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[tab title=”Italiano”]Nonostante le sensibili contaminazioni mainstream che ha subìto negli ultimi tre-quattro anni, l’hardstyle, come tutta l’hard dance in generale, è sempre rimasta un mondo piuttosto a se stante, rispetto al resto del panorama elettronico. Capita, però, che gli act emergenti nel campo dell’hardstyle, riescano a farsi apprezzare sempre più trasversalmente, merito di un sound forse un po’ meno aggressivo rispetto a qualche anno fa, e alle melodie euforiche che contraddistinguono il genere. E’ il caso del progetto Atmozfears, nato nel 2008 come trio e poi portato avanti dal solo Tim Van de Stadt, che l’ha condotto a consacrazione ottenendo, nel 2012, un contratto discografico con la storica Scantraxx. A colpi di release e di esibizioni sui principali palchi della scena, dal Qlimax al Defqon1, passando per HardBass, Knockout, Decibel e Tomorrowland, è entrato di diritto tra i portavoce più rappresentativi dell’euphoric hardstyle, ed insieme ai suoi buoni amici Code Black e Audiotricz è sicuramente uno dei producer più amati della nuova generazione hardstyle.
Ci fai un’istantanea della scena hardstyle di oggi, dal tuo punto di vista?
Oggi l’hardstyle è in qualche modo divisa in due. Da una parte, quella influenzata dall’EDM, dall’altra la cosiddetta “Raw”. È rimasto qualcosa nel mezzo, quel sound che andava intorno al 2011 e che ci siamo un po’ portati dietro, ma ormai di produzioni così non ne fa quasi più nessuno.
C’è qualche altro genere, che sia dance music o meno, da cui ti piace particolarmente lasciarti influenzare?
Certo! Amo qualsiasi genere, dalle colonne sonore alla house, all’industrial hardcore. Al momento sono molto preso dal sound di Kygo, che poi alla fine è praticamente progressive house che gira a bpm più bassi.
Recentemente hai dichiarato in un’ intervista, di aver rilasciato, in passato, produzioni di diversi generi, sotto svariati alias: lo fai ancora? Quali sono, questi alias?
Si si, lo faccio ancora. Beh, in realtà ho smesso di produrre sotto il nome di TDVS, ma continuo con ATMO, con il quale al momento mi sto concentrando su un certo tipo di house underground. In più ho in cantiere un altro progetto, ancora mezzo segreto, con i miei amici Energyzed, con cui farò hardcore e industrial.
Come sei arrivato all’hardstyle, quindi? Raccontaci un po’ del tuo background…
E’ stato Intorno al 2007, sono stato completamente rapito da tre tracce che alcuni amici ascoltavano spesso: erano “New World” di The Pitcher, “Volt” di Zany e “The 4 Elements” di A-Lusion. Prima producevo un sacco di robaccia, a metà tra l’house e l’R&B. Poi quel sound mi ha completamente rapito, è da quel momento l’hardstyle è stato il mio principale interesse.
Qual è, secondo te, la tua migliore produzione, finora?
Sono molto orgoglioso di “Accelerate”, “Starting Over”, “This Is The Time” e “Reawakening”, non riesco davvero a sceglierne una.
Nell'”Audiotricz Tape 2014” abbiamo notato un paio di edit interessanti di “Infinite” e “Our Story”: c’è qualche possibilità che siano opera tua?
Ci ispiriamo un sacco a vicenda, quello si. Ma no, quei due se la cavano benissimo da soli, in studio!
Ora vado un po’ sul prevedibile, ma è una domanda necessaria: che mi dici della tanto attesa uscita di “Release“? Come mai ci sta mettendo così tanto?
Abbiamo avuto qualche ritardo nell’acquisizione dei filmati per il video ufficiale, ma sarà tutto pronto molto presto, lo prometto!
Sembri uno a cui piace molto collaborare con altri artisti, c’è qualcuno con cui ti piacerebbe lavorare, ma ancora non ne hai avuta l’opportunità?
Mi piacerebbe davvero mettermi lì con Noisecontrollers e buttarci suoni addosso a vicenda!
Considerando l’ottimo lavoro che tu e Code Black avete fatto lo scorso anno con l’anthem del XXlerator, quale pensi che sia il festival che più si addice al tuo stile?
Personalmente direi il Decibel e il Defqon1, sono i posti in cui riesco ad esprimermi davvero al meglio.
Com’è stata l’esperienza del Knockout, a Rotterdam? Ti sei divertito di più a suonare b2b con Adrenalize o a prendervi in giro a vicenda sui social, nei giorni precedenti?
(Ride) Si, è stato davvero divertente, sia suonare che cazzeggiare sui social. Siamo buoni amici, quindi non era niente al di fuori dell’ordinario, siamo sempre così tra di noi, stavolta abbiamo solo avuto l’opportunità di farlo in pubblico.
