Una line up che sicuramente non può lasciare indifferenti, una serie di location fra quelle che hanno plasmato la storia della clublife romana degli ultimi dieci anni ed un concept volto a creare un’esperienza anche diurna e non solo legata alla notte di S.Silvestro. Questi sono i punti forti di Cosmo Festival, format che si pone come peso massimo nell’affollata offerta capitolina per quanto concerne Capodanno.
Una notte difficile da gestire per molti motivi che non crediamo sia particolarmente complesso intendere, ma anche un’occasione preziosa di trovare sotto lo stesso cielo svariati fra i nostri artisti preferiti. Per esempio: ci sono i ragazzi di casa Ostgut (Ben Klock ed Answer Code Request) e Tresor (Jonas Kopp), c’è Chris Liebing col suo PC, la Maschine e tanti sorrisoni, c’è Maceo Plex uno dei dj set più apprezzati dell’ultima stagione, c’è la classe di Loco Dice e la voglia di far crollare tutto degli anglosassoni The Drifter e Gary Beck.
E come se non bastasse, ci sono anche tanti artisti nostrani. Da quelli che hanno fatto la storia come Ralf e Lory D (autore di una chiusura da cuori impavidi al roBOt ma in generale in piena seconda giovinezza) a quelli della nuova generazione come i Tale Of Us ed i Mind Against, freschi del riconoscimento nella classifica votata dal pubblico di Resident Advisor. E come potremmo dimenticare Carola Pisaturo ed il suo gusto musicale sopraffino?
Ma, come se il Salone Delle Fontane, il Room26 e Spazio900 non fossero stati rimpinzati a dovere di talento, ci penserà Cisco Ferreira, in arte The Advent, a ritagliarsi il piacevolissimo ruolo di ciliegina sulla torta. Seppur orfano del suo usuale compagno di merende Industrialyzer, anche in singolo è da sempre in grado di regalare emozioni importanti. Testimonianza diretta ne è stato il live set al Dockyard Festival di Amsterdam che ci ha visti presenti (e felici) sotto consolle per tutta la sua durata.
Insomma, crediamo di avervi dato abbastanza motivi per valutare se essere parte di questo Cosmo Festival. Ora tocca a voi.