il sigillo di qualità di Jag Skills?
La musica deve toccarmi in qualche modo. La maggior parte dei miei show hanno davvero molta energia. Quindi mi servono dei proiettili di grosso calibro per quando suono live. Ma per i miei mixati in radio, posso seguire qualunque vibe.
E cosa mi dici di quello che ascolti ma che non suoni nei tuoi show? Cosa canti sotto la doccia? I ninja si fanno la doccia, o sono sempre in modalità stealth?
I ninja sono puliti! Faccio la doccia spessissimo. Cosa canto? E’ un segreto. La musica che ascolto a casa, nel mio nascondiglio, è musica classica giapponese. Quella e vecchi dischi di Blowfly.
Una delle tue specialità sembra essere produrre mixati basati su un tema specifico, come questo mixato HH per la Nervous o i mixati storici postati sul tuo profilo Soundcloud, o ancora il mixato FUORI DAL MONDO che hai fatto per il contest “50 biggest tunes in dance history” di Pete Tong: c’è un tema in particolare che ti piacerebbe approfondire in uno dei tuoi mixati? Devo dire che mi piacerebbe sentire un mixato sulla storia dello UK Garage, o un seguito del mixato HH della Nervous con il loro catalogo house.
Mi piacerebbe fare un tentativo col catalogo house della Nervous. Sarebbe epico. Ho già fatto una storia dello UK Garage con Kano…devi tenerti aggiornato!
Parliamo un attimo dei tuoi live sets, in cui la tua maestria tecnica viene mostrata in pieno e lascia a bocca aperta chiunque abbia mai provato a mixare dei dischi (me compreso): prepari alcuni dei tuoi trucchi magici ninja in anticipo, come qualche edit particolare o dei mashup, oppure suoni e mixi tutto live? Ho visto dei set tuoi in cui la tecnica che mostri fa sembrare che tu abbia sei mani, o cose del genere.
Ho sei mani. Le altre quattro sono dove una volta avevo i capezzoli. Preparo dei dubplates per le date in giro, ma le chiamo “Battle Weapons”. Se ho un bell’acapella, posso editarlo sopra qualcosa di nuovo in hotel subito prima del party, e poi sguinzagliarlo durante il set. Faccio questa cosa da così tanto tempo che ho poco meno di 4000 battle weapons. E’ una cosa che arriva dall’hip hop oldschool, ma soprattutto dal reggae. Devi avere dei dubplate speciali quando sei in uno scontro tra sound reggae. Ho preso quell’idea e l’ho ribaltata.
Qual è il tuo setup quando suoni live, a proposito?
Serato, 2 Technics 1210, e un mixer Pioneer 800. Una bottiglia di sakè.
Torniamo sulla tua compilation hip hop per la Nervous: ho letto che suonerai al Cielo di New York con KRS-One per il party di lancio, ci sarà un vero e proprio tour per la release? Qualche possibilità di vederti in Italia per l’occasione?
Temo potrebbe essere una cosa di una volta sola. Non sto più nella pelle, sarà una figata! Devo venire in Italia, a proposito. Mio padre era italiano. Un dj ninja italiano!
Domanda finale: qualche consiglio che ti senti di dare a un giovane apprendista che vuole seguire la via del ninjutsu e diventare un maestro come te?
Onestamente, è lavora, lavora, lavora, lavora. E’ concentrazione, allenamento, fortuna e magia. Stai sulla strada, e non abbandonarla mai. Assorbi quello che è utile, e rifiuta quello che è inutile. Ti serve del contenuto emotivo. E’ come un dito che indica la luna. Se ti concentri sul dito, ti perdi tutta la gloria del paradiso. Spero di aver chiarito le cose.[/tab]
[tab title=”English”]It’s definitely not easy to describe Jaguar Skills to someone that doesn’t know about him, for a very simple reason: he’s a ninja. And just as every other ninja, he’s extremely elusive: not much is known about him, other than his weekly outputs for the BBC and for his Soundcloud followers, consisting of completely crazy mixes where he does almost everything, blending together anything that may seem even remotely danceable (and even something that may not), creating something that is really explosive: techno, house, dubstep, dnb, hip-hop, trap, 70’s martial arts movies, videogames and everything in between fused together as they were born to be, in ways that nobody could ever think of. It’s not a coincidence, then, that when Pete Tong created a poll to determine the “Best Dance Tracks Of All Time” he asked Jaguar Skills himself to create one of his minimixes to showcase all of the fifty candidate tracks in ten minutes, condensing some twenty years of dance history and a lot of “wow” moments that left us amazed. Maybe it’s also because not so much is know about him apart from his mixes that we love him so much, so when we had the chance to exchange a few words with him for the release of ’90’s hip-hop revisited’, a compilation where he takes all the historical Nervous Records hip-hop catalogue and puts it through his magical treatment, we didn’t let him loose and tried to capture some of his ninja grandmaster wisdom.
First of all, I want to dig into your past: who was Jaguar Skills as a child, before becoming a ninja, and what did he listen to?
I used to listen to hip-hop, funk and disco and lots of soundtrack albums and loads of sound effects records. My father was a reggae producer and dj so I learnt a lot from him. Daddy Ninja. The Grand Master.
