Storicamente, proprio per la sua natura di “festival di musica innovativa”, il Sonar è sempre stato teatro anche di manifestazioni estremamente interessanti dal punto di vista tecnologico, e non è un caso che uno dei primi Music Hack Day (vi abbiamo raccontato quello del roBOt, l’anno scorso) si sia svolto proprio lì.
Oltre a questo, il Sonar ha sempre ospitato, nell’area “pro”, showcase e dimostrazioni di diverse aziende produttrici di tecnologia per la musica e che operano nell’ambito dei new media, e quest’anno lo spazio viene esteso ancora maggiormente e prende il nome di Sonar+D, il cui tema è “making the relationship between creativity, technology, mobility, innovation and business more visible and accessible”: tra gli espositori infatti ci saranno università come la Kunstuniversität, che presenterà un progetto di sintetizzatori commestibili e il MIT Media Lab, ma anche realtà più orientate al business, come Kickstarter, la principale piattaforma di crowdfunding attualmente in circolazione.
Oltre all’esposizione, poi, come ormai è tradizione ci sarà il Music Hack Day, di cui vi consigliamo, se riuscite, di andare a vedere anche solo le presentazioni finali: rimarrete sorpresi di fronte a ciò di cui sono capaci dei geek quando li si lascia liberi di sperimentare con la tecnologia.