Ai più attenti clubber nostrani non sarà sfuggita la vitalità “elettronica” che il Veneto, in questi anni, sta dimostrando non solo all’Italia ma all’intero continente. Non è un caso, non nasce da niente, ma è merito di organizzazioni come Pulse che, da oltre dieci anni, tra Padova e Venezia, lavora quasi a fari spenti per portare il meglio che la scena possa offrire, facendo interagire ospiti internazionali, artisti locali e pubblico, a prezzi che una volta sarebbero stati dichiarati “popolari”. Non si tratta solo di proporre artisti come Alva Noto, Blawan, Murcof, Regis, Shackleton o Jon Hopkins ma anche di allacciare partnerships, accordi di reciproco sostegno, specie con realtà locali con fini medesimi. Nasce così Pulse+, una serata in collaborazione con Enklav, la label e collettivo veneziano che fa capo a Chevel, al cui interno trovano spazio artisti come Alan Backdrop o Von Tesla. Un comune obiettivo di ricerca e libertà musicale che in questa stagione ha già portato artisti come Tim Hecker, Helena Hauff o Laurel Halo, magistralmente accompagnati e introdotti dagli artisti Enklav.
Un connubio che continua con risultati proficui, basti pensare ai prossimi nomi in cartello come Ancient Methods, Paula Temple e il talento italiano Domenico Crisci, a cui saranno affidati i comandi del Phobic di Venezia il 24 gennaio, oppure a quel Vessel il cui album e live show ha raccolto consensi in tutto il mondo e che il 13 febbraio, insieme a In Aeternam Vale e The Noisemaker, sarà ospite della serata Pulse+.
Quelle sopracitate sono solo due delle prossime serate proposte tra gennaio e febbraio, che però non saranno le uniche. Il 27 febbraio, in collaborazione con il Crispy di Padova, arriverà infatti uno dei nomi più importanti del panorama musicale mondiale al capitolo ricerca e avanguardia sonora, stiamo parlando di Sasu Ripatti, meglio conosciuto come Vladislav Delay. Il finlandese non ha davvero bisogno di essere presentato, probabilmente perché meriterebbe un articolo a sé stante per parlare di una carriera artisticamente infinita, i cui risultati sono stati di grande influenza per una miriade di artisti di musica elettronica, dai più concettuali fino ai più club oriented.
La stagione Pulse+, parlando di musica che guarda più ai club, si chiuderà con b2b che già sulla carta promette scintille, infatti, il 15 maggio, a prendere le redini della consolle saranno DVS1 e Steffi, oltre a tutti i residenti Enklav.
L’offerta musicale non si esaurirà il 15 maggio, da aprile infatti la crew Pulse sarà protagonista di una serie di concerti perlopiù orientati alla musica più sperimentale, a cavallo tra classica, ambient ed elettronica a Padova. E, per il tredicesimo anno, sempre in collaborazione con l’università della città di Sant’Antonio, i ragazzi di Pulse saranno gli organizzatori del SSF-Je T’Aime, un festival gratuito che, da maggio a giugno, vedrà la città veneta protagonista di 7 giorni no stop di concerti e performance live.
Nomi che definire importanti significa usare un eufemismo, location differenti, prezzi accessibili e collaborazioni con enti pubblici come l’Università di Padova o realtà affini e complementari come Enklav, Crispy o lo studio grafico Tank Boys, fanno di Pulse un esempio per tutta la penisola, per etichette e promoter che da un percorso del genere devono prendere spunto ed esempio da importare nelle proprie realtà locali.