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[tab title=”Italiano”]Anche se è francese, Phil Weeks significa house music, quella vera, quella americana. Fosse nato a Chicago o a Philadelphia forse parleremmo di lui come uno dei padri fondatori dell’house music, ma è parigino e ci accontentiamo (si fa per dire) di considerarlo uno dei capofila della scena house francese: in occasione della sua nuova residency al Sankeys di Ibiza abbiamo avuto modo di scambiare quattro chiacchiere con lui.
In che parte del mondo ti trovi ora? E cosa stai facendo?
In questo momento sono a casa, nel mio studio a Parigi. Ho qualche giorno da passare a casa e così tante cose da fare. Ho una lista enorme di cose da fare sul piatto! E mi preparo a rispondere alle tue domande.
Ora che la stagione estiva è praticamente arrivata, è arrivata anche la solita retorica su Ibiza che non è più quella di una volta: visto che ormai bazzichi l’isola da un po’, cosa ne pensi?
Beh, anche se suono da tanto, mi sento ancora un nuovo arrivato a Ibiza, visto che ci vado solo da tre anni e mi diverto un sacco. Non sono davvero in grado di fare paragoni rispetto a prima…
Come ti senti rispetto allo stato dell’house music in generale? Sembrava essere uscita un po’ dai radar nel passato recente, ma poi molti artisti che hanno le loro radici – anche se a volte non direttamente – proprio lì hanno iniziato ad avere del successo anche “pop”. Perché pensi stia succedendo proprio ora? Dopotutto, l’house music è in giro da più di trent’anni…
Penso che tutto abbia un proprio ciclo, è vero per la musica ma anche per l’arte, la moda, il design… a un certo punto, il vecchio diventa di nuovo cool, poi arriva qualcos’altro per i pochi anni successivi. Secondo me è questo che sta succedendo con l’house music. Qualche anno fa, direi verso il 2007, tutti suonavano minimal/electro, l’house era davvero fuori moda e io mi sentivo solo. Il 95% dei dj cambiavano il proprio stile per adattarsi al mercato…era follia. Non avrei potuto farlo o nemmeno solo pensarci, perché non mi piaceva per niente! (L’80% di loro sono tornati indietro all’house music, tra l’altro). C’era anche chi parlava male, non dimenticherò mai di aver sentito dire “Phil Weeks! Ah no, lui suona house…”, ma ora l’house è di moda di nuovo, speriamo che lo rimanga per un po’ di più…
Pensando allo stato in cui si trova l’house music adesso: come la descriveresti, e in particolare, come descriveresti il tuo suono, a qualcuno che non ne ha mai sentito parlare?
Innanzitutto direi che è “Black Music”, siamo il nuovo soul, funk, disco… ricicliamo cose; musica per ballare, musica per i club. Il mio stile di house acquista un’altra dimensione quando è suonato in un mix.
E sullo stesso argomento: ormai sei in giro da un po’, e credo si possa dire senza problemi che sei un nome ormai affermato nel panorama house. Come giudichi il tuo contributo alla scena finora?
Penso di aver già dato molto a questa musica. Le ho dato tutta la mia vita negli ultimi quindici anni. Spero che tutto ciò che faccio come artista rimanga per sempre, ma devo ammettere che il mio contributo più grande a questa musica è senza dubbio la mia etichetta, la Robsoul, con circa duecento uscite al momento, tra vinile e digitale…segue la stessa linea musicale house fin dal primo giorno. E siamo un sacco attivi al momento, il che è eccezionale e faccio fatica a crederci io stesso.
Parliamo della scena francese: c’è un gran numero di artisti francesi, ognuno specializzato in uno dei diversi stili di house. TI senti parte della scena francese? C’è qualche artista francese in particolare a cui ti senti legato?
Certamente mi sento parte della scena francese, è il mio bellissimo paese e lo amo un sacco. I francesi hanno molto talento quando si appassionano a qualcosa. E ora house e techno sono così di moda che abbiamo un sacco di nuovi talenti emergenti. Un sacco degli artisti su Robsoul sono di Parigi, per cui siamo assolutamente connessi, come ad esempio Joss Moog, Chris Carrier, Around7, Dj W!ld e D’Julz, ma altri sono anche amici, come Jef K, Dan Ghenacia, Shonky, Dyed e Popof, che tra l’altro stanno spaccando di recente, e molti altri continuano ad apparire.
E sempre parlando di Francia: come pensi che andrà il mondiale in Brasile?
Dalle prime due partite che ho visto, penso che la Francia andrà lontano. Non mi aspettavo una squadra così forte (non sono proprio un appassionato di calcio). Ora penso che vinceranno il mondiale, o almeno ci scommetterei. (Lo scambio di domande e risposte è avvenuto prima dell’eliminazione della Francia dal mondiale, ndr)
Cosa fai quando non sei impegnato con la musica? Spesso i dj hanno altre passioni artistiche, come il disegno, i film o la cucina. E’ lo stesso per te?
Mi piace passare del tempo con la mia famiglia. Faccio anche sport come la corsa, il nuoto e la boxe. Mi piace anche cucinare, ma non ho sempre tempo, anche se non mi perdo mai i programmi di cucina in tv.
Parliamo della tua etichetta, la Robsoul. Come sta andando? E’ attiva da un po’ di tempo ormai. Vedi delle differenze rispetto a quando hai iniziato? Dove la vedi, nel futuro?
