L’abbandono della rigorosa linearità dubstep (non quella frizzi, lazzi e drop che piace alle genti EDM, ma quella originaria forgiata a Londra Sud) in favore di un approccio va-bene-tutto dove cambiare nei suoi dj set più stili e suoni di quanto fanno i 2ManyDjs si sta riflettendo, per Skream, anche nella sua vita discografica. Notizia di pochissimi giorni fa la nascita di una sua nuova label personale, Of Unsound Mind, mentre quella precedente – Disfigured Dubz – è definitivamente archiviata.
“Nessuna linea guida particolare, pubblicherò semplicemente roba che mi piace di gente che secondo me merita di essere conosciuta”, le sue parole sulla nuova avventura. A occhio comunque si continuerà su traiettorie più tendenti al genere (forse) più distante dalla dubstep croydoniana, ovvero all’house. Tanto per essere sicuri che sempre meno gente associ Skream a un certo tipo di suono (…visto che a farlo sono ancora in tanti). L’uscita 001 del catalogo, appaltata all’ex Grown Folk Motions, è prevista per il 23 giugno: intanto gira già un assaggio. Possiamo giusto aggiungere una piccola curiosità: in una intervista a Fact il buon Oliver si è un minimo sbottonato su quali altre etichette possono essere considerate una fonte d’ispirazione: una è la Culprit, l’altra è la Life and Death del “nostro” Manfredi Romano alias Dj Tennis (“Mi piace di loro l’attenzione data alla componente melodica”). Giusto pochissimi anni fa Skream era uno dei re della dubstep e Manfredi faceva molto e bene l’agente, relegando il ruolo di dj e producer ad episodico passatempo.