Abbiamo già parlato di Stefano Moretti in passato, è stato uno dei primi Giant Steps di Soundwall, si presentò sotto il nome di Pink Holy Days, progetto duo con Riccardo Angarano.
Oggi vi regaliamo in anteprima esclusiva “The Eyes”, nuova creatura di Stefano, a nome SenderFlos, insieme a Stefano Castagna e Luca Formentini.
Essenzialmente un disco d’improvvisazione, come amano definirlo loro. E si sente, nei tratti cruciali, nelle sonorità che traggono dalla confusione atmosfere precise, ambientali e viscerali. Giocate sul caso (e con il caos) e l’errore umano (e della macchina), al fine d’inventare processi disciolti e inimmaginabili, strutture sbilenche ed estremamente emozionanti.
“A livello concettuale per noi era fondamentale valorizzare l’elemento materico della nostra musica, cioè il processo di generazione di suoni che arrivano da strumenti autocostruiti, suonati in tempo reale e l’improvvisazione.”
Strumenti autocostruiti, dunque, come la Tavola di Flos, un “bizzarro aggeggio” a corde ricavato da materiali riciclati, capace di generare suoni e rumori ambientali, per lo più utilizzato al fine di modellare oscurità e percezioni abissali.
Sei tracce buie realizzate in sessioni di otto ore in una settimana, editate, lasciate riposare per due settimane e mixate in cinque giorni.
“Non eravamo interessati a quanto lungo dovesse essere il disco, ma volevamo assolutamente che avesse un senso dall’inizio alla fine, che fosse un viaggio entro cui l’ascoltatore potesse lasciarsi andare ed immaginare di essere quello che la musica gli suggeriva in quel preciso istante. Una volta che il disco era chiaro davanti a noi, lo abbiamo masterizzato direttamente dal tape machine passando per diversi outboard analogici.”
Tutto questo è “The Eyes”.