Che la discografia stia passando un brutto periodo è noto a tutti. Il perché è altrettanto chiaro: i dischi non si vendono più. E’ necessario quindi per le case discografiche rinnovarsi e sviluppare nuovi modelli di business.
Per fare ciò, la major Universal Music ha anche lei deciso di farsi guidare in questa necessaria innovazione dai cosiddetti Big Data creando la Global Music Data Alliance, la partnership con l’importante gruppo di società di comunicazione Havas lanciata ufficialmente questa settimana al Consumer Electronics Show di Las Vegas,
Come conseguenza della digitalizzazione delle informazioni si è verificato un aumento esponenziale del numero dati disponibili. Di particolare rilevanza per Universal e Havas sono le caratteristiche dei consumatori e i più fini particolari dei loro comportamenti di ascolto e acquisto di musica. Ad esempio chi, come, dove e quando ascolta, compra e parla di musica, così come di tutto quanto gli ruoti attorno come video, notizie e commenti degli e sugli artisti e le informazioni sulla vendita di biglietti di concerti. L’aggregazione e l’analisi di tutti questi e molti altri dati risulta di inestimabile valore per poter ricavarne importanti e precedentemente “invisibili” informazioni su come migliorare e innovare il proprio business.
Se la discografia vuole sopravvivere deve tornare ad essere un business sostenibile. E per fare ciò è a dir poco fondamentale comprendere come la musica e il suo consumo continuino rapidamente a cambiare, così da poter offrire ai propri utenti “prodotti” e servizi innovativi che rispondano alle loro cangianti necessità. Saranno quindi i data scientists, considerati le attuali rock star del mondo dell’innovazione, a salvare proprio quelle aziende che sulle rock star, quelle vecchio stile, per tanti anni ci hanno fatto il cuore del loro business?
E’ vero, con i dati si fanno spesso magie ma non miracoli. Che Universal sia arrivata solo nel 2015 a capirne il fondamentale valore non fa che rimarcare con chiarezza la difficoltà che la discografia continua ad avere a stare al passo con i tempi.