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[tab title=”Italiano”]Parlare con una persona così pacata, tranquilla, ed entusiasta come è MaRLo Hoogstraten, è un vero piacere: nonostante si sia tolto già più di qualche soddisfazione discografica, i suoi piedi rimangono saldamente ancorati a terra, e la sua mente concentrata su lavoro e famiglia, e forse è proprio questo uno dei segreti del suo sempre crescente successo. L’abbiamo incontrato all’Heineken Music Hall di Amsterdam, in occasione del party Armada nella cornice dell’Amsterdam Dance Event, e ci siamo fatti raccontare di come vanno le cose dalle sue parti in Australia, della sua nuova compilation “Visions”, e di qualche indiscrezione sul suo futuro.
Molti dj si trasferiscono in Olanda per inseguire la propria carriera, tu invece hai fatto la scelta opposta: come mai hai scelto l’Australia? Come si è ripercossa questa scelta sulla tua, di carriera?
Io mi sono trasferito in Australia quando avevo quattordici anni, quindi molto prima di decidere di diventare dj. Sono tornato a vivere in Olanda per un periodo, tra il 2007 e il 2008, in quegli anni ho suonato al Trance Energy e in altri grandi eventi qui in Europa. Amo vivere in Australia, ma torno comunque spesso a suonare in Europa, circa cinque volte all’anno, e quando viaggi così tanto, alla fine dove vivi non ha così tanta importanza…
Com’è la scena trance, da quelle parti? Quali sono le nuove frontiere nel sud-est?
La scena australiana al momento è stupefacente, tutti i club sono pieni e c’è un seguito appassionato per questo sound, ci sono molti grandi eventi, come lo Stereosonic Festival, l’Armin Only Tour, ospiteremo anche l’A State Of Trance Festival a Melbourne e a Sydney l’anno prossimo e già entrambe le date sono sold out, Dash Berlin era in tour lì, c’è molto movimento laggiù…. Suono anche molto in Asia ed è molto entusiasmante, mi piace davvero suonare lì. La settimana scorsa sono stato a Kuala Lumpur e Bangkok ed entrambe le gig sono state pazzesche, anche la Corea del Sud e l’Indonesia sono gran bei posti. In generale, anche la scena in Asia è forte e continua a crescere, ed è bellissimo.
Ormai sei un membro affermato dell’Armada Family, ti esibisci anche in molte Armada Night in tutto il mondo: come ti sembra esserne parte e che cosa significa per te tornare nel tuo paese d’origine per suonare in un così grande evento?
E’ un sogno che si realizza, ovviamente, è tutto ciò che ho sempre sognato di fare! Essere parte dell’Armada è un grande onore per me, hai detto bene, siamo una famiglia: tutto il sostegno che ho avuto da Armin ha fatto una grande differenza nella mia carriera, quindi essere parte di tutto questo e viaggiare suonando per il marchio Armada è semplicemente fantastico! Ora sono qui, nella mia città e sto per esibirmi in questo enorme evento… è meraviglioso!
Hai mai pensato di aprire una tua etichetta, con Armada?
Ci ho pensato, ma per il momento sono talmente impegnato nel tour e con le mie uscite che non sono sicuro di poter iniziare come label manager e farlo bene. Qualsiasi cosa faccia, voglio farla al meglio e ora come ora non penso di avere tempo ed energie sufficienti per prendere parte ad un altro grande progetto come questo. Ma è senza dubbio qualcosa che considero per il futuro, perché credo davvero nel trovare nuovi talenti e di sostenerli e naturalmente sarebbe fantastico farlo attraverso una mia etichetta, quindi è una cosa che senza dubbio ho in mente per il futuro.
Com’è lavorare con tua moglie Jano? Condividete idee musicali e vi consultate anche quando non collaborate ad un progetto? State preparando qualcosa insieme al momento?
Va a meraviglia, lei è una persona davvero creativa e stare seduti vicino in studio per lavorare a nuove canzoni è fantastico! Lavoriamo costantemente insieme, magari lei è su un pezzo con qualche altro artista e io la aiuto con le melodie o con qualche altra idea, lei mi aiuta nel trovare nuove cantanti e magari dà loro qualche consiglio, quindi non è solamente una collaborazione esclusiva, ci veniamo incontro per fare buona musica! Adesso stiamo lavorando al follow up della nostra traccia “Haunted” che è andata davvero bene quest’anno, quindi se vi è piaciuta, aspettate di sentire questa!
Parlami del tuo background musicale: come ti sei avvicinato alla produzione? Hai sempre prodotto trance o hai anche provato qualcosa di differente in precedenza?