And then, what made you decide to follow the way of ninjutsu? How did you learn your amazing ninja skills?
From the Grand Master, my Father. I would listen to a lot of radio too. Early Tim Westwood hip-hop shows where he would have guest DJs, like DJ Biznizz and Pogo, come through. I wanted to be like those guys. Also Jazzie B from Soul II Soul Soundsystem influenced me a lot just in terms of music selection. Giles Peterson too. I was really into Jazz at one point too. Acid Jazz. So I copied all these dudes, and became me!
Let’s talk about your latest Jag Skills Adventure, ’90’s hip hop revisited’: did you spend much time in cutting and pasting stems from the Nervous to make them sound like you had in mind, or did it just come out naturally?
Well, they gave me all the stems of all their dope old school hip-hop. I wanted the tracks to still sound like they were from the 90’s, so I spent a lot of time getting the right vocals for each beat, trying not to change the beat too much, I just added extra bits and made it sonically more powerful. It came very naturally, and it was the most fun I’ve ever had on a project. However, it took quite a long time to finish. I wanted it to be perfect and so I spent a lot of time trying to make it perfect.
And moving to your djing style in general: something I really love in your sets is your ability to make completely unexpected tunes pop out of nowhere inside a mix and to make them sound just perfect with the rest of the flow: do you spend much time practicing and experimenting with different combinations or is it just something that comes out spontaneously? In other words, do you spend much time locked in your dojo honing tour ninja skills or your level of mastery is so high that being a ninja feels natural?
Ah, well, if I’m not in a club, I’m in the Dojo. My view on music is that it’s all the same. You just have tunes that are different tempos. Styles to me, are kind of non-existent in a way. All you really have a good and bad music. Which is subjective in itself. So when it comes to music selection I try and not think of any direction, I just go with the force. And the more I go with the force, I become more brave with the music selection. Essentially, if it doesn’t “FEEL” right, then I won’t go there. But if an r&b vocal sounds cool over a d&b tune, then I’ll do it. If a funk beat works well with a deep house tune, then I’ll do it. A Ninja DJ uses every weapon as he’s disposal for successful assassination.
Your selections are among the widest-ranging ever, featuring almost everything that sounds remotely danceable, in every possible tempo or style: is there a common thread linking everything you play? What does a track need to have to get the Jag Skills sign of approval?
The music just has to touch me somehow. Most of my live show’s are very high energy. So I need high-octane bullets for those. But for my radio mixes, I’ll do any vibe.
And what about things you listen to but you don’t play in your shows? What do you sing under the shower? Do ninjas even shower, or are they perpetually in stealth mode?
Ninjas are clean! I shower constantly. What do I sing? That’s a secret. Music I listen to at home, The Hide Out, is classical Japanese music. That and old Blowfly records.
One of your specialties seem to be mixes based on a specific theme, like this Nervous HH mix or the history mixes posted on your Soundcloud profile, or the OUT OF THIS WORLD mix you did for Pete Tong’s “50 biggest tunes in dance history”: is there any theme you’d like to cover in one of your mixes? I have to say I’d love to hear a “history of UK garage” mix, or a followup to the Nervous HH mix with their house catalogue.
I’d love to have a go at Nervous’ old House catalogue. That would be epic. I’ve done a History Of Uk Garage with Kano… you need to keep up!
Let’s talk a bit about your live sets, where tour technical mastery is displayed in full effect, making anyone who has ever tried mixing records (me included) feel amazed: do you prepare some of tour magical ninja tricks in advance, like some particular edit or mashups, or is everything played and mixed live? I’ve seen some of your sets where the amount of skill involved makes it look as if you had six hands, or something like that.
I do have six hands. The other four are located where my nipples once were. I do make Dubplates for gigs but I call them “Battle Weapons”. If I’ve got a cool acapella, I might edit that over something new at the hotel before, then unleash it at the gig. I’ve been making them for so long I’ve made just under 4000 Battle Weapons. That’s an old school hip-hop thing. It’s really a Reggae thing. It’s a MUST to be Dubplate Specials when you’re in a Raggae Sound Clash. I took that idea and flipped it.
What is your technical setup when playing live, by the way?
Serato, 2 Techniques 1210’s, and a Pioneer 800 Mixer. A bottle of Saki.
Moving back to your Nervous HH compilation: I read you’re going to play at Cielo with KRS-one for the launch party, is there going to be a proper tour for the release? Any chance to see you around Italy for the occasion?
I think it might just be a one off thing. Man, I cannot wait for this. It’s gonna be wicked! I need to come to Italy, by the way. My Father was Italian. An Italian Ninja DJ!
Final question: any advice you feel like sharing for a young apprentice who wants to follow the way of ninjutsu and become a master like you?
Honestly, it’s work, work, work, work. It’s focus, training, luck and magic. Just stay on the road, and don’t ever get off. Absorb what is useful, and reject what is useless. You need emotional content. It’s like a finger pointing away to the moon. If you concentrate on the finger, you’ll miss all the heavenly glory. I hope that’s cleared things up.[/tab]
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