Le cose vanno bene, grazie. Abbiamo rilasciato di recente “Searching4Love” con la splendida Ladybird alla voce e abbiamo anche un altro singolo in uscita a breve intitolato “It’s The Inside That Counts”, che ha già fatto impazzire la gente nei club! E’ tutto diverso ora rispetto a quando ho avviato la Robsoul. Allora non c’era internet, non c’erano cellulari (almeno per me), l’house music era principalmente su vinile e non c’erano store digitali. Ma ero anche giovane e pazzo, ora sono più vecchio e più saggio, per cui anche la mia percezione si sta evolvendo. Non ho idea di come sarà il futuro, ma ci adatteremo.
Pensiero finale: dove ti vedi tra dieci anni?
Sarò felicissimo se facessi le stesse cose che sto facendo ora, gestendo l’etichetta, producendo beats e spingendo il mio funk in giro per il mondo. Mi sto allenando per farlo, per continuare a sembrare giovane e fumo erba per mantenere la mia mente giovane e creativa.[/tab]
[tab title=”English”]Although he is a Frenchman, Phil Weeks has always meant house music, the real one, the American one. If he had been born in Chicago, or in Philadelphia, perhaps we would be talking about him as one of the founding fathers of house music, but he’s from Paris and we can just (so to say) consider him one of the headliners of the French house scene: we had a chance to have a chat with him on the occasion of his new residency at Sankeys in Ibiza.
Where in the world are you right now? And what are you doing?
Right now I’m at home, in my studio in Paris. Got few days at home and I’m so busy. Big list of things to do on the decks! Getting ready to reply to all your questions.
As the summer season is almost here, the usual rhetoric about Ibiza not being as it was in its best years anymore is here as well: having been a regular on the isle for some time, what’s your opinion on this?
Well, even if I’m an old school player, I‘m still feeling like a newcomer in Ibiza, I’ve been going there for only 3 years and for me its so much fun. I can’t really compare…
How do you feel about the current state of house music in general? Although it seemed to have fallen out of the radar in the recent past, lately many acts that have their roots – even if sometimes loosely – in house music have been enjoying some popular success as well. Why do you think this is happening right now? After all, house music has been around for 30 years now.
I think that everything has a cycle, it is true for music, but also for art, fashion, design… At one point, the old is getting cool again, then something else is coming up for the next few years.. In my opinion, it’s happening like that with House Music. A few years back, I think around 2007, it was all about Minimal/Electro, House was very unfashionable and I was feeling so lonely. 95% of the DJ’s were changing style to adapt to the market…that was crazy. I coudln’t do it or even think about it, since I didn’t like it at all! (80% of them are back to House Music by the way…). People were talking shit, I will never forget stuff like: ”Phil Weeks! Ah, no way he’s playing House Music…” But now House is cool again, I hope it will stay a little bit longer…
Thinking about the current state of house music: how would you describe it, and in particular your sound, to someone that has never ever heard about it?
I would say first that it is “Black Music” – We are the new Soul, Funk, Disco..recycling things; music to dance, music for the club. My kind of House takes another dimension when in the mix.
And on the same topic: you’ve been around for some time now, and i think it’s safe to say that you’re an established name in house music. How do you judge your contribution to the scene so far?
I think I already give a lot to this music. I gave all my life since the last 15 Years to this music. I hope everything I do as an artist will stay forever, but I have to admit that my biggest contribution to this music is of course my label “Robsoul” with about 200 Releases at the moment… (Vinyl + Digital) this the same “House Music” line since Day 1. Plus we’re so active at the moment, this is pretty exceptional and I can’t believe it myself.
Let’s talk about the French scene: there’s a huge number of artist from France, specialized in almost each of the differenti flavors of house? Do you feel part of the French scene? Is there any French artist you feel connected with?
Of course I feel part of the French scene, this is my beautiful country that I love so much. French people are very talented when they’re into something. And now House Music and Techno are so Hype, we have got so many good talents coming up. A lot of the artists on Robsoul are from Paris, we are totally connected (Joss Moog, Chris Carrier, Around7, DJ W!ld, D’julz) but also friends like Jef K, Dan Ghenacia, Sonky, Dyed, Popof, who are also killing it at the moment, along with so many more are blowing up.
And again speaking about France: how do you see the French team in the world cup in Brazil?
From the 2 first matches I saw, I think they can make it far. I was not expecting such a good team. (I‘m not a Football guy). Now I Think they will be World Champion, at least I will bet on it.
What do you do when you’re not involved with music? Djs often have some other artistic passions, like drawing, movies or cooking. What about you?
I love to spend time with my family, I also do sports like running, swimming & boxing. I also love to cook but these days I don’t have so much time, but I never miss a cooking show on tv.
Let’s talk about your label, Robsoul. How’s it going? It’s been running for some time now. Do you see any differences from when it started? Where do you see it going in the future?
Things are going well, thank you, I’ve just released ‘Searching4Love’ with the wonderful Ladybird on vocals and also have a new single dropping soon called ‘It’s The Inside That Counts’, which has been making them crazy in the clubs! Everything is different now from the time I started Robsoul. There was no internet, no mobile phone (at least for me), house music was mainly on vinyl and there was no digital store. But I was also young and crazy, now I’m older and wiser, so my perception is also evolving. I have no idea what the future will be looking like, but we will adapt.
Final thought: where do you see yourself in 10 years?
I will be very happy to do the same things that I’m doing now, running the label, producing beats and dropping my funk worldwide. I’m training for that, to still look very fresh and smoking weed to keep my mind young and creative.[/tab]
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