In realtà ho iniziato con l’animazione digitale e per quello mi serviva un sottofondo musicale, per cui mi sono avvicinato alla produzione in quel modo. Poi mi sono appassionato più alla musica che all’animazione e quindi mi sono focalizzato su quello. Ho iniziato facendo alcuni esperimenti con stili diversi per diventare in generale un miglior produttore: se sei capace di fare cose differenti allora sei capace di adattare le tue capacità e di concentrarle nel tuo suono.
Come lo definiresti ora, il tuo suono?
Il suono di MaRLo è energetico e potente. Non mi piacciono quei breakdown lenti e sognanti, voglio portare energia e potenza, ma sempre con melodie fresche e accordi per la parte emozionale. Non voglio fare musica che non sia completa dal punto di vista dei sentimenti, perché alla fine è proprio questo di cui la trance è fatta.
“Boom” è una delle tue tracce di maggior successo, non è vero? Come ti è venuta l’idea di una “Boom Dance” che l’ha resa virale? Armin ha addirittura cercato di imitarla con “Ping Pong”…
In realtà è stato il contrario, è lui che ha iniziato creando la “Boom Dance”, per cui non posso prendermene i meriti! Sono stato molto fortunato, perché ha una fanbase tale che è riuscito a renderla virale. È semplicemente successo che la traccia gli è piaciuta molto e la suonava già da qualche tempo poi quando l’ha suonata in Messico per l’ASOT ha fatto la danza per la prima volta. Era un evento straordinario, in uno stadio enorme, e ha iniziato a fare le mosse per cui il video è diventato virale. Poi ho naturalmente replicato quel ballo, copiando in qualche modo le mosse di Armin, perché tutti le conoscevano già dalla canzone e le stavano già ballando. Non è una cosa nuova muovere le mani in quel modo, ma magari lo è nella trance ed è davvero divertente! Ma come ho detto, è stato Amin a farlo per primo, quindi va bene se lo usa anche per “Ping Pong”.
E’ appena uscita la tua prima compilation, giusto? Raccontaci qualcosa in proposito: qual è il concetto che ci sta dietro e come hai selezionato e tracce giuste?
Dunque, la visione dietro a questa compilation, perché c’è una visione ed è per questo che l’ho chiamata “Vision”, era di mostrare delle canzoni che al momento mi piacciono davvero molto, che suono molto nei miei sets, ma ho inserito anche tracce che nessuno ha mai sentito prima, di produttori che nessuno ha mai sentito prima, in particolare ragazzi australiani (ci sono sei tracce australiane) e ovviamente un po’ di altri inediti di altri produttori.
Possiamo aspettarci un tuo nuovo album nel prossimo futuro?
Ho lavorato molto su questa compilation, che poi in realtà è più di una compilation, perché ci sono anche tre miei pezzi originali, quindi sono stato molto in studio per alcuni nuovi singoli. Ho la canzone con Janette, di cui parlavamo prima, ne ho un’altra con Christina Novelli in uscita, per cui sono molto impaziente e che proverò nel set di stasera, e un altro singolo strumentale intitolato “Superspace”, che è un po’ più potente. Ho anche un altro paio di remix di due artisti impostanti i cui però ora non posso fare i nomi, però sono molto eccitato a riguardo, quindi… stay tuned![/tab]
[tab title=”English”]Chatting with such an easy going and enthusiastic person like MaRLo Hoogstraten has been a real pleasure: despite his discographic strikes, he keeps his feet on the ground, and dedicate himself to his work and his family, and it may be one of the secrets of his growing success. We met him at the Heineken Music Hall in Amsterdam, just before his set at the Armada Night, at the beginning of the Amsterdam Dance Event week, and we had a cool chat about what’s going on on his side of the world, about his brand new compilation called “Visions”, and about his future projects.
Some dj’s move to the Netherlands to pursue their career, you made the opposite: why did you choose Australia? How did it affect your career?
I move to Australia when I was fourteen, actually, so long before I decided to be a dj. I lived in Holland as well, in 2007-2008, I’ve played at Trance Energy and a few other big events in Europe during that time. I love living in Australia, but I come back to Europe about five times a year to play, so when you travel this much it doesn’t really matter where you live…
How’s the trance scene on the other side of the world? Which are the new frontiers for trance, in the south-east?
