La settimana del Salone del Mobile, sicuramente i sette giorni più intensi dell’anno per quanto riguarda la musica elettronica a Milano, è ormai alle porte. E come ogni anno il centro nevralgico del corollario di eventi che la accompagnano sarà Elita, una delle organizzazioni che maggiormente riescono a creare quella meravigliosa cornice di empatia ed atmosfera capace di conferire agli artisti un boost emotivo di proporzioni più che discrete. Il Design Week Festival spegne quest’anno le sue prime dieci candeline, regalandoci la solita pioggia di artisti internazionali, che si divideranno fra il quartier generale del Teatro Parenti, lo Spazio Cobianchi (direttamente sotto la Galleria di Piazza del Duomo) ed alcuni dei locali che durante il corso dell’anno dettano i ritmi della nightlife milanese. Per prepararvi ad affrontare i giorni che verranno nella maniera più adeguata, abbiamo deciso di scegliere cinque acts che, con buona pace dei gusti personali di ciascuno, crediamo possano garantire un’ottima via di mezzo fra capacità di intrattenere, valore artistico e frequenza della presenza in terra italiana. Ecco ciò che noi di Soundwall (e speriamo anche voi che ci seguite) non ci perderemo per niente al mondo.
[title subtitle=”Ryoji Ikeda @ Teatro Parenti (Mercoledì 15 Aprile)”][/title]
Pochissimi artisti sono stati capaci di esportare la sperimentazione musicale di stampo elettronico su scala globale come l’artista di cui vi stiamo per parlare. Ryoji Ikeda è un vero visionario ed il suo live ha da poco infiammato la piazza Capitolina. La computer music di cui il giapponese classe ’66 è uno dei più illustri esponenti, non è musica per tutti e può risultare spigolosa a menti ed orecchie non troppo aperte, ma è sicuramente un’esperienza che tutti dovrebbero abbracciare. Elita ha scelto di inserirlo accanto ai due colossi di Innervisions aka Dixon ed Henrik Schwarz nella seconda serata del Teatro Parenti, quella del mercoledì. Una mossa volta ad avvicinare il pubblico dei secondi due anche alle sonorità del primo, per creare un’inedita sinergia ed impostare un percorso artistico-culturale che ci auguriamo possa avere esito più che positivo.
[title subtitle=”Bob Moses @ Teatro Parenti (Giovedì 16 Aprile)”][/title]
Freschi del loro primo album su Domino, il duo canadese (ma di stanza a Brooklyn) si propone come trait d’union fra le sonorità tipiche della deep house dei giorni nostri e l’indie rock di matrice anglosassone. Non senza qualche contaminazione figlia delle diverse esperienza musicali precedenti dei due. Il live show previsto per Giovedì 16 al Teatro Parenti si prospetta come uno degli acts più interessanti di tutta la manifestazione e non per niente è stato affiancato ad altri grandi interpreti della miscelazione stilistica come il talento di Ninja Tune Machinedrum, l’italianissimo Andrea Mangia, in arte Populous, ed il duo inglese The KVB.
[title subtitle=”Cerrone @ Fabrique (Venerdì 17 Aprile)”][/title]
Nella sua intervista apparsa sulle nostre pagine qualche settimana fa, il buon Marc ci raccontava della sua neonata passione per il dj set, che gli conferisce la possibilità di esibirsi senza band e di coprire un range di eventi che fino a poco fa non era ancora in grado di raggiungere. Elita ha azzardato molto, decidendo di accoglierlo in questa veste e accompagnandolo ad un colosso della musica mainstream come Benny Benassi fra le ampie mura del Fabrique. Quale sarà il risultato siamo molto curiosi anche noi di saperlo, quel che è certo è che in ballo c’è complessivamente oltre mezzo secolo di carriera e soprattutto non vi capiterà spesso di sentire tracce come “Supernature” e “Love in C Minor” uscire direttamente dalle mani sapienti del loro creatore.
[title subtitle=”DJ Premier @ Teatro Parenti (Sabato 18 Aprile)”][/title]
Non sappiamo neanche da dove cominciare per descrivere la leggenda che è Christopher Martin. Basterebbe presentare la lista di artisti con cui ha collaborato per registrarne lo spessore. Giusto per citarne qualcuno: Notorious B.I.G., Jay Z e Mos Def. Il grande compagno di Premier è stato però il rapper Guru, con cui negi anni ’90 ha creato lo storico collettivo Gang Starr, autore di alcune degli anthem della scena newyorkese della fine del secolo scorso. Recentemente impegnato nel progetto Prhyme insieme a Royce, che ha avuto come risultato il buon successo dell’album uscito lo scorso anno, si presenta al Parenti nella serata di sabato (anche quest’anno dedicata alla scena hip-hop) con una gran voglia di farci vedere le skills (soprattutto come scratcher) che lo hanno reso uno degli artisti più influenti della scena americana delle ultime due decadi.
[title subtitle=”Gilles Peterson feat. Mc Earl Zinger @ Teatro Parenti (Domenica 19 Aprile)”][/title]
Se prima vi abbiamo descritto il Teatro Parenti come centro operativo della manifestazione, è impossibile non asserire che la serata della domenica ne sia fuori da ogni dubbio il fulcro emozionale. Negli ultimi anni abbiamo raccolto un numero impressionante di ricordi indelebili, grazie anche alla scelta da parte degli organizzatori di rendere la giornata conclusiva del festival una vera e propria funzione religiosa dedicata alla spensieratezza ed alla (tanta) voglia di chiudere una settimana snervante quanto stimolante con una bella dose di festa e sorrisi a trentadue denti. Abbiamo, per citarli in ordine sparso, sentito James Holden chiudere con “Before Your Very Eyes” degli Atoms For Peace oppure la Crew Love far esplodere la platea con “In Alto Mare” di Loredana Bertè, o anche Jamie Jones farci risentire dopo anni “Gazebo” di Fairmont. Quindi mettetevi già chiaro in testa che la domenica è da scarpe comode e vestiti leggeri. E’ il modo con cui Elita vuole ringraziarvi per il tempo passato insieme. E anche quest’anno non ha lasciato niente in mano al caso, invitando, dopo i live di casa Kompakt Coma e l’incontro magistrale fra pianoforte ed elettronica proposto dall’italiano Dario Faini, in arte Dardust, due che a far ballare la gente son davvero molto bravi. In primis l’asso brasiliano Gui Boratto, ma soprattutto una vera e propria Enciclopedia musicale ambulante come Gilles Peterson, una delle colonne portanti della (inimitabile) scena radiofonica made in the UK ed un maniacale collezionista di musica di ogni genere. La sua vastissima proposta musicale rende ogni suo dj set una vera e propria sorpresa. Non è inusuale sentire nella stessa serata l’agrodolce suono della bossa nova accanto al rock o al punk più ruvidi. Un’esperienza che perfettamente si sposa con la mentalità domenicale di Elita. Ad accompagnarlo per l’occasione il genio che è Earl Zinger, vero nome Bob Gallagher ed ex-frontman dei Galliano. Se non lo conoscete, vi garantiamo che lunedì mattina lo amerete. Parola di Soundwall.