Grandi e graditissime sorprese, che questa settimana vestono i panni di succulente ristampe, e nuovi imperdibili EP rappresentano l’anima di questa puntata di Suoni & Battiti. Nel primo episodio di Luglio, dopo aver dato spazio alle validissime uscite di casa nostra sette giorni fa, a vincere è ancora una volta la nostra voglia di darci dentro fino al sorgere del sole grazie a release che, pur non essendo propriamente caratterizzate dai colori vivi dell’estate, ne incarnano l’energia e l’indole festosa.
Luglio è partito alla grande, è partito con le marce alte degli out che ci accompagneranno fino all’autunno.
[title subtitle=”Headless Horseman – HDL005 (Headless Horseman)”][/title]
Il cavaliere senza testa torna a intonare i suoi canti di battaglia: tre tracce, una più dura dell’altra, che vi faranno passare la voglia di canticchiare quelle porcherie estive che la radio vomita di questi tempi. “Solitary” e “Ghost” sono tracce consigliatissime per dare una bella shakerata al vostro dancefloor.
[title subtitle=”Bonobo – Ten Tigers (Ninja Tune)”][/title]
Ora che la serie interminabile di concerti è finalmente in dirittura d’arrivo e che il CD e il DVD del tour sono prossimi all’uscita, Simon Green e Ninja Tune non potevano non rilasciare un singole estivo che ci accompagnasse sino all’autunno. Si tratta di “Ten Tigers” (che qui veste i panni dell’edit di Bengal), EP contenente il già chiacchieratissimo – e nemmeno entusiasmante – remix di Maya Jane Coles di “First Fires”, oltre all’inedito “Duals”. Lui sì che è bella roba per davvero.
[title subtitle=”V.A. – Hydra (Fortezza Records)”][/title]
Dopo averci piacevolmente sorpresi qualche mese fa con la sua prima release, Fortezza Records torna con un nuovo V.A. che promette di bissare gli ottimi risultati del primo out. L’EP, affidato per questa occasione ai lavori di Èf, Manuel Di Martino, Federico Grazzini e Alex Dimou, è composto da quattro tracce tra cui, vista la loro complementarietà, si fa una grande fatica a scegliere la migliore: “Point 88” o “Lily’s Song”? “Keep In Touch” o “One Step To Mars”? Ad ognuno la sua, senza buonismi e senza fare torni a nessuno.
[title subtitle=”Robin Ordell – HB005 (Half Baked Records)”][/title]
Il beat house e il groove organico, come la tradizione Half Baked impone, fanno della quinta uscita della label del celebre party londinese, un EP di quelli buoni ad ogni occasione. Tre originals e il remix affidato a Vera fanno di “HB005”, il nuovo lavoro del britannico Robin Ordell, un’uscita perfetta per scaldare la notte o per dare al vostro party diurno quell’energia che solitamente si respira durante gli eventi Half Baked. “Five Majors” e “Kosma” sono le nostre preferite: warm and sexy!
[title subtitle=”Efdemin – Decay Versions Part. 1 (Dial Records)”][/title]
E’ con sommo piacere che vi annunciamo che il primo degli EP di remix di “Decay”, il terzo album di Phillip Sollmann su Dial Records, è talmente figo da non sfigurare con le bellissime versioni originali firmate da Efdemin. Merito di Steffan Linzatti e The Borderline State, ma soprattutto di Asusu: il produttore di Bristol, già autore di ottimi lavori su Livity Sound, mette le mani su “Some Kind Of Up And Down Yes” e trasforma la bellissima versione originale in un lavoro minimale e ipnotico bello come pochi altri tra le nuove uscite. Disco da comprare, remixer da tenere sott’occhio.
[title subtitle=”Genius Of Time – Juno Jam EP (Running Back)”][/title]
Sembra un disco “scemo”, in realtà è fighissimo. Running Back ha colpito ancora!
[title subtitle=”Levon Vincent – Solemn Days EP (Deconstruct Music)”][/title]
Gli anni a cavallo tra il 2008 e il 2011, quelli delle prime release sulle sue Novel Sound e Deconstruct Music (di cui divide la direzione insieme all’amico Parasole), hanno rappresentato forse il momento di maggior creatività e influenza per Levon Vincent. Se oggi l’americano è uno dei produttori più rispettati di quella scena “house-incazzata” che spesso e volentieri strizza l’occhio alla techno, è proprio perché in quegli anni uscivano lavori come “Double Jointed Sex Freak”, “Invisible Bitchslap EP”, “Man Or Mistress” e “These Games EP”. Proprio quest’ultimo EP, il secondo del catalogo Deconstruct Music, è stato ristampato per la gioia di chi, non troppo lungimirante, non aveva capito quanto valesse la musica dell’americano.
[title subtitle=”Marcel Dettmann – MDR4 (MDR)”][/title]
Fresca fresca di ristampa, da Hardwax potete comprare buona parte del catalogo di MDR. Sulla bontà delle uscite della label di Marcel Dettmann c’è davvero poco da discutere, così come è indubbio che la nostra segnalazione è arrivata per tempo. Se nemmeno questa volta non doveste riuscire a mettere le mani su “MDR 4” o sugli EP firmati Answer Code Request, Kobosil o Anthony Parasole, non dite che non vi avevamo avvisati.
[title subtitle=”Pattern – Draft (Re:Alignment)”][/title]
Gli AnD prendono la bellissima versione originale di “Draft” e la trasformano in una sassata incredibile. Disco dall’anima nera, disco incazzato, disco disturbato: il duo di Manchester concentra le sue inquietudini in sette minuti che non lasciano spazio a inutili malinconie, ma che fanno della violenza delle “basse” il loro unico verbo. Riprendetevi e poi dite grazie, da bravi.
[title subtitle=”Delano Smith – Dark Shades Of Detroit (2014 Repress) (Sushitech)”][/title]
Sushitec, dopo aver pubblicato “Twilight” lo scorso Aprile, ha deciso di deliziarci ancora con un lavoro di Delano Smith, rimettendo sul mercato “Dark Shades Of Detroit” (originariamente uscio nel 2011). “In Limbo” va suonata a tutto volume, non abbiate paura di fare troppo casino.
http://www.youtube.com/watch?v=cg6wT544__w
[title subtitle=”Leibniz – Shtum 004 (Shtum)”][/title]
“Feli” su A2, con la sua ritmica velocissima e extra-dry, con il suo pad che ti buca la testa e con il semplice (ma meraviglioso) intreccio di tom, cowbell e clap, vale da sola il prezzo del disco. Se poi ci aggiungete altre tre pietre allora non ci sono dubbi: “Shtum 04” è uno dei dischi del mese.