The scene in Australia is amazing right now, all the clubs are full and there’s a very passionate following for this sound, there’re a lot of big shows, such as the Stereosonic Festival, the Armin Only tour, we’ll host A State of Trance festival in Melbourne and Sidney next year, and both the shows went sold out already, Dash Berlin has been touring there, so loads of things happening down there. I also play in Asia a lot, and it’s really exciting, I really love playing there. Last weekend I’ve been in Kuala Lumpur and Bangkok, they were just crazy, South Korea and Indonesia are great places too! Generally the scene in Asia is really strong and keep growing, it’s beautiful.
You’re now an established member of the Armada Family, also performing in loads of Armada Night around the world: how do you feel being part of it, and what does it mean for you to come back here in your hometown to play in a such big event?
Of course it’s like a dream came true, this is all I’ve ever dreamt to do! To be part of Armada is a big honor for me, you said it right, we’re a family, all the support I got from Armin made a massive difference in my career, so being part of it and going around playing under the Armada brand is just fantastic! Now I’m here, in my hometown, and I’m about to play in this huge event… It’s just amazing!
Have you ever thought about running your own label with Armada?
I’ve considered it, but right now I’m just so busy with touring and my own release schedule that I’m not sure I could take on the job of being a label manager and do that well, so whatever I do I wanna do it at my best, and right now I don’t think I’ve the time and the energy to put myself into another big project like that. But it’s definitely something I’ll consider in the future, because I really believe in finding new talents and supporting that, and of course would be great to have my own label to do it further, so that’s really something that will be stuck in my mind for the future.
How is working with your wife Jano? Do you share musical ideas and consult each other even when not collaborating? Are you cooking something together at the moment?
It’s great, she’s a very creative person and sitting down together in the studio and coming up together with songs it’s awesome! We’re constantly working together, maybe she’s working on a song with someone else and I help her with melodies or come up with new ideas, and she also helps me finding new vocalists and maybe giving them some tips and stuff, so it’s not like we’re exclusively working with each other, we just want to help each other out and make nice music! We’re now working on the follow up of our track “Haunted” which did really well earlier this year, so if you liked it, stay tuned for this one!
Tell me about your musical background: how did you get into djing producing? Did you always produced trance music, or tried something different before?
I started with computer animation actually, and I needed some background music for that, so this is how I actually got into production. Then I’ve enjoy making music more than the animations, so I focused on that. I did some experiments with different styles and tried different kinds of music, to become a better producer generally, you know, if you are able to do something else then you can adapt your skills and put them into your own sound.
And how would you define your style now?
The MaRLo sound is like energetic and powerful, with techy-influenced beats. I don’t like that kind of dreamy and very long breakdowns, I want to bring energy and power but still with cool melodies and chords for the emotional part. I don’t want to make music that lacks all the feeling because in the end of the days, this is what trance is still about.
I think it’s safe to say that “Boom” is your most successful track till now, isn’t it? How it came to you the “Boom dance” that made it viral? Even Armin tried to copy it with “Ping Pong”…
Actually is the other way round, he started creating the “boom dance”, so I can’t take credits for it! I’ve been really lucky because he has such a huge fan base and that made it viral. What happened was that he loved the track and he was already playing it, and when he played it at ASOT in Mexico did the dance for the first time. It was a huge event, in a really big stadium, and he started doing the moves and that was the video that went viral. Then I of course replicated that dance, so I kinda copied the Armin moves, actually, because everyone knew it from the song and everyone were doing it already. It’s not a new thing, of course, waving your hands like that, but maybe it is in trance, and is really funny! But as I said, Armin did it at first, so it’s ok if he uses it for “Ping Pong”!
You’re about to release a compilation, right? Tell us something about it: which is the concept behind it, and how did you select the right tracks?
Look, the “vision” behind this compilation, ‘cause there’s a vision behind it and that’s why it’s called “Vision”, was to show some of the tracks that I really like at the moment, that I’m playing a lot in my sets, but also to show new tracks that no-one has heard before, from producers that no-one has heard before, especially australian guys, there’re six australian tracks in it, and of course a bunch of other tracks that were unsigned, from other producers.
Can we expect a new artist album from yourself in the near future?
I’ve been working a lot on this compilation, which is more than just a compilation actually, there’re three of mine original tracks in it as well, so I’ve been working hard in the studio on a few new sin-gles. I’ve got the track with Janette we were talking about before, I’ve got another one with Christina Novelli coming up, I’m really excited about it and gonna test it out tonight, and another one in-strumental single called “Superspace”, which is a little bit more powerful. And also a couple of re-mixes for two big artist, I can’t reveal their names at the moment, but I’m really excited about them too, so stay tuned![/tab]
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