Ascoltando alcune delle tue produzioni, penso ad “Accelerate”, la stessa “Release”, e molte altre, ho la sensazione che trasmettano un mood davvero positivo, un grande senso di libertà, soprattutto attraverso le melodie: è uno degli obiettivi che ti poni, quando produci?
Si, assolutamente, uno dei miei obiettivi principali è quello di rendere felice chi ascolta la mia musica. Sono molto contento che stia funzionando!
Andiamo un po’ sul tecnico: ci siamo accorti che fai un massiccio uso di suoni distorti, nelle tue tracce, a partire dai kick. Hai qualche hardware o plugin preferito, che ti aiuta ad ottenere quelle distorsioni così accentuate?
Tridirt! E anche il Clip Distortion di Logic, funzionano alla grande![/tab]
[tab title=”English”]Despite being heavily influenced by the mainstream dance music in the last few years, hardstyle, as the whole hard dance, has always been a kind of world of its own in the electronic music scene. But sometimes it happens that some emergent hardstyle acts manage to be transversely appreciated, due to their sound, which may be a bit less aggressive, and due to those beautiful euphoric melodies that mark the genre. A great example for this is the Atmozfears project, born in 2008 as a trio, then led to success by the only Tim Van de Stadt, who got signed to the historical hard dance label Scantraxx since 2012. With a great serie of releases and performances on the most renowned stages in the scene, such as Qlimax, Defqon1, HardBass, Knockout, Decibel and Tomorrowland, he became one of the main spokesmen of euphoric hardstyle, and, alongside his friends Code Black and Audiotricz, one of the most beloved producers from the new hardstyle generation.
Can you briefly outline nowadays hardstyle scene from your point of view?
Today the hardstyle scene is somewhat divided. On one side you have the EDM influenced hardstyle, and on the other side there is the ‘Rawstyle’. There is something left in between, the sound that was popular from 2011, but not a lot of producers are producing it at the moment.
Is there any other genre, may it be dance music or not, that you like to be influenced by?
Yes, of course! I love every genre, from movie scores to house to industrial hardcore. At the moment, I’m really hooked on the ‘Kygo’ sound, which is like progressive house, only on a lower BPM.
You recently said that you’ve produced a wide range of different music styles under multiple aliases in the past, are you still doing it? Which are those aliases?
Yes, I do. There’s TVDS, which I discontinued, and there is ATMO, where I currently focus on with house/subground, plus there is an unannounced hardcore/industrial alias with my friends from Energyzed.
How did you get into hardstyle then? Tell us a bit about your background.
Around 2007, I got hooked on three tracks because some of my friends were listening to it, those tracks were ‘The Pitcher – New World’, ‘Zany – Volt’, and ‘A-Lusion – The 4 Elementz’. Before that I was producing a lot of garbage, including house and R&B. I just got hooked on the sound and from there on all I was interested in, was hardstyle.
Which in your opinion is your best production so far, hardstyle or not?
I’m really proud of “Accelerate”, “Starting Over”, “This Is The Time” and “Reawakening”. I can’t really choose!
In the “Audiotricz Tape 2014” we spotted a couple of interesting edits, of “Infinite” and “Our story”: is there any chance that one of them is by yourself?
We do inspire each other a lot, but no, these guys are champs in the studio themselves!
Quite predictable question: how about the release of “Release”? Why is it taking so long?
There were some problems acquiring footage, but soon, I promise!
You really seem to enjoy collaborating with other artists, are there any other producers you would like to work with but you still haven’t had the opportunity to yet?
I’d love sit down with Noisecontrollers and throw sounds at each other. Ha!
Looking at the amazing work that you and Code black did with last year XXlerator anthem, which festival do you think fits your style the best?
Personally, I feel Decibel and Defqon fit my style best.
How was the experience of Knockout in Rotterdam? Did you enjoy the most actually playing back to back with Adrenalize or kidding each other on the social media the days before the event?
Haha yeah, it was really fun to mess around with each other. We are good buddies so there was nothing out of the ordinary, we’re always like this, but now we got the opportunity to do this in public.
Listening to some tracks of yours (my mind goes to “Accelerate”, “Release” and loads of others), I personally get into a very positive mood, with a great sense of freedom that comes from the melodies: is this actually one of your goals, while producing music?
Yes! One of my main goals is to make others happy with my music. I’m glad it’s working!
Let’s get a bit technical: we heard a massive use of distorted sounds in your productions, starting from the kicks. Do you have any favorite plugin or hardware that helps you to achieve that kind of distortion?
Tridirt! Tridirt and the Logic Clip Distortion are the way to go![/tab]
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