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YouTube lancia Music Key: cosa cambierà?

Il ruolo da protagonista che ha avuto YouTube nel cambiamento radicale che la fruizione della musica da parte di tutti noi ha avuto negli ultimi anni è evidente a tutti, e se ci fosse bisogno di ribadirlo ci pensa il video che vedete: dai due cinesi che cantano i Backstreet Boys a Psy, passando per gli OK GO e Rick Astley la vita dei musicisti e degli ascoltatori di ogni categoria è stata profondamente trasformata dall’impatto di YouTube. Proprio in virtù di questo, il servizio di video upload e streaming di Google è ormai diventato un brand universale e, soprattutto, il punto di ingresso a cui milioni di utenti ogni minuto si affacciano per cercare musica, per cui era inevitabile che Google cercasse di monetizzare questo enorme vantaggio competitivo. A volerla dire tutta, Google ha già un servizio di subscription per l’ascolto illimitato di musica, collegato a Play Music, che funziona anche meglio di tanti altri concorrenti, ma nel mercato dei servizi di streaming musicale, come in tanti altri, non bastano le features per vincere.

Sarà quindi la strategia giusta offrire un servizio tutto sommato molto, troppo simile a quello che c’era già, ma legandolo a un marchio di successo come YouTube? Probabilmente per il mercato sì, e se fossimo Spotify in questo momento saremmo piuttosto preoccupati, ma non possiamo fare a meno di pensare che nonostante l’annuncio in pompa magna YouTube Music Key non sia, poi, niente di così rivoluzionario.