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[tab title=”Italiano”]Il duo australiano che va sotto il nome di Flight Facilities arriva dopo cinque anni alla prova del disco d’esordio, chiamato “Down To Earth”. Durante questo tempo, Hugo Gruzman e James Lyell hanno prodotto una serie di singoli buoni sia per la radio che per pista da ballo, tra cui menzioniamo l’ottimo “Crave You” del 2010 e il super-disco “Foreign Language” del 2011. L’album fortunatamente si mantiene bilanciato tra queste due anime, e regala piacevoli momenti disco pop con alcuni camei importanti, tra i quali bisogna ricordare quello della regina del pop australiano Kylie Minogue.
Iniziamo dalla fine, cioè dal vostro album chiamato “Down To Earth”. Come suona?
E’ bello poter dire che suona finalmente finito! Ci vuole sempre un sacco di tempo e di cura prima di chiudere una singola canzone, figurati un album! Portare a termine un disco è stato davvero un traguardo che non vedevamo l’ora di condividere con tutti quanti voi.
In “Down To Earth” sembra quasi che stiate guardando il mondo da un aereo. Cosa vedete dal cielo?
La terra per i Flight Facilities è un luogo piuttosto colorato, cosa che crediamo si colga dalla nostra musica. Cerchiamo sempre di offrire un suono che sia divertente, soprattutto per quanto concerne la dimensione live.
La copertina del disco ritrae un aereo in un ambiente desertico (l’Australia? Il Sahara? Marte?). L’aereo parte o atterra? Vi state allontanando dal vostro passato e tornate a casa dopo un lungo viaggio?
Il concept della copertina è vagamente ispirato ad un documentario australiano chiamato “The Lost Aviator”. Diretto da Andrew Lancaster, il film narra le vicende d’amore e morte di suo prozìo, il Capitano Bill Lancaster. Nel documentario è possibile vedere magnifiche registrazioni del passato, una di queste in particolare ha colpito la nostra attenzione. Nella scena si vede l’aereo di Bill atterrare nel deserto del Sahara. Abbiamo dunque usato il talento del nostro amico Timothy Lovett il quale ha ricreato l’immagine e ha posizionato i nostri due profili di fronte al nostro modello di aeroplano preferito. Ci piace pensare che la foto ci ritragga mentre salutiamo i nostri fan presenti e futuri.
Ci sono ospitate in questo nuovo disco? Fino ad ora, avete sempre ospitato cantanti mi pare…
Si si, abbiamo una serie di ospiti all’interno del disco, da Kylie Minogue a Bishop Nehru. Siamo così eccitati nel collaborare con artisti così talentuosi che speriamo di poterlo fare anche in futuro.
Il primo singolo del disco si intitola “Two Bodies” ed è cantato da Emma Luoise. In particolare la versione extended è ottima. La canzone mi sembra un duello tra due amanti, chi ha scritto il testo?
É interessante questo tuo punto di vista. Emma ha scritto le parole per questo brano, ma no, non ti racconterò il significato del brano, perché è personale per Emma. Posso però dirti che sì, riguarda due amanti. Chiunque riesca ad infilare in un testo di una canzone una frase come “prenditi gioco di me” e farla suonare intrigrante, merita ogni possibile plauso.
Di solito, chi scrive i vostri testi?
Dipende dal brano: in passato qualcuno degli ospiti aveva già le idee chiare in partenza e dunque li seguivamo. Ci piace lasciare a chi collabora con noi la più completa libertà artistica, come nel caso di “Crave You” o “Two Bodies”, due brani davvero personali per chi ne ha scritto le perole. Noi cerchiamo di interferire il meno possibile. Diversamente, in brani come “Sunshine” o “Heart Attack” ci sediamo intorno ad un tavolo e costruiamo le liriche insieme. Scrivere i testi per un disco ti aiuta a crescere anche come scrittore oltre chè come produttore.
Ho visto in rete un video in cui Kylie Minogue sospira languida “Crave You” al posto di Giselle, prima cantante e scrittrice del pezzo. Ci spiegate qualcosa a riguardo?
