“Dei tantissimi giovani di belle speranze che fanno parte della nostra scena, Fabio Monesi è uno di quelli che preferisco: oltre ad essere molto bravo in consolle, ha idee. E in questo mondo sono le idee a fare la differenza.”
Così si esprimeva un amico piuttosto inserito all’interno del sistema qualche giorno fa, mentre eravamo intenti a tirare le somme di quanto il “vivaio italiano” ha offerto da diversi mesi a questa parte. C’è da dire che questo è solo uno degli ultimi attestati di stima al giovane dj e produttore milanese che mi è capitato di ascoltare di recente: il lavoro svolto attraverso la sua Wilson Records, infatti, unito a una serie di esibizioni molto convincenti, l’hanno confermato come una delle figure su cui scommettere, al pari dei vari Okee Ru, Giammarco Orsini, Dj Octopus e Domenico Rosa.
Portavoce convinto dell’analogico e del supporto vinilico – come avevamo avuto modo di constatare direttamente grazie all’intervista per la rubrica Giant Steps dell’agosto di due anni fa – Fabio Monesi ha saputo raggiungere col tempo un suono credibile e riconoscibile, costruito attraverso release solide e la gestione intelligente della sua piattaforma.
Dopo gli ottimi riscontri ottenuti da “Parasol Dance” la scorsa estate, quindi, era solo questione di tempo affinché la musica di Monesi trovasse una casa di prestigio in grado di amplificarne il già crescente hype e di incontrare l’interesse e la curiosità di un numero di appassionati sempre maggiore. Parliamo di Russian Torrent Versions, la sub-label di L.I.E.S. con cui Ron Morelli da voce al suo animo (se possibile) più ruvido e deciso. Qui, dopo gli EP di Domenico Crisci e Shapednoise, usciti entrambi nel 2014, ha da pochi giorni visto la luce “Palladium”, un focoso tre-tracce attraverso il quale Monesi trova il modo di imbastardire il suono proposto nelle sue ultime release su Wilson e che ci attende in “Pipe Dreams EP”.
Tra campioni vocali ipnotici, bassline rotolanti e synth-line ispide, Monesi marca il beat in quattro e ci costruisce attorno tre lavori profondi sì, ma mai piatti e privi di dinamismo. “Palladium” è un ottimo disco, probabilmente uno dei nostri Russian Torrent preferiti di sempre: dei lavori contenuti al suo interno consigliamo la title-track con il suo groove rotondo e, soprattutto, la bellissima “Blaxer Activity” sul B2. Non sappiamo se si tratta o meno di una dedica al celebre Blake, sta di fatto che qui risiede l’anima di Monesi che preferiamo, quella che va dritta al punto senza troppi giri di parole.