In uscita al cinema in questi giorni c’è “50 Sfumature Di Grigio”, fenomeno letterario che non ha certo bisogno di presentazioni. Tra frustini, seta e scene provocanti quella che da mesi è la nostra ossessione è la versione di “Crazy In Love” di Beyoncé, stravolta per l’occasione da The Boots: cupa, sexy e tremendamente ipnotica. Piccolo problema, il cut nel trailer ha perso tutto il suo fascino nel momento in cui abbiamo avuto modo di ascoltare i quasi quattro minuti della versione integrale. A questo punto quasi (quasi!) meglio l’ibrido proposto da Emeli Sandé e la Bryan Ferry Orchestra nella colonna sonora del “Grande Gatsby”. Per una volta i preliminari sono meglio del piatto forte.
Torna Ryan Gosling, che firma il suo primo film da regista e per l’occasione porta a casa uno degli ingredienti che hanno incastonato “Drive” nella storia delle colonne sonore. Nel 2011 era stato Cliff Martinez (hey ciao!) a volere i Chromatics nel suo racconto musicale, l’ossessiva “Tick Of The Clock” insieme agli altri brani di Kavinsky (forse la title track più bella degli ultimi anni), College e compagnia bella hanno spesso recitato una parte fondamentale, dicendo molto più di quanto gli “sguardling” di Gosling potessero fare. I Chromatics quindi hanno un ruolo fondamentale anche in “Lost River”, è loro infatti “Yes” che sigla il trailer del film che l’attore/regista presenterà al pubblico il 10 aprile. I 17 brani contenuti in “Dear Tommy” dei Chromatics invece usciranno il 14 febbraio.
Torna anche James Murphy che mette le mani sulla colonna sonora dell’ultimo film di Noah Baumbach: “While We Are Young”. Tra gli attori Ben Stiller, Naomi Watts, Amanda Seyfried oltre che Ad-Rock dei Beastie Boys. Se il cast vi sembra stellare, la colonna sonora non è da meno: A Tribe Called Quest, Vivaldi, Paul McCartney, le Haim e ovviamente lo stesso Murphy che per l’occasione porta a casa anche una cover strumentale di “Golden Years” di Bowie. Il film uscirà nelle sale il 27 marzo, la colonna sonora qualche giorno prima.
Non so se sia più importante il ritorno sulla scena di Mike Tyson dopo i vari cameo in “Una Notte Da Leoni” o la partecipazione di Guy-Man (si, proprio quello dei Daft Punk) nel film francese “Gates Of The Sun”. Sua, anzi loro, visto che nei movie scores è accreditata a Le Knight Club (progetto che Guy-Manuel de Homem-Christo divide con Eric Chedeville) la colonna sonora del film.
E poi? Poi c’è il nuovo capitolo di “Jurassic Park” e quegli ultimi secondi distorti di un “theme” che ha fatto vibrare generazioni intere. Sghimbescio (permettetemi il termine) da far drizzare i capelli anche ai meno nostalgici. Vogliamo sentirlo tutto, sperando di non ottenere l’effetto “Crazy In Love” di B.