Eheh, si tratta di una piccola sorpresa che avevamo in canna… abbiamo sempre amato e rispettato Kylie, perché è stata una grande influenza per la nostra musica. Quindi quando abbiamo avuto la possibilità di collaborare con lei abbiamo colto la palla al balzo. L’abbiamo tenuto nascosto per un pò, perché lei è talmente un nome importante che non volevamo suonasse come un trucchetto per farci pubblicità. Siamo stati comunque davvero felici di condividerlo con le persone a noi vicini aspettando poi di condividerlo con il resto del mondo.
Lo scorso anno avete prodotto una serie di podcast chiamati “Decades Mix”: quattro mix ognuno dei quali focalizzato su un decennio del XX secolo. Potete spiegarci meglio?
Il programma radio australiano Triple J ci ha chiesto di produrre una serie di quattro mixtapes, uno per settimana per un mese. Volevamo fare le cose un pò diverse dal solito e quando uno di noi ha ascoltato un mix con alcuni brani messi su di un video sulla vita e storia di JFK, abbiamo deciso di portare l’idea ad un altro livello. Il problema è che ci sono voluti otto mesi per terminare il progetto, cosa che ci ha insegnato parecchie cose su di noi.
Siete stati remixati da nomi importanti dell’attuale panorama musicale (Com Truse, Mario Basanov, HNNY ed altri) e voi stessi avete remixato diversi artisti. Dobbiamo aspettarci remix per questo “Down To Earth”?
Ovvio! Adoriamo quando artisti che stimiamo mettono le mani sulle nostre canzoni, è come una boccata d’aria fresca. Non vediamo l’ora di ascoltare i remix dei brani di “Down To Earth”.
Sul vostro account Instagram ho visto che promuovete parecchio merchandise legato al progetto Flight Facilities (USB a forma di aeroplano, un kit da prima classe per il volo, magliette ed altro). È una scelta di marketing o solamente un gioco?
Creiamo cose che la gente ci chiede di comprare: abbiamo stampato le magliette perché ce l’hanno chiesto, lo stesso per la USB e per il kit da prima classe, cose a cui pensavamo già da tempo. É il nostro lato divertente del progetto.
Un tour intorno al globo vi attende. Cosa dobbiamo aspettarci sul palco? Quanti siete e che strumenti suonate?
Saremo circa sette/otto persone, tra cui due cantanti, noi due e un tecnico luci. Non abbiamo laptop sul palco, ma stiamo ai piatti, da dove mixiamo i nostri brani. I più fortunati potranno anche sentirci sbagliare durante i live… ci piace mantenerci occupati!
Infine, qual è secondo voi la differenza tra il mercato musicale europeo e quello australiano? Come ci vede un australiano?
É sempre diverso ovunque andiamo ovviamente. L’Europa in generale è un po’ più matura in termini di gusti musicali, soprattutto per quanto riguarda la musica elettronica, ma è anche vero che ora come ora la scena australiana sta crescendo parecchio, grazie ad etichette come Future Classic o ad artisti come Jagwar Ma, Flume e Chet Faker. Siamo felici di far parte di una scena musicale che comprende questi artisti.[/tab]
[tab title=”English”]Australian duo Flight Facilities is now out with their first long played album, called “Down To Earth”. To date, the duo have been publishing several great disco pop singles, among others the superb “Crave You” (2010) with Giselle Rosselli and the super-disco award winning “Foreign Language” (2011). Overall, the record mantains the features of the previous EPs: pop music with radio and disco friendly melodies, hosting guest vocals such as Kylie Minogue.
Let’s start from your record “Down to Earth”. How does it sound?
It feels good to finally say it sounds finished. For us, it takes a lot of time and care to get to that point with one song so to feel like this with a whole album is a great achievement and something we can’t wait to share with anyone willing to listen.
“Down to Earth”, it seems almost that you are watching the Earth from a plane. What do you see from up there?
The earth to FF, as a band, is usually pretty rose coloured, I think you can hear this portrayed in our music. We try to convey a sense of fun, especially at our shows.
The main picture of the record shows a plane in a desertic landscape (Australia, Sahara, Mars?). Is the plane landing or departing? Are you running away from your background or are you coming back after a long trip?
