Probabilmente un giorno vi racconteremo la storia di Sia Furler con il dovuto rispetto che merita un artista che dal 1996 continua a plasmare la sua figura in base ai suoi desideri, senza cadere in facili protagonismi da star viziata e senza mai scadere nel fastidio di chi vuole fare di testa sua, perdendo il piglio e finendo nella corsia sbagliata (ciao Sinead…). Probabilmente questo “equilibrio” raggiunto fa parte di un istinto che da sempre la vuole lontana dai riflettori: Sia, è una star non star, tanto da non volersi mai far vedere in faccia durante le sue esibizioni.
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Scrive canzoni pop di successo ma ha un passato indie credibile, ha collaborato con Beck e Eminem ma ha anche contribuito al successo degli Zero 7, nei suoi video ci sono Shia Labeouf e Maddie Ziegler ma li usa come mezzo per amplificare dei messaggi socialmente utili. Insomma, di carne al fuoco potrebbe essercene molta, ma non è questo il momento per parlarne. Alla vigilia dell’uscita di una nuova canzone (questa volta scritta e prodotta in collaborazione con Kanye West) vogliamo mettere in fila dieci brani e altrettanti artisti (compresa l’australiana) che, per motivi diversi da quelli di Sia, preferiscono non metterci la faccia.