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[tab title=”Italiano”]Josh Wink è un fuoriclasse. Uno di quei produttori che hanno contribuito a scrivere un pezzo di storia della musica elettronica, uno di quei dj su cui scommettere, sempre, ad occhi chiusi. Il 2014 porta con sé una ricorrenza speciale per l’infaticabile artista di Philadelphia, ossia i 20 anni della sua creazione, la Ovum Recording. Fondata nel 1994, la Ovum vanta oggi un catalogo invidiabile, pregiato, eterogeneo e pronto ad accogliere gli ultimi remix targati Ben Klock e ROD della sua prima uscita firmata, non poteva essere diversamente, Josh Wink. Buon compleanno Ovum!
Vent’anni fa nasceva Ovum Recordings, una sorta di prima “figlia” per te, come ci si sente ad osservare la propria creazione oggi? Ritieni di esser stato un “buon padre” nei confronti della tua label?
E’ incredibile! E’ pazzesco come il tempo voli. Sul serio. Non posso credere siano già passati 20 anni! Essere un padre è difficile e diamo tutto noi stessi per essere i migliori genitori possibili, dando il buon esempio e allenando i nostri figli ad evolversi. Ho provato a dare il meglio di me. E la mia piccola, ormai cresciuta, è venuta fuori una meraviglia.
In vent’anni di catalogo, Ovum ha ospitato (e continua a farlo) grandissimi produttori affermati ma è stata allo stesso tempo anche trampolino di lancio per molti artisti, al tempo non troppo conosciuti, che poi, di lì a poco, avrebbero acquistato i meritati consensi. Quanto è importante per te e per la Ovum ricercare, scoprire, sostenere giovani produttori?
Abbiamo sempre ricercato un equilibrio tra coloro che firmavano per noi e non abbiamo mai limitato le nostre uscite ai soli produttori noti. La buona musica è sempre tale indipendentemente dal fatto che l’artista sia conosciuto o meno. Però, siamo felici di poter dire di aver lavorato con alcuni artisti poi sbocciati in produttori davvero talentuosi. Tutto ciò ti fa sentir bene. Siamo comunque sempre alla ricerca di nuovi talenti.
C’è qualche artista in particolare che stai seguendo e vorresti stampare sulla tua label di cui vorresti parlarci?
Bella domanda! Non vi è un’artista in particolare, però sono felice di aver suonato con artisti per cui nutro rispetto, e che alcuni di essi abbiano accennato di volermi inviare alcune demo per essere pubblicate poi su Ovum. Ma, è anche capitato che sia stato io a chiedere se un certo produttore fosse stato interessato a rilasciare qualcosa per la stessa Ovum. In ogni caso è una mutua e rispettosa comunicazione che avviene tra artisti. Ed è quello che cerco!
La Ovum è un’etichetta discografica ma anche una grande famiglia, come avete intenzione di festeggiare questo importante traguardo?
In modo abbastanza semplice. Stiamo organizzando feste targate Ovum in giro per il mondo, ospitando e curando stage ad alcuni festival, rinnovando i nostri prodotti e ristampando alcune tracce molto significative del nostro catalogo che aiuteranno a festeggiare in modo appropriato questa bella pietra miliare!
Come riesci ad unire il tuo fitto calendario di date con la direzione dell’etichetta?
Oh è sicuramente difficile! Tuttavia va detto che è il mio label manager a provvedere un po’ a tutto. Tra il produrre, il viaggiare e l’essere padre, sta diventando stremante.
Il catalogo Ovum è impressionante per quantità e per qualità e sfogliandolo, ascoltandolo, ci si imbatte in una gamma eterogenea di generi musicali. Caratteristiche del tutto simili a quelle del tuo personale catalogo. In che misura la Ovum è specchio della tua visione del panorama musicale?
E’ come se si fosse formato, plasmato da solo. E queste parole gentili mi rendono ancora più orgoglioso. Sono contento di poter riguardare ad un catalogo cosi eterogeneo ed ho intenzione di continuare ad accrescerlo insieme alle mie produzioni.
Ci sono state delle scelte di cui sei pentito nella gestione della tua etichetta?
Nessun rimpianto, provo solo ad imparare dagli errori commessi e ad affrontare decisioni difficili con integrità ed onestà.
Che idea ti sei fatto invece a riguardo dell’evoluzione del mercato musicale e dell’incremento esponenziale di etichette?
Non so se parlerei proprio di evoluzione a proposito del mercato musicale, in quanto non penso che quest’ultimo abbia fatto un gran lavoro. Ora come ora ognuno vuole essere un dj/ produttore e mettere su una propria etichetta discografica. Una situazione del genere, caratterizzata da una ipersaturazione di artisti ed etichette, rende difficile poter crescere e prosperare grazie alla musica. Comunque la mia è giusto un’osservazione.