The concept for the album artwork first came from an outtake of an Australian documentary called “The Lost Aviator” It was directed by Andrew Lancaster and is a romance/murder mystery about his great uncle Captain Bill Lancaster. There is some really beautiful old footage. We were drawn to a particular still in a scene where Bill’s plane comes down in the Sahara desert. After that we enlisted the talent of friend Timothy Lovett who recreated the image and shot our silhouettes standing in front of one of our favourite types of planes. We like to think we’ve just landed and are saluting our present and future fans.
Are there any guests in your Down To Earth? To date, for your nice songs you’ve always had invited different guests, what about the record?
We’ve some new guests on the record, from Kylie Minogue to Bishop Nehru. We’re always so humbled to be collaborating with such talented artists. We hope we can keep doing this in the future.
The first single out from the record will be the lovely Two Bodies feat. Emma Louise the extended version is amazing btw. It sounds like a duel between two lovers. Who has written the lyrics?
Its interesting you say that, Emma wrote the lyrics for this one. It was a song and theme that was especially close to her heart. I won’t give all of her secrets away but its definitely a song about two lovers. Any one that can use words like “take advantage of me” and make them into a beautiful statement, deserves a lot of credit.
Usually, do you write words as well, or it is up to the guests?
It always changes, in the past if someone has a clear idea we usually let them go for it. We love giving our collaborators full creative control. There are certain themes in songs like “Crave You” or “Two Bodies” that are really personal to the writer, we try not to mess with this as much as we can. For songs like “Sunshine” or “Heart Attack” we sat down and all wrote lyrics together. Writing this album really helped us grow as writers as much as producers.
I have seen a video on youtube where Kylie Minogue is murmuring “Crave You” in the place of Giselle. What is that video? Can you tell us more?
That was a little surprise we had hidden up our sleeve. We’ve always loved and respected Kylie, she’s been a big influence on our music. So when the chance came up to collaborate we took it straight away. I guess we held it back for a while because she is such a big name, we didn’t want her feature to be seen as a gimmick. We were very proud and happy to share that bit of news with our world.
Last year you guys came out with this brilliant idea of the ‘Decades Mix‘ series: four podcasts, each for a different decades of the end of the XX century. Can you tell to our readers what was the purpose of the project?
The Australian radio show, Triple j asked us to do a series of four mixtapes, one per week for a month. We wanted them to be a little different. One of us heard a mix with pretty songs dubbed over with JFK’s life and history. We decided to take it to the next level, little did we know it would take us the better part of 8 months to finish. I think we realised some things about ourselves in that time.
You’re songs have been remixed by many important names of the business (Com Truise, Mario Basanov, HNNY and many others), and yuorselves have been remixing many others artists in the last years. Should we expected more remix of the tracks of Down To Earth?
Of course! We love getting artists who we admire, to re work our songs in some way. It puts a fresh spin on it for us. We can’t wait to get more mixes of other songs from Down To Earth.
On your Instagram I’ve seen that you are selling many products with your brands toy plane USB, t-shirts, necessaire for the plane and so one. Is this a fine marketing choice or just a game?
We just create things we have demand for, when people started asking for shirts, we made shirts. The USB and the First Class Kit were things we’d been wanting to do for a long time. I guess thats the kiddy side in us.
A big tour around the globe is waiting for you. How is going to be the set onstage? How many of you? Are you going to be supported by musicians or are you going to play with laptops?
We are going to be traveling with a team of 7-8 people. We have a lighting show, 2 vocalists and us. We don’t play on laptops, we still dj and beat match all of our tracks. iff you’re lucky you might even get to hear us mess up a mix from time to time. We like to keep it loose, we get bored unless we have a lot to do.
What’s the point of view of the European music market of an Australian man? What’s the difference between these two continents in terms of music?
It’s always different everywhere we go. Europe seems a little more mature in its musical taste sometimes. Electronic music is maybe a bit more widely accepted, but in saying that Australia’s developing electronic scene is growing rapidly with labels like Future Classic and artists such as Jagwar Ma, Flume and Chet Faker. We’re happy to be making music alongside these guys.[/tab]
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