Antonello Venditti, una novità per le nostre latitudini, ha appena fatto sapere attraverso comunicato stampa che, vista la grande richiesta di biglietti, la capienza per il concerto del 5 settembre allo Stadio Olimpico di Roma sarà ampliata. Di per sé questa non è una grande notizia: insomma, siamo o non siamo il paese capace di criogenizzare i suoi artisti (per così dire) “storici” e venerarli come i fasti di un passato ormai irripetibile? Siamo o non siamo quelli che, facendo sponda sui vari “colpa di mamma e papà” e “eh, ma almeno una volta nella vita va sentito”, ingrassiamo i portafogli dei vari Ligabue, Vasco e Jovanotti?
Sì, lo siamo. Ma tutto questo cosa c’entra con Soundwall?
C’entra che se possiamo passare sopra l’incapacità di criticare, con obiettività, gusto e intelligenza, quelli che i nostri sventurati parenti ci hanno costretti ad ascoltare durante interminabili viaggi in macchina, alternandoli in modo scriteriato ai The Doors, ai Pink Floyd e ai Led Zeppelin; se possiamo anche provare tenerezza di fronte a forme incurabili di sindrome di Peter Pan (il nostro Emiliano Colasanti ha detto recentemente un paio di cose interessanti a riguardo, proprio su Venditti), non possiamo permettere che l’incapacità di farsi da parte con dignità e di stare al passo coi tempi – se non esclusivamente grazie al credito accumulato (ormai) vent’anni fa – producano il falso.
Parliamo del resto del comunicato, ecco cosa c’entra Venditti con Soundwall. Facciamo riferimento alla parte che dovrebbe interessare i più giovani (o forse impressionare ancor di più lo zoccolo duro del su pubblico) e che vi riportiamo testualmente:
“[…] e nel frattempo “TI AMO INUTILMENTE Club Remix”, versione dance dell’ultimo singolo di ANTONELLO VENDITTI, estratto dall’album “TORTUGA” (Heinz Music / Sony Music), remixato dal noto deejay di Ibiza DJ DANI ZARO, è già un successo nelle più importanti discoteche dell’isola spagnola!”
Non ce ne voglia Dani Zaro (trecentosessantadue fan su Facebook al momento della messa online di questo articolo), ma questo è mistificare la realtà, raccontare una frottola e, cosa ancor più grave, dare per scontato che nessuno tra chi legge abbia la benché minima idea di cosa venga proposto sull’isola. Qui non si tratta di difendere l’onore della qualità musicale di uno dei “luoghi della musica da ballo” più vivi e attivi, ma di sottolineare come decantare il successo di “Ti Amo Inutilmente (Club Remix)” voglia dire approfittarsi della fiducia di qualcuno, barare. E questa è una cosa gradevole, molto più di certe sonorità EDM che con la musica di Antonello Venditti non hanno e non avranno mai davvero nulla a che spartire.