Hai potuto vedere e vivere più di due decenni di trasformazione della musica elettronica e clubbing, contribuendo, con le tue produzioni (storiche) e i tuoi mix (storici pure quelli) a tale evoluzione. Quale pensi sia la tua più grande conquista e quali obiettivi ti poni per il futuro?
Sento di poter dire che la più grande conquista risieda proprio in questa piacevole longevità, all’interno di un panorama così mutevole. E’ stancante e anche difficile rimanere significativo in un mercato in continuo cambiamento. Quindi, come vi ho detto, son ben felice e onorato di essere ancora qui a produrre e pubblicare musica su un’etichetta forte di 20 anni di esperienza.
Ascoltando il tuo mix registrato al Time Warp, si parla nell’introduzione, di nuovo materiale di tua produzione, cosa ci puoi dire a riguardo?
Ho iniziato a lavorare su nuova musica da quando son potuto tornare in studio a febbraio. Ora 4 tracce sono complete, devo solo decidere se rilasciarle come singoli o stamparle come LP. In ogni caso, sono contento di essere tornato a produrre![/tab]
[tab title=”English”]Josh Wink is a champion. He’s one of those producers that have been contributing to writing a piece of history in electronic music. He’s one of those dj you can always bet on, beyond doubt. 2014 brings a very special event for the tireless artist from Philadelphia: the 20st anniversary of his creation, Ovum Recording. Founded in 1994, Ovum can brag about an enviable, precious, heterogeneous catalogue. The last piece to be added to this catalogue is nothing but the remixes by Ben Klock and ROD of the very first release of Ovum, produced, of course, by Josh Wink. Happy Birthday Ovum!
Twenty years ago, Ovum Recordings was born as a kind of first daughter to you; how does it feel to see your own creation nowadays? Do you think that you’ve been a good parent to your label?
It’s amazing! It’s crazy how time has flown! Really. I can’t believe it’s been 20 years. Parenting is difficult, and we do our hardest to do and be the best parent by setting good examples and coaching our child though the development of themselves. I’ve tried the best I could. And my lil’ baby is all grown up and turned out magnificent.
In twenty years of catalogue, Ovum has been hosting great renowned producers. It has also been a stepping stone for lots of artists, not that famous back then, that shortly afterwards grew a well-deserved fame. How far is it important to you and to Ovum to search, discover and support young producers?
We have always balanced our signings and never limiting our releases to only known producers. Good music is good music regardless if the artist is known or not. But, we’re happy to say that we worked with a bunch of artists who have blossomed into really talented creators, and it feels good. But, we’re always on the lookout for new talent.
Is there any artist who you are currently following to, that you would like to have on your label?
Good question. Not one in particular. I am happy to have dj’ed with artists I respect and some have mentioned that they would like to send demos to be released on Ovum. Or I end up asking the producer if they ever are interested in releasing on Ovum, that we’d be interested. It’s respectful mutual communication amongst artists. I dig it!
Ovum is a record label but also a big family. How do you intend to celebrate this important achievement?
We’re keeping it simple. Doing label parties across the world, hosting and curating stages at festivals, doing new merchandise, re-releasing legacy tracks from the catalog that will all help in celebration of this cool milestone!
How do you handle your busy schedule of performances together with the management of your label?
It’s difficult for sure! However, I have a label manager who really runs the show. I am finding it strenuous to do that along with producing, traveling and being a father.
Ovum’s catalogue is impressive by its quantity and quality and when browsing it, listening to it, you discover a heterogeneous range of musical genres; something similar at your own personal catalogue. How far is Ovum the reflection of your own vision of the musical panorama?
It kind of shapes itself. However, your words are kind and they make me feel oh so more proud. I am happy in regard to our diverse catalog, and I want to have it continue to grow along with my own productions
Do you regret any of the choices you made regarding the management of your label?
No regrets, just try to learn from mistakes and deal with difficult decisions with honesty and integrity.
What do you think of the evolution of the music market and the exponential increase of labels?
I don’t know if I’d call it evolution of the music market, as I don’t think the music market has done the best job in doing things. And now everybody wants to be dj/producer and run a record company. So, it makes it difficult to seed through music as there is an oversaturation of artists and labels. Just an observation.
You’ve been witnessing and living more than two decades of transformation of electronic music and clubbing. You also have been contributing to such an evolution through your historical productions and mixes. What is, according to you, your biggest achievement and what are your goals for the future?
I feel that my blessed longevity in this fickle scene is probably my biggest achievement. It’s trying and tough to stay relevant in this every changing market. So, as stated, I am happy and blessed to still be here creating music and releasing great music on a label that is 20 years strong.
In your mix recorded in Time Warp, you talk about new unreleased track of you. What can you tell us about that?
I’ve been working on new music since being in the studio in February. Have 4 tracks now completed. Now, simply wondering if we should release them as singles or put it out as an LP. But, I’m happy to be making music again![/tab]
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