Riprendiamo esattamente da dove ci eravamo lasciati. Niente new year’s resolutions, niente rivoluzioni, buoni propositi, né cambiamenti radicali: il nostro obiettivo, qui in Pulse, rimane quello di condividere con voi una piccola selezione di quelle che riteniamo essere le uscite più interessanti in ambito trance e progressive, andando a scavare tra i cumuli di release che ogni settimana invadono i portali della distribuzione digitale, alla ricerca di ciò che, secondo noi, non può, non deve passare inosservato. Siamo pronti, allora: ricominciamo.
[title subtitle=”Markus Schulz – Bayfront (Miami) (Coldharbour)”][/title]
L’arma segreta dei set di Markus (e anche dei New World Punx) degli ultimi tre/quattro mesi, ha finalmente un nome, e soprattutto una data di uscita: Bayfront (Miami), chiamata così in omaggio alla sua città, dopo aver stravolto i dancefloor di mezzo mondo, dall’Echostage di Washigton DC al Transmission di Praga, atterra su Coldharbour il prossimo 19 Gennaio, pronta a bissare i successi riscossi da “Remember This”, hit schulziana del 2014, con la quale condivide sonorità e strutture, come in una specie di follow up. La ricetta è relativamente semplice, ma più che mai efficace: groove aggressivo, bassone corposo di quelli che ti fanno tremare le viscere, synth graffiante che catalizza l’attenzione, proprio come in “Remember This”, un break semplicemente epico e solita ripartenza da pugno in aria. Squadra che vince non si cambia, insomma, quantomeno non nell’ossatura. Markus avrà anche pensato di “vincere facile”, a ‘sto giro, ma in fondo, dai, ci sta bene così, no?
[title subtitle=”Shogun feat. Emma Lock – Fly Away (Armada)”][/title]
L’avevamo perso un po’ di vista per colpa delle vacanze di fine anno, ed è accaduta la magia. Shogun è finalmente tornato alle origini e l’ha fatto in grande stile, tanto che è un piacere poterne parlare qui, dopo questo nuovo cambiamento di rotta. La sua “Fly Away” ci fa chiudere gli occhi, riportandoci indietro agli anni di “Imprisoned” e “Save Me”, tracce sulla stessa lunghezza d’onda, legate fra loro dalla sensualissima voce di Emma Lock. Il brano è ipnotico, le sonorità trance e progressive sono mischiate con abilità e la partenza del break ci fa prendere quota con i colpi di cassa, mentre siamo sorretti da quei sintetizzatori dal timbro etereo. L’intero album in cui è contenuta la traccia, “Dragon”, è completamente intriso dello stile dell’americano dagli occhi a mandorla: la title track “Dragon”, “Zanarkand” che i gamers riconosceranno immediatamente (il tema è ripreso da Final Fantasy), o ancora il featuring con Susie Ledge, “When I’m With You”, sono indubbiamente delle ottime produzioni. Consigliatissimo.
[title subtitle=”KhoMha – Immortal (Free Download)”][/title]
Molto gradito questo piccolo regalo distribuito in free download per ringraziare i fan del supporto dimostrato durante il 2014. Ma al primo ascolto di “Immortal” un recettore ci si attiva e la traccia inizia ad esserci da subito molto familiare.Sarà perché il groove strizza molto l’occhio allo stile inconfondibile del Pryda che tanto ci piace, e nello specifico a quello di “Animal”? Oppure perché il tema della traccia richiama “The Sacrifice” dell’olandese Headhunterz, un brano che tutti gli amanti dell’hardstyle conoscono? Ad ogni modo questo gioiellino del producer colombiano con le sue sonorità scure e le linee progressive sa farsi piacere, riuscendo già a riscuotere un notevole successo e siamo certi risuonerà nelle casse per tutto il 2015.
[title subtitle=”Steve Haines & CBM – Memphis (Perfecto Black)”][/title]
Se ci dicono “Perfecto”, probabilmente “progressive” non è una delle prime associazioni che ci vengono in mente. Pensiamo ai riff acidi e taglienti made in Perfecto Fluoro, quello si, o anche alla trance “crossover”, che il padrone di casa Paul Oakenfold rilascia sulla main label. L’anima progressive, invece, profonda e scura come il nero, la Perfecto ce l’ha eccome, anche se forse per il momento preferisce tenerla un po’ nell’ombra, nascosta, quasi protetta. Non sono tante, le uscite apparse su Perfecto Black, appena quattro dalla fine dell’Agosto scorso, quando il nostro Gai Barone inaugurava l’imprint con “Chasing Karol”. Dopo di lui, solo Andre Sobota e i 2Simmetry sono comparsi sulla Black, segno evidente di una marcata predilezione per la qualità, rispetto alla quantità. Nel 2015 non sembra voler cambiare prospettiva, e si presenta con questo EP che è un concentrato di groove tutto da ballare (ci piace particolarmente quello di ispirazione minimalista, nel remix dell’indiano Sequ3l, ma non lascia insoddisfatti nemmeno sul piano melodico, con quel breakdown che è una boccata di aria fresca prima della ripartenza, trainata da un growling bass da togliere il fiato. A&R della Perfecto Black, se ci stai leggendo, ti rivolgiamo un appello: continuate così, grazie!